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L’esposizione e’ stata organizzata in occasione del centenario della nascita (1900-1944) dell’autore del libro per ragazzi probabilmente tra i piu’ letti al mondo, scritto e illustrato completamente da lui. La mostra espone la prima e piu’ completa raccolta della prima versione dell’opera, affiancando pezzi del manoscritto originale alle relative illustrazioni ad acquarello, confrontandole con quelle definitive dell’opera stessa (quelle esposte sono dell’ultima traduzione inglese di Richard Howard).
Saint-Exupery scrisse “Il Piccolo Principe” in una casa in affitto vicino Northport, tral’estate e l’autunno del 1942: era giunto negli Stati Uniti dopo la caduta della Francia nelle mani dei tedeschi nel 1940. Prima di ricongiungersi con il suo squdrone nel Nord d’Africa, diede questo primo manoscritto e le relative illustrazioni ad una sua cara amica, Silvia Hamilton Reinhard. La Morgan Library li acquisto’ nel 1968: la loro sopravvivenza e’ molto importante in quanto gli acquarelli originali dell’ultima versione andarono perduti dopo la pubblicazione della prima edizione dell’opera.
La piccola mostra, che espone anche altre prime edizioni dell’autore, come “Lettera ad un ostaggio” (New York, Brentano, 1943), cioe’ a quel Leon Wert cui e’ dedicato il Piccolo Principe, nonche’ foto schizzi e manoscritti autografi di Saint-Exupery, non presenta un allestimento particolarmente curato: la mostra, che espone i pezzi di proprieta’ della Morgan, e’ comunque molto curiosa e appropriata e ci da’ un’interessante dimostrazione di come l’elaborazione del testo in questione e delle immagini da parte dell’autore abbia subito numerose modifiche nel corso del suo iter creativo, evidentemente sofferto.
Da vedere
[exibart]