28 marzo 2001

Arte in stazione a Roma

 

Inaugura venerdì prossimo Contemporano Temporaneo. All’interno della rinnovata Stazione Termini un maestoso spazio espositivo ospiterà artisti dalla Transavanguardia fino al 2001…

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Inaugurerà nel prossimo finesettimana uno dei più affascinanti esperimenti culturali e artistici degli ultimi anni. Ottocento metri quadri di museo d’arte contemporanea andranno a coronare la metamorfosi della Stazione Termini di Roma da scalo sudicio e malfamato a terminal moderno, gradevole, funzionante.
Contemporaneo Temporaneo si chiamerà lo spazio espositivo che, a partire dall’inaugurazione di venerdì alle ore 19, ospiterà importanti testimonianze della nostra arte a partire dal 1981 fino ad arrivare ai lavori dei giovani che hanno partecipato, a cavallo tra 2000 e 2001, al premio per la giovane arte italiana nel Centro per le Arti Contemporanee di Roma. Il museo troverà posto al primo piano della meravigliosa Ala della Stazione progettata dal genio futurista di Angiolo Mazzoni, tra i nuovi caffè, le librerie e le boutique che popolano la più grande stazione ferroviaria d’Europa.
Le opere percorreranno dunque un cammino che, attraverso gli ultimi venti anni della nostra storia dell’arte, partirà da artisti come Francesco Clemente (e gli altri transavanguardisti) per arrivare a Vanessa Beecroft. La quasi totalità dei lavori sono di proprietà della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e, in attesa della restrutturazione delle collezioni prevista per il 2004, erano fino ad ora collocati nei magazzini. Solo cinque opere sono invece provenienti dal nascituro Centro per le Arti Contemporanee, sempre di Roma; tra questi ultimi l’istallazione di Stefania Galegati vincitrice del premio tenutosi a inizio marzo nel Centro stesso.
I programmi di Contemporaneo Temporaneo saranno orientati nell’ottica di una rotazione delle collezioni. Il prossimo turno potrebbe essere quello dell’Arte Povera (in Vanessa Beecroft, Sister Project, Roma, Contemporaneo Temporaneograndissimo spolvero, specie per quanto riguarda il mercato internazionale, negli ultimi mesi) e allora saranno Pistoletto, Zorio, Kounellis e Pascali a sostituire i maestri della Transavanguardia.
Una grande opportunità di mettersi in mostra soprattuto per gli artisti più giovani grazie alla incredibile affluenza di pubblico che garantirà il nuovo museo. A fronte di un biglietto da 4mila lire chiunque tra i 400mila frequentatori quotidiani di RomaTermini potrà accedere allo spazio espositivo. Una grande chance anche per la collezione della GNAM che viene ad acquisire una eccezionale valvola di sfogo per quella parte della collezione che per problemi di spazio o di organizzazione rimane nascosta.

I nomi degli artisti esposti: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola de Maria, Mimmo Paladino, Mario Airò, Stefano Arienti, Carlo Bach, Vanessa Beecroft, Monica Carocci, Antonio Catelani, Umberto Cavenago, Sarah Ciracì, Giuseppe Ducrot, Daniele Galliano, Luisa Lambri, Myriam Laplante, Lim H. H., Eva Marisaldi, Silvio Merlino, Liliana Moro, Vincenzo Obisio, Paola Pezzi, Cristiano Pintaldi, Studio Azzurro, Stefania Galegati, Margherita Manzelli, Mark Kostabi, Nunzio, Marco Tirelli, Piero Gilardi, Enzo Mari.


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Massimiliano Tonelli



Tutti i giorni, 10/20, chiuso il martedì, £ 4000/2000, info. 06/478411


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2 Commenti

  1. caspita grazie della notizia. Complimenti per queste anticipazioini. Provo a partecipare alla festa di inaugurazione!

  2. Letti i nomi mi sembra si sia preparato un bel minestrone indigesto. Chissà…spero se ne parli dopo l’inaugurazione, sono curioso.

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