01 settembre 2003

decibel_dal vivo Charlemagne Palestine – Tony Conrad Napoli, Castel Sant’Elmo

 
Tra peluches, riti sciamanici, violini, pianoforti e sonorità minimaliste si sono esibiti Charlemagne Palestine e Tony Conrad. Unica e impedibile data presentata lo scorso luglio a Napoli. All’interno del Festival Living Theatre / Labirinti dell'immaginario…

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Castello Sant’Elmo a Napoli è stato lo scenario di una delle performance musicali più suggestive dell’anno in corso, proponendo l’esibizione del duo Charlemagne Palestine e Tony Conrad. Il concerto rientrava nel tabellone degli eventi del festival interdisciplinare Living theatre / labirinti dell’immaginario realizzato dalla Fondazione Morra e dedicato alla celebre compagnia teatrale americana, che ha visto alternare concerti, installazioni, reading, videoproiezioni cinematografiche e teatro.
In una sala non particolarmente gremita, ma caratterizzata da un pubblico attento, i due hanno mostrato gli aspetti più conosciuti della propria opera, utilizzando gli strumenti che in qualche maniera li hanno resi noti al pubblico internazionale: il classico pianoforte a coda per Palestine ed il violino per Conrad. L’evento inizia prima dell’emissione del Charlemagne Palestine primo suono: basta, infatti, entrare nella sala per osservare un “sacro” pianoforte Steinway “allestito” da Palestine con i suoi peluches preferiti e che, vestito a metà tra uno sciamano urbano ed un turista in visita al vesuvio, dà avvio all’esibizione benedicendo il luogo e sorseggiando un po’ di cognac. Parte un drone preregistrato, subito completato e sviluppato da Conrad con il suo violino in grado di generare un tappeto sonoro di lunga durata che, variando progressivamente di tono, risulta essere quasi indistinguibile. Contemporaneamente Palestine si occupa della sezione elettroacustica girovagando per la sala e cercando probabilmente di valutare l’esatto momento in cui emettere le prime note con il suo pianoforte. Non appena si posiziona alla tastiera, si rivela in un istante la natura magica di questa musica, fatta di continue sovrapposizioni di suoni, senza sviluppi armonici banali: materia sonora controllata e libera allo stesso tempo. Con il suo Strumming (la tecnica pianistica sviluppata da Palestine, che consiste sostanzialmente in un “martellamento” continuo e di diversa intensità dei tasti del pianoforte), il musicistaCharlemagne Palestine & Tony Conrad americano, sembra quasi voler “entrare” nel suono per tramutarsi in un semplice mezzo di trasmissione e dare in qualche maniera una rappresentazione fisica dell’incidere di questi toni, fino al raggiungimento di una dimensione estatica. Conrad è il perfetto complemento di Palestine, pacato nei modi e nei gesti, alterna drone di violino a latrati di vaschette da forno (dovuti allo sfregamento della superficie di alluminio con l’archetto) per rielaborare il tutto elettronicamente.
Il risultato finale è una musica che sembra immobile, ma in continuo movimento. È una musica che tocca visceralmente gli angoli sensibili e più nascosti dello spettatore “coinvolto” nell’evento, elemento questo, inseparabile dalla performance e dallo svilupparsi del suono stesso, come nella migliore tradizione del Living Theatre.

link correlati
media.hyperreal.org/zines/est/intervs/palestin.html
amanitarecords.com/ertz/charlem2.htm
media.hyperreal.org/zines/est/intervs/conrad.html

alessandro altavilla
concerto visto il 15 luglio 2003


Living Theatre / labirinti dell’immaginario
Napoli, Castel Sant’Elmo, Via Tito Angelici N° 22
Periodo: Dal 3.VII fino al 28.IX.2003
Organizzazione: Fondazione Morra
Info: tel/fax 081.7643737, fondazmorra@virgilio.it; tel/081.22944091, artina@arti.beniculturali.it


decibel – sound art & musica elettronica è un progetto editoriale a cura di marco altavilla

[exibart]

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