15 novembre 2023

A Roma Spazio I DuminDa presenta CONSTELLATIONS, a sneak preview

di

Il 16, 17 e 18 novembre 2023, drinks & talks, dalle 17.00 alle 22.00 in Via Giulia 187 a/b Roma

CONSTELLATIONS, Spazio I DuminDa, Roma

«Ho desiderato esplorare altre dimensioni e scoprire artisti che, a prescindere dalle loro caratteristiche terrene, potessero dialogare tra di loro, in una nuova logica e configurazione tempo-spaziale, una sorta di costellazione immaginaria, al di fuori da schemi, criteri razionali, mappe, limiti e ismi» spiega Sara Corti Jayasuriya a proposito di CONSTELLATIONS, a sneak preview che aprirà al pubblico da domani e fino al 18 novembre, nello Spazio I DuminDa, con drinks e talks dalle 17:00 alle 22:00 per approfondire il tema del «Navigare solo con l’istinto e con il cuore, senza conoscersi… Un progetto a geometria variabile ed in continuo divenire… Quell’incrocio necessario tra cuori e stelle. Il cielo, l’universo, l’infinito… We shall all meet up there»

Gli artisti coinvolti, Pascal Konan, Ajanntha Duminda Jayasuriya, in arte DuminDa, Angelo Raffaele Marturano, Corrado VenezianoMassimo Polello e Fabrizio Di Nardo non si tirano indietro nell’affrontare la varietà degli stili e delle possibilità espressive che l’arte concretamente permette e, in alcuni casi, esige. Con la loro preparazione accademica profonda, sono capaci di andare oltre le frontiere del già visto e del possibile, e giocano – ognuno con la propria sensibilità – tra ombre e corpi materici, tra colori tenui, appena accennati, fragili, leggerissimi, e densità chiaroscurali e nette: risolute, prepotenti, audaci.

CONSTELLATIONS, Spazio I DuminDa, Roma

Pascal Konan, interprete di una raffinata Re-naissance, presenta Illuminati della Collezione Corps flottants dans l’Espace, corpi che fluttuano nello spazio in un vortice di grazia e di forza vitale, figure umane alla ricerca di un perché. In altre sue opere, caratterizzate da accenni moderni e/o ancestrali, risalta il cosmopolitismo universale del simbolo, che cammina in equilibrio cromatico tra dettaglio e campo lungo, tra buio e squarcio di luce, stabilità e piacere ludico d’immergersi nello spazio. DuminDa taglia e smussa, rimodella ed addolcisce le sue sculture. È un corpo a corpo che produce volti di uomini e donne, di piante, animali e manufatti, restituiti nella loro essenza e purezza: una dimensione -quella spirituale-sempre presente nel suo quotidiano. Poeta del visivo, DuminDa crea spontaneamente, fuori da ogni schema o sistema prestabilito, seguendo solo il suo istinto, il battito scandito dalla sua musica interiore, l’ispirazione del momento, i suoi stati d’animo; moods, per condividere un momento di magia, un bene dello spirito, il mantra di una meditazione..

Corrado Veneziano, CONSTELLATIONS, Spazio I DuminDa, Roma

Angelo Raffaele Marturano riprende il tratto pittorico della tradizione rinascimentale, arricchita da sfumature attualizzanti, con forme che strabordano e ci avvolgono, offrendo originali stimoli visivi e scenografici, rinnovate prospettive. Il suo lavoro, tra classico e moderno, tra dettaglio architettonico e piena libertà ricombinativa, produce una nuova sintesi di segni, stili e démarches artistiche, animate da una preoccupazione che è filosofica, oltre che culturale. Corrado Veneziano è l’artista dei non-luoghi, dei marchi commerciali, delle icone e dei loghi della contemporaneità, tutti scavati e reinterpretati per farne emergere l’anima: quella dolcezza e spiritualità a cui, comunque, ogni cosa gettata sulla terra (o lanciata verso l’alto), non può sottrarsi. Veneziano è però anche impegnato a dialogare con artisti e scienziati del passato, da Dante Alighieri a Leonardo da Vinci ed altri ancora. Ed anche in questo caso mette insieme codici a barre e codice morse, algoritmi tecnologici ed alfabeti scritti: l’universo dei linguaggi possibili, insoddisfatti di ogni frontiera.

CONSTELLATIONS, Spazio I DuminDa, Roma

Massimo Polello, calligrafo, Maestro di un’arte non certo minore. Travolgente, sorprendente, e magico. Live performances, installazioni e proiezioni. Racconta su più sfondi e superfici: tele, carta, schermi, facciate La bellezza del segno, della creazione estemporanea e colta. La storia diventa indelebile, come i suoi inchiostri. Un turbinio di lettere sfarzose, generose e coinvolgenti. Il linguaggio alchemico di Fabrizio Di Nardo, essenziale ed asciutto, trasmette sentimenti e passioni forti, una full immersion nel metafisico. Le sue opere, pittoriche e tridimensionali, debordano di energia e di magnetismo, divorano ed appagano.

Fieri e autentici nel loro lavoro espressivo, tutti gli artisti coinvolti sono protesi a seguire un cammino proprio e individuale bella consapevolezza che un traguardo comune, in quel punto che incrocia cuori e stelle, in qualche modo sarà raggiunto. Basta guardare, guardarli, ascoltare, ascoltarli: Daniela Cavallini, magica storyteller di mille verità, è la Voce del progetto, un pianista e compositore di grande talento sarà presto invitato a scriverne la colonna sonora, omaggio a Ryuichi Sakamoto.

Special guest, Luisa Valeriani, la “MAGA” degli Archetypists di Via Giulia  (Rome Art Week 2022), partecipa con un’opera della Collezione In the back of my mind, ritratti senza volto, un audace e inedito accostamento, oro-bianco e nero, una galleria di personaggi sospesi tra sogno e realtà, presente e passato, in perfetta sintonia con la dimensione tempo-spaziale di CONSTELLATIONS.

CONSTELLATIONS, Spazio I DuminDa, Roma

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