24 marzo 2003

fino all’1.VI.2003 Bacco di Caravaggio a Capodimonte Napoli, Museo di Capodimonte

 
Inaugura un nucleo di nuovi ambienti destinati ad esposizioni temporanee. E subito una piccola grande mostra. tre capolavori giovanili del Merisi si confrontano e dialogano. Tra questi anche il discusso Suonatore di Liuto. Mai tanto baccano artistico a Napoli…

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Esposti in questi giorni nel Museo napoletano tre capolavori giovanili di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610), preludio di quella che sarà la grande mostra sull’ultima produzione dell’artista che si terrà, sempre a Capodimonte, alla fine del 2004.
Dopo il confronto tra la Danae del Correggio della Galleria Borghese e quella di Tiziano, nell’autunno del 2001, fu esposto il San Gerolamo nello Studio di Antonello da Messina nella sala di Colantonio. Eventi possibili per la politica di scambi fra grandi istituzioni museali internazionali perseguita coraggiosamente dalla Soprintendenza per il Polo Museale Napoletano.Caravaggio, ragazzo morso da un ramarro olio su tela, londra national gallery
La mostra in corso è la testimonianza di quanto i prestiti di opere d’arte possano trasformarsi in occasioni uniche di dialogo. Il Bacchino malato (1592-1593 ca.) della Galleria Borghese, Il Bacco (1593 ca.) della Galleria degli Uffizi, il Ragazzo morso da un ramarro (1594 ca.) della Fondazione Roberto Longhi, esposti a Napoli, sono opere della prima produzione dell’artista del ”linguaggio naturale” che, con la sua esperienza, ha segnato indubbiamente la storia della cultura visiva in occidente. Realizzate a Roma durante il periodo in cui Caravaggio lavorò nella bottega di Giuseppe Cesari, noto come il Cavalier D’Arpino, queste opere ricalcano il repertorio di soggetti elaborati dall’artista: giovani modelli dipinti a mezza figura, accompagnati da inserti naturalistici di fiori, frutta, calici e caraffe di vetro trasparente. A queste tre opere, nelle sale di Capodimonte, è stata affiancata una terza redazione del Suonatore di Liuto, acquistata a Roma nel 1726 dal terzo duca di Beaufort e rimasta fino al 1969 nel castello di Badminton. Considerata da sir Denis Mahon e Mina Gregori opera autografa di Caravaggio, è stata esposta presso la Kunsthalle der Hypo-Kulturstiftung di Monaco in occasione della recente mostra Natura morta italiana fra cinquecento e settecento. Il dipinto èCaravaggio, suonatore di liuto 1597 - 98 olio su tela New York, collezione privata conc. Metropolitan museum of art ancora oggetto di discussione da parte di vari studiosi e si è ritenuto opportuno esporlo, in occasione di questa mostra, per permettere il confronto con gli altri tre dipinti giovanili sicuramente caravaggeschi, rispetto ai quali, negli inserti di natura morta, mostra molte affinità.

Le mostre temporanee e le iniziative ad esse parallele hanno lo scopo di avvicinare il pubblico al museo nell’auspicio a che attraverso esse i visitatori si “accorgano” delle collezioni permanenti. Diverse, infatti, sono le iniziative collaterali alla mostra di Capodimonte che coinvolgono anche altre istituzioni museali della città. Ad Aprile sarà presentata a Castel Sant’Elmo la mostra, Tutta l’opera del Caravaggio. Una mostra impossibile, realizzata dalla Rai nell’ambito del progetto “idea” che attraverso l’uso di tecnologie d’avanguardia promuove la conoscenza del patrimonio artistico italiano. Sempre ad aprile, il 10,Caravaggio, Bacchino malato stavolta nell’Auditorium del Museo di Capodimonte, avrà luogo un concerto di musiche coeve al Caravaggio eseguito dai madrigalisti dell’Ensemble Vocale di Napoli e dall’Ensemble Strumentale Il Labirinto. E non mancano le offerte di visite guidate a tema proposte dall’associazione Musis.
Un progetto, questo incentrato sulla figura di Caravaggio, che dimostra quanto sia l’impegno profuso con i pochi mezzi a disposizione e soprattutto con le grandi difficoltà di gestione che implica lo status di Soprintendenza speciale. Nel caso napoletano, oltre alla mancata affezione da parte dei visitatori ai musei, il decentramento e l’insufficiente rete di collegamento dei musei al centro cittadino non favoriscono il lavoro. Tuttavia le sorprese non sono finite.

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manuela esposito
mostra visitata il 19 marzo 2003


Bacco di Caravaggio a Capodimonte
Museo di Capodimonte
Via Miano, 2 (Capodimonte)
Orari: tutti i giorni ore 8.30-19.30; lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietto: mostra: 3 euro; mostra + museo: 9 euro. Ridotto Mostra e Museo: 5.25 euro (ragazzi tra i 18 ed i 25 anni d’età, insegnanti di scuole statali a tempo indeterminato, coupon omaggio de Il Mattino, Carnet, Qui Touring, Artè e CRAL Datitalia, possessori tessera Policard) Omaggio: sopra i 65 anni e sotto i 18 anni, universitari con tesserino delle facoltà di Lettere con indirizzo Storico-artistico- archeologico, Architettura, Conservazione dei Beni Culturali; accompagnatori di portatori di handicap, giornalisti con tesserino, insegnanti accompagnatori, funzionari Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Visite didattiche :Ufficio Scuola teatro Le Nuvole tel.0812395666 (giorni feriali dalle 9 alle 17)
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Numero verde 848 800288; dai cellulari 0639967050; per le scuole 0817410067.
La mostra è organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Mussale Napoletano, con la collaborazione della regione Campania e del Comune di Napoli; con il sostegno di Vodafone Omnitel e il contributo di Arteria, Il Mattino, Radio Montecarlo, Sitcom.
Organizzazione: Civita. Catalogo edito da Electa Napoli.
Ufficio Stampa Soprintendenza: Simona Golia Capodimonte.museo@libero.it; Civita: Barbara Izzo izzo@civita.it ;
Electa Napoli: Giovanna Massa press@ena.it


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