14 febbraio 2024

Al centro di Roma: incontri tra arte, storia e archeologia a Palazzo Venezia

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Torna a Palazzo Venezia la rassegna ideata da Edith Gabrielli: un ciclo di incontri con i protagonisti del panorama culturale internazionale, tra arte, storia e archeologia

Palazzo Venezia
Palazzo Venezia

Storia, arte e architettura, attraverso gli sguardi – e le parole – del protagonisti del panorama culturale internazionale: negli spazi di Palazzo Venezia, torna Al Centro di Roma, la rassegna ideata da Edith Gabrielli, Direttrice dell’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, dedicata alla divulgazione del patrimonio come occasione di incontro.

«L’avvio della nuova edizione della rassegna Al centro di Roma è per noi motivo di grande orgoglio. L’alto rilievo dei protagonisti, appartenenti al mondo della cultura, della storia, dell’architettura e dell’archeologia, e l’interesse dei temi affrontati in questi anni, rendono l’iniziativa uno dei fiori all’occhiello dell’ampia proposta culturale del VIVE, luogo sempre più aperto ai visitatori ed alla comunità», ha dichiarato Gabrielli.

Al centro di Roma: i cicli a Palazzo Venezia

Cinque i cicli di incontri, a cadenza settimanale, in programma quest’anno. Oltre agli appuntamenti dedicati alla storia, all’arte e all’architettura se ne aggiungono due nuovi: uno dedicato all’archeologia, curato dal Professor Paolo Carafa, incentrato sui Paesaggi del Centro di Roma, e un secondo, in collaborazione con gli istituti di cultura esteri di Roma, a cura della Professoressa Marina Formica, che affronterà il tema del rapporto tra Roma, come capitale internazionale, e gli stranieri. Le conferenze – ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – sono ospitate nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia, in via del Plebiscito 118 a Roma. È possibile prenotare su Eventbrite.

Figure di storia nella Roma di un tempo è il titolo del ciclo di storia, a cura di Francesco Benigno, professore ordinario di Storia moderna, Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e la Fondazione Gramsci. Il programma punta a illustrare grandi personaggi del passato, vicende di uomini e donne di spicco che abbiano avuto Roma come base di azione.

Il Ciclo di Storia dell’Arte è intitolato Viaggi e soggiorni di artisti a Roma, a cura di Silvia Ginzburg, professoressa ordinaria di Storia dell’arte moderna, Università di Roma Tre. Le conferenze racconteranno dei viaggi di formazione, dei brevi passaggi, dei lunghi soggiorni compiuti a Roma da pittori, scultori, architetti e gli effetti che questi passaggi ebbero sui loro percorsi, le opere che vi eseguirono e la traccia che quelle opere lasciarono nel contesto artistico romano.

Al Centro di Roma, ph. Mario Bevilaqua
Al Centro di Roma, ph. Mario Bevilaqua

I primi incontri

A inaugurare l’edizione 2024, il ciclo Costruire raccontare architettura, a cura di Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura, “Sapienza” Università di Roma, con un incontro dal titolo Va bene così, tenuto dall’architetto Aldo Aymonino, docente di progettazione architettonica e urbana all’Università Iuav di Venezia e progettista consulente del Consorzio Venezia Nuova. L’incontro – previsto per giovedì, 15 febbraio, alle ore 18, sarà aperto da un saluto di Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura e dagli interventi introduttivi della Direttrice Edith Gabrielli e di Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura “Sapienza” Università di Roma.

La conferenza affronterà il tema della differenza di scala che un architetto si trova a dover affrontare durante la sua vita professionale. Se, da un lato, sembra che la società e i committenti (sia pubblici che privati) chiedano costantemente un professionista sempre più specializzato, dall’altro gli stessi committenti chiedono un consulente che “risolva i problemi” che si presentano nella vita quotidiana, sia in situazioni apparentemente molto semplici che in quelle altamente complesse.

Al Centro di Roma

Prossimo incontro in programma giovedì, 22 febbraio, sempre alle ore 18, con il ciclo Figure di storia nella Roma di un tempo. Massimo Vallerani, professore ordinario di Storia medievale, Università di Torino, parlerà delle molte vite di un papa “estremo”, Bonifacio VIII, e del suo rapporto con il potere.

Nato Benedetto Caetani (1235-1303), tutto, nella sua intensa vita, è stato portato ai limiti: l’elezione a pontefice come Bonifacio VIII nel 1294, avvenuta dopo le drammatiche “dimissioni” di Celestino V; la guerra feroce contro le famiglie nemiche, l’esaltazione della propria immagine, la rivendicazione della superiorità pontificia sul potere laico e temporale. Persino la sua memoria postuma, macchiata da un processo lunghissimo che lo vide imputato come eretico miscredente, seguace del demonio. Una perfetta metafora del potere.

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