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Ve l’avevamo raccontata con l’occasione della sua inaugurazione (qui l’articolo completo) l’opera di Arthur Duff, The Hungriest Eye.The Blossoming of Potential, che dal 15 aprile accoglie i visitatori nella Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco a Venezia. L’installazione, parte della mostra interattiva A World of Potential, risponde alla volontà di Duff di «creare spazi collaborativi dove il pubblico possa partecipare attivamente alla formazione dell’opera d’arte attraverso la loro esperienza personale».
Esperienza individuale, e al contempo collettiva, l’installazione utilizza un sistema laser che crea forme uniche in un caleidoscopio di luci e colori – ispirata alle xilografie giapponesi ottocentesche raffiguranti i fuochi d’artificio – e trasforma i punti di forza dei visitatori in una rappresentazione artistica.
The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential ha segnato anche l’inizio della collaborazione della Casa di The Human Safety Net con Luca Massimo Barbero, curatore per i prossimi due anni dell’Art Studio – «un luogo di sperimentazione visiva e personale che il visitatore fa attraverso la propria esperienza. Il tema è quello di creare una rete che colleghi le attività dello spazio The Human Safety Net all’arte, ma anche alle questioni sociali che in esso si sviluppano e vengono rappresentate».
The Human Safety Net è attiva in 24 Paesi e al fianco di 77 ONG per supportare famiglie vulnerabili e rifugiati. La mostra continuerà a essere aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 18.00. L’ultima domenica del mese, ingresso libero con donazione volontaria.