09 luglio 2022

Luglio al MASI Lugano, tra poesia performativa, musica e mostre

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A luglio al MASI Lugano tre appuntamenti legati alle mostre in corso, mentre sono visitabili tre mostre e la collezione permanente. E già si attendono gli eventi espositivi dell'autunno

Veduta dell'allestimento "James Barnor: Accra / London – A Retrospective" © MASI Lugano. Foto: Alfio Tommasini

Nel mese di luglio il MASI Lugano tre proposte che aprono a diversi livelli di lettura delle mostre in corso “Marcel Broodthaers – Poesie industriali” (fino al 13 novembre) e “James Barnor: Accra / London – A Retrospective” (fino al 31 luglio), di cui potete trovare delle anticipazioni qui sotto.
Per tutte l’estate, inoltre, nelle due sedi del museo rimarranno aperte le mostre “Una raccolta d’arte moderna italiana. Carrà, Campigli, Manzù, Rosai, Scipione, Sironi” (fino al 29 gennaio 2023) e la collezione permanente “Sentimento e osservazione. Arte in Ticino 1850-1950. La collezione del MASI“. Per tutte le quattro mostre nei fine settimana il museo offrirà visite guidate gratuite, con regolare biglietto d’ingresso (qui potete trovare le date).

Nel frattempo cresce l’attesa per le mostre dell’autunno, a partire, dal 4 settembre con  “Paul Klee. La collezione Sylvie e Jorge Helft” (fino all’8 gennaio 2023), a cui seguiranno il Premio artista Bally dell’anno (dal 10 settembre al 2 ottobre), la personale di Pietro Roccasalva alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati (dal 18 settembre al 18 dicembre) e il Premio Manor Ticino (dal 23 ottobre al 19 febbraio 2023).

GGGR pour Brotars. Fotografia Mara Venco

GGGR pour Brotars. Quattro poetæ omaggiano M.B.

13 luglio, alle 21:00, Agorà, Piazza Bernardino Luini 6
Poesia e Arte, LAC en plein air
Evento organizzato nell’ambito della mostra
“Marcel Broodthaers – Poesie industriali”, MASI LAC
L’evento sarà preceduto, dalle 18.00 alle 21.00, dall’apertura straordinaria e gratuita della mostra, durante la quale, alle 19.45, sarà offerta una visita guidata gratuita.

Sergio Garau (Vienna), Francesca Gironi (Ancona), Eugenia Giancaspro (Milano)
e Stefano Raspini (Reggio Emilia) saranno i protagonisti dell’appuntamento: «una serata di letture di poesia performativa o, come la definisce il curatore Marko Miladinovic, POP (poesia orale e prestante). La serata prevede la partecipazione di quattro poeti e poetesse italofone del genere, ciascuno dei quali ha creato una propria poetica originalissima manifestata in letture dal vivo, pubblicazioni, danza, lingua dei segni, opere e ready-made, situazionismo poliglotta, video e audio poesia. In omaggio a Marcel Broodthaers, poeta fino a 40 anni, ciascun poeta si passerà il testimone di volta in volta da una distinta (s)postazione, con nient’altro se non la voce e il corpo (e un grosso impianto audio). E che cosa potranno mai una voce e un corpo? A questa domanda mitica potrà rispondere la poesia, come un segreto che si rivela e moltiplica senza mai venire svelato», ha anticipato il museo.

James Barnor, Photoshoot of musician, Salaga Market, Accra, c.1974-1976 © James Barnor. Courtesy galerie Clémentine de la Féronnière, Paris

Accra / London / Lugano. Art meets Music in Honour of James Barnor

14 luglio, alle 20:00, in Piazza San Rocco
Concerto organizzato in collaborazione con Longlake
Evento organizzato nell’ambito della mostra
“James Barnor: Accra / London – A Retrospective”, MASI Palazzo Reali
L’evento sarà preceduto, dalle 18.00 alle 21.00, dall’apertura straordinaria e gratuita della mostra, durante la quale, alle 19.00, sarà offerta una visita guidata gratuita.

«James Barnor è un fotografo eccezionale il cui lavoro è stato scoperto e celebrato solo di recente. Oltre alla fotografia, Barnor ha una passione per la musica. Barnor ha fondato una band di giovani musicisti in Ghana, che ha accompagnato in tournée in Italia nel 1983, nell’ambito di una campagna anti-apartheid. All’età di 93 anni, James ha un sogno: riunire la sua band e la sua arte in un unico luogo. Il MASI Lugano, che attualmente ospita la più ampia mostra del suo lavoro, ha rintracciato il leader della band originale – Kotey Niikoi dedicherà a Barnor, insieme alla sua attuale band, un concerto vibrante e ritmico, suonando i tamburi Obonu. La musica composta da Niikoi è influenzata da vari stili tradizionali dell’Africa occidentale, tra cui la musica delle palme e i ritmi tradizionali dei tamburi, e da armonie jazz. La stessa sera la mostra a Palazzo Reali sarà visitabile gratuitamente e James Barnor sarà a disposizione per un incontro a tu per tu via zoom», ha spiegato l’istituzione.

«Kotey Niikoi – ha proseguito – è nato e cresciuto ad Accra, Ghana, durante l’infanzia ha iniziato a studiare gli stili musicali tradizionali. Niikoi è un polistrumentista che suona la chitarra acustica, il flauto di bambù (Atenteben), il basso, vari tipi di tamburi tradizionali, fra cui Kpanlogo, Obonu, Gome, e le percussioni. La musica composta da Niikoi è influenzata da vari stili tradizionali dell’Africa occidentale e da armonie jazz. Partecipano: Obuamah Odametey, Daniel Nyanyo Addo, Ibrahim Souley e Samuel Lamptey Lankai», ha anticipato il museo.

OY. Foto: Paula Faraco

OY

21 luglio, alle 21:00, Agorà, Piazza Bernardino Luini 6
Voice Diaspora, LAC en plein air, concerto organizzato in collaborazione con Saul Beretta e LAC
Evento organizzato nell’ambito della mostra
“James Barnor: Accra / London – A Retrospective”, MASI Palazzo Reali
L’evento sarà preceduto, dalle 18.00 alle 20.30, dall’apertura straordinaria e gratuita della mostra, durante la quale, alle 19.00, sarà offerta una visita guidata gratuita.

«Energia, freschezza e gioiosa audacia sono le qualità di OY, duo formato da Joy Frempong, carismatica vocalist svizzero-ghanese e dal musicista svizzero Marcel Blatti. Esploratrice delle tradizioni africane, Frempong trasporta con leggerezza e talento le sonorità africane nell’universo dell’elettronica e delle sonorità contemporanee, capacità che le ha aperto le porte di prestigiosi festival come Sonar, Montreux Jazz, Transmusicales, e una serie di collaborazioni, tra cui un duetto con Lucio Dalla. Affiancata dal musicista Marcel Blatti coperto da un importante copricapo, alla batteria e alla tastiera, la serata promette un live caleidoscopico fatto di suoni clubbing, samples e vorticosi tamburi, che la critica ha definito “una bomba musicale, fresca, vitale, sorprendente, sottile, extra-ordinaria. (Nicola Zaugg è il sound engineer dell’evento)», ha anticipato l’istituzione.

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