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Sempre più frequentemente si assiste oggi ad occasioni di conflitto fra il principio di libertà di espressione dell’artista ed i limiti posti, in modo diverso nei diversi ordinamenti, dalla “morale pubblica”.
Quale è la risposta del diritto a tali nuove situazioni? In che misura gli strumenti organizzati tradizionalmente dal diritto per tutelare l’artista e la sua opera si adattano alle nuove forme espressive?
A queste domande si propone di dare una risposta l’incontro I diritti dell’arte contemporanea, inserito nel programma di Contemporary 2009-2010, promosso dall’Università di Torino e dall’Accademia Albertina di Belle Arti, con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Bicocca di Milano e con il patrocinio dell’Union Internationale des Avocats-Art Law Commission. Che sullo spinoso tema chiama a pronunciarsi tecnici del diritto, artisti e gestori della rappresentazione d’arte contemporanea, un dialogo sull’”oggetto” dell’espressione artistica, della sua riconoscibilità e tutela giuridica in un momento di ibridazione dei mezzi espressivi.
Molti i big presenti, da Danilo Eccher che presenterà il punto di vista dei Musei, a Massimo De Carlo per le Gallerie, Claudia Dwek (Aste), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Fondazioni), Gianni Bolongaro (Raccolte private), oltre ad Alberto Garutti, Piero Gilardi, Italo Rota, Teresa Macrì, Stefano Rodotà e molti altri. (marianna agliottone)
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[exibart]
via andiamo a far un giro e vediamo che ne esce, potrebbe essere un’occasione interessante per dibattere sulla dura vita d’artista …