26 luglio 2023

Paolo Parisi: spazio, colore e punti di vista

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Fino al 23 settembre
Le opere di Paolo Parisi alla Galleria Massimo Ligreggi forniscono nuovi punti di vista per indagare la relazione con lo spazio

Paolo Parisi, Il problema della condivisione dello spazio disponibile rispetto al colore della pittura… e il pulviscolo atmosferico, installation view. Galleria Massimo Ligreggi, Catania

Il problema della condivisione dello spazio disponibile rispetto al colore della pittura… e il pulviscolo atmosferico è il nome della mostra personale di Paolo Parisi (Catania, 1965) alla Galleria Massimo Ligreggi di Catania, ma potrebbe tranquillamente essere la questione di partenza per una notazione filosofica sull’arte. Ma proprio per questo motivo, l’artista catanese non fa della propria produzione un veicolo espressivo di suggestioni e narrazioni, bensì la rende il presupposto dal quale generare un’esperienza umana, che produca un pensiero critico e analitico nei confronti della stessa.

Paolo Parisi, Il problema della condivisione dello spazio disponibile rispetto al colore della pittura… e il pulviscolo atmosferico, installation view. Galleria Massimo Ligreggi, Catania

Le finestre rosse attraverso cui filtra la luce illuminando le opere in mostra, modificano la percezione del reale colore e ne manifestano la fragilità e la volubilità. Ne consegue uno dei molteplici modi di osservare il colore. La propagazione del rosso, analogamente al pulviscolo atmosferico, rimane visibile brevemente, accompagnando con l’affievolimento delle proprie sfumature verso opere brillanti, la cui luce di appartenenza è generatrice di un nuovo modo di percepire lo spazio. A testimoniare una significatività spaziale è il trittico The whole world in a detail (Fabric), composto da tre grandi tele apparentemente monocrome. Si tratta di un forte richiamo allo sguardo, di un preciso invito ad addentrarsi tra le sovrapposizioni del colore e della tela per scorgere altre tonalità sottostanti e nascoste, visibili grazie all’avvicinamento e al movimento. Si torna così verso l’interesse che Parisi nutre nei confronti dello spazio disponibile, come dimostrato strettamente in relazione al colore e inseparabile da ogni opera. 

Paolo Parisi, Il problema della condivisione dello spazio disponibile rispetto al colore della pittura… e il pulviscolo atmosferico, installation view. Galleria Massimo Ligreggi, Catania

Tutto effettivamente si ricollega allo sguardo. Nei lavori più vivaci si riscopre un’altra vita del colore tramite la posizione del corpo nei confronti dell’opera; in Da cima a fondo (predella) si attivano riflessi di sfumature argentate in base al movimento. L’opera è un polittico di quattro tavole la cui materia pittorica, densa e presente tridimensionalmente, suscita vertigini e sensi di sospensione, dettati anche dalla collocazione bassa di incisivo riferimento medievale. L’artista ripropone una visione aerea delle pendici dell’Etnea, un rilievo ad olio il cui carattere riflettente e informale dei singoli elementi, lascia pensare ad onde libere e venti tiepidi, al mare siciliano che incontra la montagna. 

Paolo Parisi, Il problema della condivisione dello spazio disponibile rispetto al colore della pittura… e il pulviscolo atmosferico, installation view. Galleria Massimo Ligreggi, Catania

È evidente come per Paolo Parisi i ruoli della pittura a dello spazio siano quelli di definire un’architettura, un luogo praticabile dove tutto è finalizzato all’esperibilità umana. Prende questa connotazione specialmente l’opera Bench for Everybody collocata al centro della galleria. Una scultura in cartone i cui svuotamenti suggeriscono un riempimento da parte dell’uomo. L’opera è infatti concepita come seduta museale che permette di osservare la mostra a 360 gradi, interagendo fisicamente con l’opera e abbattendo le tipiche sacralità dell’arte intoccabile.

Paolo Parisi, Il problema della condivisione dello spazio disponibile rispetto al colore della pittura… e il pulviscolo atmosferico, installation view. Galleria Massimo Ligreggi, Catania

La mostra è accompagnata da un cospicuo testo storico-critico di Giacinto Di Pietrantonio che affronta con accurata analisi le analogie e gli interessi rinascimentali che costituiscono il lavoro – e quindi la mostra – di Paolo Parisi. Il testo, monografico, ricco di menzioni e accostamenti a numerosi prestigiosi nomi storici, rivela un approccio didattico nei confronti dell’indagine. Nonostante la libertà del testo, le interessanti e accuratissime osservazioni che lo compongono, questo rischia di compromettere la fruizione di una mostra che incentra pressoché tutto il proprio impianto visivo e concettuale sull’esperienza e il rapporto individuale con le opere.

Paolo Parisi, Il problema della condivisione dello spazio disponibile rispetto al colore della pittura… e il pulviscolo atmosferico, installation view. Galleria Massimo Ligreggi, Catania

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