10 settembre 2025

188 opere Dada per il Metropolitan: John Pritzker dona la Bluff Collection

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188 opere di Man Ray, Duchamp, Max Ernst, Lee Miller e altri maestri del Dadaismo e Surrealismo della collezione di John Pritzker arricchiscono il museo newyorkese

Man Ray, Le violon d’Ingres, 1924 The Metropolitan Museum of Art, Bluff Collection, Donazione di John A. Pritzker. Ph. Ian Reeves. © Man Ray 2015 Trust / Artists Rights Society (ARS), NY / ADAGP, Paris 2025

Il Metropolitan Museum of Art di New York ha annunciato una delle donazioni più rilevanti degli ultimi anni per quanto riguarda le avanguardie del primo Novecento: il collezionista e trustee del museo John Pritzker, imprenditore e filantropo di San Francisco, ha promesso al museo 188 opere di 37 artisti legati a Dada e Surrealismo. Il nucleo, noto come Bluff Collection, comprende lavori di figure apicali di quei movimenti artistici, come Man Ray, Max Ernst, Marcel e Suzanne Duchamp, Jean Arp, Lee Miller, Beatrice Wood, Francis Picabia e Kurt Schwitters.

Man Ray protagonista

Già questa settimana, 35 opere della donazione entreranno nell’esposizione Man Ray: When Objects Dream, aperta dal 14 settembre 2025 all’1 febbraio 2026, incentrata sulle sperimentazioni fotografiche dell’artista, in particolare i celebri rayographs. Tra i capolavori in arrivo spiccano Le violon d’Ingres (1924), l’iconico ritratto di Kiki de Montparnasse con i fori armonici di un violino dipinti sul dorso, e Noire et blanche (1926), che mette in scena il dialogo tra il volto dell’artista e una maschera Baule della Costa d’Avorio.

«Ho sempre nutrito interesse per il periodo tra le due guerre e per la comunità di artisti coinvolti in Dada e Surrealismo» ha dichiarato Pritzker. «Man Ray è stato una figura centrale, capace di muoversi tra i gruppi e connettere idee. Insieme a Duchamp e Picabia, ha contribuito ad abbattere le barriere di ciò che definiva pittura, scultura, testo o fotografia, ridefinendo cosa potesse essere l’arte stessa».

Ricerca e nuove prospettive

Pritzker ha destinato al Metropolitan anche oltre 100 volumi, riviste, pamphlet ed ephemera, materiali preziosi per comprendere il contesto intellettuale delle avanguardie. Inoltre, attraverso il John Pritzker Family Fund, finanzierà la creazione del Bluff Collaborative for Research on Dada and Surrealism, un’iniziativa che rafforzerà la ricerca del Met su questi movimenti.

«Questo incredibile dono arriva in un momento cruciale, mentre espandiamo le nostre collezioni in vista del Tang Wing per l’arte moderna e contemporanea. Ci consente di offrire una visione più completa degli artisti e degli sperimentatori del Modernismo, la cui audacia continua a ispirare», ha sottolineato Max Hollein, direttore del Met.

Un museo in trasformazione

L’arrivo della Bluff Collection coincide con i preparativi da 500 milioni di dollari per la Tang Wing, progettata da Frida Escobedo, prima architetta a firmare una nuova ala nei 155 anni di storia del museo. L’apertura è prevista per il 2030. Il dono di Pritzker si inserisce inoltre in un anno particolarmente florido per le acquisizioni: nei mesi scorsi il Met ha ricevuto oltre 6500 opere fotografiche dalla Walther Family Foundation e più di 500 stampe di artisti inuit, grazie alla donazione di René Balcer e Carolyn Hsu-Balcer.

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