30 gennaio 2024

Bologna Art Week: gli appuntamenti di oggi, da Tuttofuoco a Morandi

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Nuovo giro per la Bologna Art Week, con gli itinerari di Untitled Association: oggi si va da Banca di Bologna, passando per Fondazione del Monte e Oratorio San Filippo Neri, Museo Morandi e Parsec

Patrick Tuttofuoco, No Time, 2019. Metacrilato, ferro-Methacrylate, Iron 90×120×70 cm. Palazzo De' Toschi, Sala Convegni Banca di Bologna. Foto Carlo Favero

In occasione dell’edizione 2024 di Art City Bologna e della 47ma edizione di Arte Fiera, Untitled Association propone una serie di itinerari con cui intende suggerire a professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi, alcune iniziative da non perdere, tra le mostre del Main Program e le iniziative di musei e spazi istituzionali, gallerie private e spazi indipendenti. Qui trovate tutti gli altri percorsi consigliati.

 

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Bologna Art Week: gli appuntamenti di martedì, 30 gennaio

Banca di Bologna: Patrick Tuttofuoco

Ad aprire questo quarto itinerario di Bologna Art to Date 2024 è l’opening dello special project Abbandona gli occhi di Patrick Tuttofuoco, nella Sala Convegni Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi e visitabile fino a domenica, 18 febbraio. La mostra, il cui titolo è un invito ad abitare il campo energetico tracciato dalle opere più che a guardarle passivamente, è a cura di Davide Ferri e presenta forme e modalità emblematiche della pratica di Tuttofuoco fin dagli esordi: l’utilizzo di materiali industriali e sintetici come il neon, il ferro e la plastica; l’inclinazione a coinvolgere lo spettatore ad abitare la mostra, più che a porsi come osservatore distaccato. Al contempo, la mostra vede lo sviluppo di indagini più recenti: l’attenzione al medium scultura, realizzata con materiali industriali/sintetici come il metacrilato e classici come il marmo; l’inclinazione a tradurre la forma in figura.

Patrick Tuttofuoco, No Time, 2019. Metacrilato, ferro-Methacrylate, Iron 90×120×70 cm. Palazzo De’ Toschi, Sala Convegni Banca di Bologna. Foto Carlo Favero

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Oratorio San Filippo Neri: Greta Schödl e Luca Monterastelli

Avvicinandoci verso il centro storico di Bologna, meritevole di una visita è Il tempo non esiste di Greta Schödl, mostra promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e allestita nelle sale di Palazzo Poltroni, in via delle Donzelle 2. L’esposizione, che a partire dal titolo riflette una citazione ricorrente dell’artista e rimanda all’inesistenza del concetto di tempo, rappresenta la prima mostra dedicata da un’istituzione bolognese a Greta Schödl, nata a Hollabrunn nel 1929, che alla fine degli anni Cinquanta scelse il capoluogo bolognese come residenza. La mostra, con un’attenzione archivistica, esplora la dimensione domestica e femminile, intimamente collegata alla sfera personale dell’artista, che mette in atto una ricerca continua su oggetti di uso comune come lenzuola, tende, strofinacci, assi da stiro e dischi musicali.

Ma le iniziative promosse dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna non finiscono qui, perchè anche quest’anno la Fondazione apre gli spazi dell’Oratorio di San Filippo Neri per un evento inserito nel programma di Art City Bologna 2024. Protagonista di questa edizione il progetto espositivo site-specific di Luca Monterastelli dal titolo Storia di un’onest uomo e inaugura proprio oggi, 30 gennaio. La mostra, a cura di Alessandro Rabottini in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, vede l’allestimento di un corpus di opere ideate dall’artista per dialogare con le suggestive architetture tardo-barocche dello spazio ospitante.

Greta Schödl, Tubo performance, 1978.  Performance in Piazza Maggiore di Bologna il 12 marzo 1978. Credits fotografici © Nino Migliori
Luca Monterastelli, Storia di un onest’uomo (dettaglio). Courtesy Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Museo Morandi: Mary Ellen Bartley

Altro opening di questo martedì 30 gennaio è la mostra Mary Ellen Bartley: MORANDI’S BOOKS, a cura di Alessia Masi allestita dal 30 gennaio al 7 luglio 2024 negli spazi del museo che ospita la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi. L’esposizione è uno dei cinque special projects della dodicesima edizione di ART CITY Bologna ed esplora e reinterpreta attraverso differenti linguaggi del contemporaneo, il lavoro del maestro bolognese nel 60° anniversario della morte.

