16 settembre 2021

Di fiori e vento dalle finestre: Gian Maria Tosatti vince il Premio Artisti per Frescobaldi

di

Con un’opera dedicata al rapporto poetico tra uomo e ambiente, cultura e natura, Gian Maria Tosatti si aggiudica la quinta edizione del Premio Artisti per Frescobaldi

gian maria tosatti frescobaldi
Gian Maria Tosatti, Cattività

Paesaggio e architetutra, natura e ambiente domestico, il soffio del vento da una finestra aperta e i fiori stilizzati dell’Art Nouveau. Gian Maria Tosatti si aggiudica la quinta edizione del Premio Artisti per Frescobaldi con Cattività, un’opera che rilegge il rapporto tra uomo e ambiente, tra cultura e natura, interpretandone l’intrinseca e sottile poesia per gli spazi della tenuta di Montalcino. L’annuncio è stato dato in diretta streaming, alla presenza di Tiziana Frescobaldi, ideatore e direttore del Premio, e del curatore artistico Ludovico Pratesi. «Il progetto Artisti per Frescobaldi nasce con il preciso intento di commissionare ad artisti delle ultime generazioni opere ispirate alle tenute della famiglia Frescobaldi, e più in generale al mondo e alla cultura del vino in Italia», ha spiegato Pratesi.

gian maria tosatti frescobaldi
Ritratto Gian Maria Tosatti

Il premio, assegnato a cadenza biennale e, per questa edizione, procrastinato a causa del Covid, prevede la presenza di tre artisti nominati da Ludovico Pratesi, di cui due provenienti da un Paese scelto di volta in volta e uno italiano. Una volta visitata la tenuta di CastelGiocondo a Montalcino, gli artisti sono liberi di scegliere il mezzo espressivo preferito per interpretare la storia e le suggestioni della dimora, del territorio, del mondo del vino in senso lato, per realizzare sia l’installazione site-specific che il bozzetto di un’etichetta per l’edizione limitata e numerata di bottiglie di CastelGiocondo.

«Siamo davvero emozionati di aver decretato finalmente il vincitore di questa quinta edizione e svelato le opere degli artisti in gara, allestite nella tenuta di CastelGiocondo insieme alle altre 12 opere delle passate edizioni, qui le installazioni dialogano con gli spazi in maniera precisa e suggestiva. Una collezione di opere d’arte che si rafforza e che arricchirà gli spazi della cantina in un connubio tra arte e vino sempre più consolidato e di successo», ha dichiarato Tiziana Frescobaldi, Direttore artistico e Presidente Compagnia de’ Frescobaldi.

Gian Maria Tosatti, Cattività

La prima edizione nel 2013 ha coinvolto tre artisti italiani, Elisa Sighicelli, Ra di Martino, Giovanni Ozzola. Poi hanno partecipato due artisti tedeschi, Michael Sailstorfer e Jorinde Voight, e l’italiano Yuri Ancarani.  Alla terza edizione hanno preso parte due americani, Eric Wesley e Matthew Brannon, insieme a Patrizio Di Massimo. Alla quarta due artiste svizzere, Claudia Comte e Sonia Kacem, e Francesco Arena. L’edizione 2020 del Premio Frescobaldi ha visto in gara due nordamericani, Andrew Dadson (Canada), Erica Mahinay (Usa) e Gian Maria Tosatti.

«Gian Maria Tosatti ha trattato il tema del Progetto avvicinandolo all’ambiente naturale, ammiriamo la capacità di generare associazioni complesse e risonanti con mezzi minimali ma al contempo poetiche», si legge nelle motivazioni della giuria, composta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Ralph Rugoff, Direttore della Hayward Gallery di Londra e Rina Carvajal, Direttore e curatore Museum of Art and Design, Miami Dade College.

gian maria tosatti frescobaldi
Gian Maria Tosatti, Cattività

«La sua installazione ambientale site-specific Cattività attiva sottilmente significati latenti dell’architettura domestica e dell’arredamento storico (i suoi dipinti murali Art Nouveau fioriti) per generare un’opportunità di scoperta per chi osserva. Il progetto incoraggia una riflessione ponderata sulle possibilità di collaborazione tra umanità e natura, come giocosamente suggerito dal vento prigioniero che muove dolcemente le tende dipinte in una stanza dove tutte le finestre sono chiuse. La mise en scene meditativa che Tosatti ha messo in scena nella casa di Montalcino cattura in modo evocativo il legame tra l’essere umano e l’ambiente circostante. La leggera amplificazione di gesti minimi e materiali frugali sembra sprigionare un’energia latente ed epifanie nascoste sia negli oggetti che nello spazio».

gian maria tosatti frescobaldi
Gian Maria Tosatti, Cattività

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui