02 gennaio 2024

GAMeC di Bergamo, mostre e progetti del 2024, tra sostenibilità e territorio

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Pensare come una montagna: il nuovo programma di mostre e attività della GAMeC di Bergamo avrà durata biennale e si diffonderà sul territorio, per parlare di ambiente e sostenibilità

Studio Ossidiana, Massi Erratici Rendering
Studio Ossidiana, Massi Erratici Rendering

Un programma diffuso e biennale, tra mostre, laboratori, interventi pubblici e performance, per riflettere su tematiche della sostenibilità e della collettività. Diretta da Lorenzo Giusti dalla fine del 2017, la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ha presentato le prossime attività che, a partire dalla prima metà del 2024, coinvolgeranno circa 20 artisti e collettivi, attivi in ambiti multidisciplinari, con il coinvolgimento di tutto il territorio della provincia bergamasca. In attesa del cambio di sede, previsto entro il 2025 (ne scrivevamo più diffusamente qui), i primi protagonisti saranno dunque Sonia Boyce, Lin May Saeed, Studio Ossidiana in collaborazione con Frantoio Sociale, Chiara Gambirasio e Mercedes Azpilicueta, invitati a pensare a una serie di progetti che troveranno sede tra Bergamo, Dalmine, Brembate e Castione della Presolana.

Pensare come una montagna

La varietà paesaggistica del territorio di riferimento costituisce infatti la piattaforma non solo concettuale ma anche metodologica del programma della GAMeC, intitolato Pensare come una montagna, espressione coniata dall’ecologo e ambientalista americano Aldo Leopold nel suo libro A Sand County Almanac (1949). Dai massicci del ventaglio prealpino, ai rilievi inferiori delle valli bergamasche, fino ai boschi cittadini del Parco dei Colli di Bergamo e alle zone fluviali e agricole della Bassa Bergamasca, l’intento, allora, è quello di far dialogare linguaggi dell’arte e della creatività contemporanee con contesti laterali e, per questo, ancora più interessanti. Coinvolte anche le realtà imprenditoriali del territorio, «Al fine di creare una rete di realtà produttive sostenitrici dell’industria culturale e di valorizzare le persone, i saperi e i processi da cui nascono le eccellenze dei prodotti manifatturieri e industriali», spiegano dalla GAMeC.

Pensare come una montagna sarà accompagnato da una rivista online che raccoglierà testi critici, reportage e contributi audiovisivi prodotti dai gruppi di lavoro, spaziando dalle arti contemporanee al design, dall’architettura all’agricoltura, dalla geografia umana all’antropologia, la cui sede sarà all’interno della GAMeC.

Il 2024 alla GAMec di Bergamo: mostre e progetti

Attualmente, fino al 14 gennaio 2024, è visitabile ancora l’ampia mostra dedicata all’artista e regista di Beirut Ali Cherri, realizzata in collaborazione con Fondazione In Between Art Film, a cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi. Il primo appuntamento del 2024 della GAMeC di Bergamo sarà in calendario invece per il 17 maggio: Sonia Boyce (Londra, 1962), vincitrice del Leone d’Oro all’ultima Biennale di Venezia (2022) con il Padiglione della Gran Bretagna, svilupperà, in occasione di Pensare come una montagna, un progetto site-specific per la Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione, dal titolo Benevolence. Per la realizzazione dell’opera, nata a seguito di uno studio sui canti popolari degli Alpini nati durante la Prima Guerra Mondiale, Boyce ha avviato una collaborazione con alcuni studenti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo, invitati, lo scorso autunno, a esibirsi in canzoni popolari della montagna dai balconi di tre edifici che si affacciano su Piazza Vecchia.

Sonia Boyce, Benevolence

Sempre il 17 maggio 2024, nell’ambito del progetto Pensare come una montagna e in dialogo con la nona edizione della Biennale Gherdëina, curata da Lorenzo Giusti, sarà presentata, in contemporanea a Bergamo e a Ortisei, una mostra antologica dedicata al lavoro di Lin May Saeed, artista tedesca nata nel 1973 e scomparsa lo scorso agosto. La sua ricerca, incentrata sul superamento del conflitto tra esseri umani e altre specie, si esprimeva attraverso una pratica poliedrica, spaziando dalla scultura al bassorilievo, dal disegno alla carta intagliata, prediligendo spesso il polistirolo. L’allestimento nello Spazio Zero della GAMeC si concentrerà su figure animali – tra cui cani, pangolini, pantere, iene, vitelli, formichieri e sciacalli – e conferirà enfasi alla centralità che l’artista intendeva restituire loro in contrapposizione alla condizione di subalternità a cui l’umanità li ha relegati.

Lin May Saeed, Landscape with ant hills, 2021 Foto: Wolfgang Günzel. Courtesy Lin May Saeed Estate, Jacky Strenz, Francoforte sul Meno
Lin May Saeed, Landscape with ant hills, 2021 Foto: Wolfgang Günzel. Courtesy Lin May Saeed Estate, Jacky Strenz, Francoforte sul Meno

Nella primavera del 2024 la GAMeC presenterà al pubblico il progetto Massi Erratici, sviluppato da Studio Ossidiana in collaborazione con Frantoio Sociale, che riconfigurerà gli spazi di accesso al museo attraverso superfici e volumi modulari pensati per accogliere molteplici attività. Tra i progetti vincitori della prima edizione dell’avviso pubblico Architetture Sostenibili per i luoghi della cultura, programma di ricerca promosso dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per promuovere l’architettura contemporanea italiana, il progetto introdurrà nello spazio museale un elemento di gioco derivato dalla modularità dei pezzi.

Chiara Gambirasio, Ammiraggio, 2023 Foto: Filippo Tommasoli
Chiara Gambirasio, Ammiraggio, 2023 Foto: Filippo Tommasoli

Ancora a maggio 2024, Chiara Gambirasio, artista originaria di Bergamo, classe 1996, presenterà un intervento partecipativo in collaborazione con la Fondazione Dalmine, con l’obiettivo di promuovere la cultura industriale a partire dalla conservazione e valorizzazione dell’archivio storico dell’impresa. L’intervento sarà presentato a Castione della Presolana, in alta Val Seriana, nei pressi dell’ex colonia di TenarisDalmine. L’opera potrà qui dialogare con il contesto naturale in cui sarà inserita, e in particolare con la luce e le condizioni atmosferiche, elementi imprescindibili con cui i lavori di Chiara Gambirasio entrano costantemente in relazione, sottolineandone la mutevolezza.

Mercedes Azpilicueta, Five Spells & A Song, 2023 Foto: GLIMWORKERS. Courtesy l'artista e Seoul Museum of Art
Mercedes Azpilicueta, Five Spells & A Song, 2023 Foto: GLIMWORKERS. Courtesy l’artista e Seoul Museum of Art

Nata a La Plata, in Argentina, nel 1981, e residente ad Amsterda, l’artista visiva e performer Mercedes Azpilicueta sarà l’ospite della terza edizione di ON AIR – Argentina-Italia Art Residency. La residenza, che si terrà nel 2024 presso la GAMeC, avrà come esito la realizzazione di una nuova performance che si concentrerà sui temi della sostenibilità e della partecipazione, fulcro del programma biennale. In particolare, l’azione performativa avrà luogo presso l’Oasi naturalistica della biodiversità di Nuova Demi a Brembate, nella periferia bergamasca.

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