10 ottobre 2001

Fino al 6.I.2002 Vedute napoletane della fondazione Maurizio e Isabella Alisio Napoli, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes

 
La poliedrica Napoli :“Paradiso di terra abitato da Diavoli”, in mostra a villa Pignatelli...

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Nella splendida villa Pignatelli è stata inaugurata sabato 6 ottobre la mostra “Vedute napoletane della fondazione Maurizio e Isabella Alisio” realizzata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Napoli, con la collaborazione dell’associazione Civita ed il contributo de Il Mattino e di Sit Com. La raccolta, dedicata da Giancarlo Alisio studioso della realtà urbanistica meridionale ai genitori, è uno degli esempi più belli di collezioni private di matrice vedutistica. Più di cento dipinti tra cui oli, acquarelli, gouaches e disegni dalla metà del Seicento alla fine dell’ Ottocento, testimoniano la straordinaria vitalità della pittura di quegli anni con il suo carico di immagini e suggestioni a cui parteciparono la folta schiera di artisti-viaggiatori attratti nel sud nel corso di tre secoli.
Il motivo ispiratore e il filo conduttore della mostra viaggiano paralleli: da un lato la volontà di ripercorrere la storia urbana e architettonica di Napoli, dall’altro il desiderio di metterne in luce gli aspetti inediti e originali. Si rincorrono così tele che documentano le bellezze naturali di Napoli definita da Ghoëte “Paradiso di terra abitato da Diavoli”, la sua vitalità, il suo fascino, l’altissima civiltà, fino all’affascinante quanto terrificante spettacolo del Vesuvio in eruzione. Tra le opere in mostra vanno segnalate: “Allegoria delle ricchezze di Napoli con la città sullo sfondo” di Paolo de Matteis, la veduta “Largo di Castello” e “Il Carmine e il Borgo Loreto” di Antonio Joli scenografo del San Carlo dal 1762 e due opere inedite di Saverio della Gatta “Tempio di Iside” e “Quadriportico dei teatri a Pompei”. Non mancano le opere di artisti stranieri tra cui: Adrien Manglard “Vesuvio in eruzione” e Philipp Hackert con una rara immagine di “Vico Equense dalla Marina di Seiano”. Infine vanno segnalate le opere della scuola napoletana: Francesco Fergola, Giacinto Gigante, Pasquale Mattei.
Nicola Spinosa – Soprintendente per il patrimonio storico ed artistico di Napoli – ha sottolineato come la mostra, oltre ad essere un esempio di collezionismo raffinato e ricercato, testimonia l’esistenza di nuove e prestigiose raccolte private d’arte antica e contemporanea che hanno concorso al recupero di una serie di testimonianze di storia e dell’arte che altrimenti sarebbero andate disperse.


Ilaria Santucci


VEDUTE NAPOLETANE DELLA FONDAZIONE MAURIZIO E ISABELLA ALISIO
Napoli, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Riviera di Chiaia, 200
Fino al 6 gennaio 2002, dalla domenica al venerdì 8,30 – 14,00
Sabato 8,30 – 14,00 / 16,00 – 20,00 Lunedì chiuso.
Biglietto Euro 4,16 (£ 8000), ridotto Euro 3,10 (£ 6000) (Il biglietto di mostra consente la tariffa ridotta per la visita a : Museo di Capodimonte, Certosa e Museo di San Martino, Museo Duca di Martina, Museo Archeologico), L. 10.000 Mostra e Museo Pignatelli.
Per informazioni tel. 848800288
Catalogo: Electa Napoli
Ufficio Stampa Soprintendenza : Simona Golia tel. 081.7499745 e-mail: artina@arti.beniculturali.it
Ufficio Stampa Civita: Barbara Izzo tel. 06.692050220 e-mail izzo@civita.it
Ufficio Stampa Electa Napoli: Stefania Milano tel. 081.7614682 press@ena.it


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