06 luglio 2023

Yvonne Rainer, che rivoluzionò il concetto di danza. La mostra al MAMbo di Bologna

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Con “Yvonne Rainer Words, Dances, Films”, fino al 10 settembre 2023, il museo bolognese dedicato al contemporaneo offre un percorso immersivo all’interno del mondo e dell’immaginario della coreografa, danzatrice e regista

Yvonne Rainer

A cavallo tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, con buona parte dei primi anni Ottanta, New York era il laboratorio perfetto delle arti. In quel periodo storico tra il Green Village, Chelsea e South Manhattan figure all’epoca agli esordi o nel pieno della propria attività come John Cage, Robert Rauschenberg o Merce Cunningham scrivevano pagine importanti del proprio percorso artistico, divenendo con il tempo anche figure mitiche e miticizzate. Inizio così questo articolo per parlare in realtà dell’artista che li ha conosciuti tutti e tre e che di quel periodo è stata protagonista assoluta: Yvonne Rainer.

La Rainer è oggi una signora di una certa età, è una coreografa, danzatrice e regista americana di grande rilievo; è conosciuta soprattutto per essere stata una delle fondatrici del movimento artistico che prende il nome di Judson Dance Theater negli anni ’60, che ha rivoluzionato il concetto stesso di danza, ma non solo è nota per la sua enfasi sulla sperimentazione, l’uso di movimenti quotidiani e l’integrazione di elementi teatrali nelle sue coreografie. Come tutti i grandi, ha influenzato significativamente il mondo della danza contemporanea e il concetto di espressione artistica contemporanea, contribuendo anche come regista cinematografica. Durante la sua carriera, ha diretto diversi film sperimentali, combinando elementi di danza e performance con il mezzo cinematografico, tra i suoi film più noti c’è Film About a Woman Who… del 1974, che affronta temi complessi come il desiderio sessuale, l’identità di genere e i rapporti interpersonali. Per tutta la sua vita (e ancora oggi) continua ad essere una figura di spicco nel mondo dell’arte influenzando generazioni di artisti con la sua audacia e la sua ricerca di nuove forme espressive.

Yvonne Rainer MAMbo RM photo studio

Ha pubblicato diversi libri e scritti teorici che esplorano tematiche legate alla danza, all’arte e alla cultura contemporanea; nei suoi scritti si spazia dalla critica d’arte alle riflessioni personali sulla sua pratica artistica. Le sue opere scritte hanno contribuito a diffondere il suo pensiero e a far sì che il suo impatto nell’arte contemporanea venga riconosciuto e apprezzato, ma non dobbiamo dimenticare che è conosciuta (soprattutto) per la sua prosa incisiva e intellettualmente stimolante, che affronta temi complessi come il corpo, il movimento, la politica e il femminismo.

Yvonne Rainer

Tutto ciò e molto ancora è magistralmente presentato nella mostra Yvonne Rainer: Words, Dances, Films al MAMbo di Bologna, a cura di Caterina Molteni, che insieme al suo team e con il supporto del museo e del direttore Lorenzo Balbi ha potuto realizzare una super mostra personale dell’artista americana così poco conosciuta nel nostro paese, ma che, per tematica e linguaggio, ancora oggi rimane di assoluta contemporaneità. La mostra negli spazi del museo bolognese porta con sé i film restaurati dal MOMA di New York che potrete vedere, insieme all’archivio che ricostruisce cronologicamente la rivoluzione di Rainer nel mondo della danza newyorkese (con fotografie, taccuini, manifesti e documenti provenienti dal Getty Research Institute di Los Angeles) e di scoprire una figura che all’arte e dell’arte ha preso parte, dato e sperimentato tutto con grande successo, un’innovatrice dalle argomentazioni di grande impatto culturale.

Yvonne Rainer MAMbo RM photo studio

Vi invito a prendere parte all’opzione di ritornare con una seconda visita che il museo MAMbo permette in occasione di questo progetto: prendetevi il tempo necessario per questa mostra realizzata con molta attenzione e con ampi temi da sondare.

Yvonne Rainer

L’atmosfera in cui la mostra è immersa è quella che l’artista utilizzava per i suoi progetti, luoghi cinematografici immersi nella penombra. Perfino l’audio in ascolto è il medesimo dei progetti originali, grazie all’impianto stereo dell’epoca concesso da un collezionista privato. Yvonne Rainer: Words, Dances, Films tratta argomenti di psicoanalisi, post-strutturalismo, teorie femministe e post-colonialismo insieme a una lungimirante e forte sperimentazione narrativa usata per porre il pubblico in una posizione attiva, in grado di emanciparsi e riconoscere i cliché sociali che caratterizzano la nostra contemporaneità.

Yvonne Rainer MAMbo RM photo studio

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