16 marzo 2022

Talenti Under 35: Rachele Maistrello vince il Premio Lydia 2022

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È Rachele Maistrello la vincitrice del Premio Lydia 2022, il riconoscimento promosso dalla Fondazione il Lazzaretto e dedicato al supporto dei talenti emergenti dell’arte contemporanea

Rachele Maistrello è la vincitrice dell’edizione 2022 del Premio Lydia, il riconoscimento dedicato alla memoria dell’artista Lydia Silvestri e promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto per sostenere la ricerca di talenti emergenti dell’arte contemporanea. Al concorso possono partecipare artisti under 35 residenti in Italia con proposte di idee per un’opera d’arte originale. In palio, un premio in denaro di 5mila euro, al quale si affianca il programma di mentorship e la presentazione dell’opera all’interno del “Festival della Peste”.

A decretare la vincitrice di questa quinta edizione, una giuria composta Claudia D’Alonzo, docente e curatrice, Gianni Moretti, artista e docente, Beatrice Oleari, progettista e cofondatrice FARE, AIR – artinresidence e STARE, presenti anche nelle scorse edizioni, insieme alle nuove partecipazioni di Sara Leghissa, artista e performer, Daniela Lepori, Comitato Artistico Fondazione Lydia Silvestri, Diego Sileo, Curatore PAC Milano. Una menzione speciale alle altre quattro proposte finaliste, avanzate da Emanuele Dainotti, Rebecca Moccia, Orecchie D’Asino, Gianmarco Porru.

Rachele Maistrello, Umberto M., 2013, 3 HD channels video, ed. of 3, video still

Premio Lydia 2022: le motivazioni della giuria

«Dalla visione della candidatura e dal colloquio con Rachele Maistrello è emerso un percorso artistico e di indagine molto articolato e allo stesso tempo chiaro, uno sguardo riconoscibile e una grande consapevolezza espressiva», si legge nelle motivazioni della giuria. «In linea con l’approccio proposto dal bando, la sua ricerca si muove in costante slittamento tra ambiti nel tentativo di dare forma visibile o percettibile ad universi paralleli, a realtà diverse da quelle consuete per corpi e menti umane. Costruendo percorsi in mondi spesso surreali e ironici, l’artista sfuma i confini tra verità e finzione, evocando e lasciando aperti interrogativi su questioni attuali come la messa in crisi del concetto di realtà. In particolare con Blue Diamond, progetto di ricerca artistica in corso del quale il premio andrà a sostenere alcune rielaborazioni, l’artista ibrida saperi tratti dalle neuroscienze e dalla biologia marina, indagando la comunicazione tra specie, le sensibilità e i corpi altri dall’umano».

Da marzo a ottobre 2022, Rachele Maistrello sarà accompagnata dai membri della Giuria, oltre che da membri esterni coinvolti ad hoc su singoli aspetti del lavoro, in una ricerca finalizzata alla realizzazione di un’opera originale sostenuta da Il Lazzaretto, che verrà presentata a novembre nell’ambito del Festival della Peste! 2022.

La biografia di Rachele Maistrello

Nata nel 1986 a Vittorio Veneto, Rachele Maistrello si è formata presso lo IUAV di Venezia, L’École nationale supérieure des Beaux-arts di Parigi e la ZHDK – Zürcher hochschule der künste di Zurigo. Nel 2021 ha vinto le call Images Gibellina e Circulation(s), oltre che i premi acquisto ESSENZIALE di Nctm e di Unicredit Art4future. Nel 2020 è vincitrice del premio Graziadei e artista in residenza presso il museo Mambo al Nuovo Forno del Pane. Nel 2019 viene invitata dal Museo Inside Out di Beijing presso il loro programma di residenze, nel 2018 è vincitrice del premio Movin’Up e del premio NCTM e l’arte.

Lavorando tra video e fotografia, sua ricerca è incentrata sulle modalità percettive di costruzione dell’immagine e sulle possibilità – o le impossibilità – della rappresentazione. Nelle sue opere, il rapporto tra figura e sfondo, tra soggetto e contesto, viene messo in discussione, attraverso la sovrapposizione di elementi, forme e colori, come in una via di mezzo tra una inaspettata messa in scena e una installazione site – o image – specific.

Rachele Maistrello, Gao Yue #1, 2019, C-print on Fujii Crystal Archive paper, aluminium glass, ed. of 5 + 1 AP

Negli anni suoi lavori sono stati esposti in musei e istituzioni come MAXXI, Roma (2021), Hamlet, Zurigo (2020), Kunstverein Bielefeld, Germania (2020), Inside Out Museum, China (2019), Triennale Milano (2018), Photoespana, Madrid (2018), Galleria Monitor, Roma (2018), Unseen Fair, Amsterdam (2017).

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