Le fotografie dell’artista americana Mary Ellen Bartley, da sempre interessata ad esplorare le qualità formali e tattili dei libri, sono il risultato di una residenza svolta a Bologna del 2020 quando, dopo aver visitato lo studio e la casa di Morandi, ha realizzato il progetto MORANDI’S BOOKS, una serie fotografica di sue personali composizioni costruite con i libri appartenuti a Morandi.

Mary Ellen Bartley, Large White Bottle and Shadow, 2022, Stampa d'archivio a pigmenti montata su Dibond, cm 68 x 91. Courtesy Mary Ellen Bartley
Mary Ellen Bartley, Large White Bottle and Shadow, 2022, Stampa d’archivio a pigmenti montata su Dibond, cm 68 x 91. Courtesy Mary Ellen Bartley

Parsec: Sara Antimi

Infine, per chi volesse concludere questo quarto itinerario immergendosi in una dimensione ludica e sognante (decisamente diversa dalle mostre sopra proposte!), esattamente alle spalle del Museo Morandi, potrete fermarvi da Parsec dove il 25 gennaio è stata presentata la mostra di fine residenza Lost soul di Sara Antimi. Il lavoro di Antimi risente di una particolare attrazione verso i particolari inquietanti e assurdi di un mondo dell’Altrove. I luna park, i parchi divertimenti, i non-luoghi disorientanti, fatti di colori sgargianti e scritte al neon, a metà tra sogno e realtà, rappresentano il punto di partenza per la costruzione di un’opera in cui vive una costante ambivalenza tra la meraviglia di uno sguardo infantile e la perturbante sensazione che qualcosa di minaccioso possa abitare la scena.

Inoltre, tra le altre iniziative curate da Parsec segnaliamo anche la mostra collettiva sostenuta dalla Fondazione Zucchelli It rains, it snows, it paints presso Zu.Art giardino delle arti in vicolo Malgrado 3/2, visitabile fino al 25 luglio 2024 e la mostra pop-up di Irene Cassarini dal titolo //:LOCAL gHOST visitabile dal 2 al 4 febbraio presso gli spazi di Ateliersi. L’iniziativa, in collaborazione con Ombre Lunghe, prevede una performance alle 21 del 2 Febbraio.

Sara Antimi. Courtesy Parsec
Irene Cassarini. Courtesy Parsec
Irene Cassarini. Courtesy Parsec

Bologna Art To Date: Mappa #5

Trovate la mappa completa di Bologna Art To Date powered by Untitled Association sul nostro nuovo numero cartaceo, il 123 (potete scaricarlo in pdf qui oppure prenderne una copia on paper al nostro stand di Arte Fiera, altrimenti lo trovate in giro, tra gallerie, musei, spazi indipendenti…)

  1. Banca di Bologna

Palazzo de’ Toschi

Piazza Minghetti, 4/D

contemporary.bancadibologna.it

Abbandona gli occhi

Patrick Tuttofuoco

Curated by Davide Ferri

30.01 >18.02.2024

 

  1. Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Via delle Donzelle, 2
T. +39 051 2962511

fondazionedelmonte.it

Il tempo non esiste

Greta Schödl
Curated by Silvia Evangelisti, Valentina Rossi

26.01 → 17.03.2024

At Oratorio San Filippo Neri – via Manzoni, 5

Storia di un onest’uomo

Luca Monterastelli

Curated by Alessandro Rabottini

30.01 → 11.02.2024

 

  1. Museo Morandi

Via Don Minzoni, 14

+39 051 6496611

museomorandi@comune.bologna.it

mambo-bologna.org

Mary Ellen Bartley: MORANDI’S BOOKS

Solo show

Curated by Alessia Masi

30.01 > 07.07.2024

 

  1. Parsec

Via del Porto, 48 c/d

+39 3494166581

parsec.bo@gmail.com

parsecbologna.com

Lost soul

Sara Antimi

Solo show

25.01 > 10.02.2024

at Ateliersi

//:LOCAL gHOST

Irene Cassarini

In collaboration with Ombre Lunghe and Ateliersi

02.02 > 04.02.2024

02.02 | H21 Performance

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