22 giugno 2023

Da Base Milano è Queer Pandemia: immagini, corpi e voci per soggettività LGBTQIA+

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Fotografie e installazioni per raccontare il fermento artistico e intellettuale delle soggettività LGBTQIA+: il progetto Queer Pandemia va in scena da Base Milano

Ornella Mercier, Zygospore

Il diverso, l’estraneo, a un certo punto è diventato tale e poi spaventoso, temuto, escluso al di là dei margini, tanto narrativi che dei territoriali. Di riappropriazione dell’alterità si parlerà e si agirà invece da BASE Milano, dal 22 giugno al 2 luglio, per QUEER PANDÈMIAContaminazioni artistiche di altro genere. Presentato da TWM Factory in collaborazione con BASE Milano, il progetto ridà spazio, voce e immagine alla comunità queer, mettendo al centro del discorso quelle pratiche all’apparenza estranee e spaventose, attraverso le quali le soggettività LGBTQIA+ conquistano una posizione di rappresentazione nella società.

Rooy Charlie Lana, Marriage is a fictional union. Installazione fotografica

Libertà di espressione e di (r)esistenza

«L’intenzione curatoriale è votata alla riappropriazione di tutte quelle narrative — dalla malattia al mostruoso — con cui vengono usualmente additati i “diversi”», spiegano gli organizzatori. E saranno proprio le pratiche artistiche a proporsi come strumenti di riappropriazione degli spazi e celebrazione di tutte le identità, in particolare quelle emarginate, escluse o temute. La mostra da BASE Milano è la fase successiva di una call internazionale lanciata da TWM Factory, a cui hanno partecipato ben 250 artistɜ e 46 autorɜ.

Antonia Freisburger, BAL

Già lo scorso anno TWM Factory, con ULTRAQUEER a Palazzo Merulana di Roma, aveva introdotto pratiche artistiche queer contemporanee in spazi istituzionali.  Quest’anno, «Produrre Queer Pandemia è un atto di coraggio e resistenza», ha dichiarato Nicola Brucoli, Presidente dell’Associazione Culturale TWM Factory, che ha poi aggiunto: «Abbiamo provato a dialogare con le istituzioni pubbliche che ci hanno respinto, dicendo “non sono i tempi giusti”, facendo riferimento alla situazione politica attuale. Grazie a BASE, che ci ha dato completa libertà di espressione, riusciremo a raccontare attraverso l’arte una comunità ancora troppo ai margini».

Coyote Park, Crying for a Vision

«La collaborazione con TWM Factory per Queer Pandèmia risponde alla nostra esigenza di decanonizzazione degli spazi attraverso l’abitazione di corpi e usi queer. Tramite le opere artistiche BASE si trasforma in archivio vivente che registra le gioie e le lotte della queerness e celebra gli spazi che esse producono», ha commentato Linda Di Pietro, Direttrice Artistica di BASE Milano.

Luca Bosani, Scultura Ibrida, Platform boots anni ’70

Queer Pandemia: la mostra e le installazioni da BASE Milano

«La selezione di opere di più di 60 artistɜ internazionali spazia dalla videoarte alla fotografia, dal design alla pittura, dall’installazione alla scultura in una molteplicità di linguaggi che interpretano immaginari ibridi tra mondo vegetale, animale e digitale», ha affermato Carlo S. Battisti, curatore della mostra. Per l’occasione le artiste Giacomo Giannantonio e Viola Morini realizzeranno Mud Pudding un’installazione site specific curata da OTTN Project seguendo il filone dell’architettura della resilienza ed il pensiero eco-queer e transfemminista. Un luogo vivo, abitabile, centro di incontri ed interrelazioni; uno spazio sicuro ed attraversabile.

Dorotea Tocco, After midnight tea

In occasione della mostra sarà pubblicato l’omonimo libro realizzato da TWM Factory grazie a Edizioni TLON. Il volume si pone l’obiettivo di disporre opere, linguaggi e visioni della queerness, in modo da lasciare completa libertà di lettura. Il libro rappresenta una mappa collettiva sulle pratiche artistiche queer contemporanee ed emergenti della comunità LGBTQIA+. Il libro farà parte di una ricca selezione di libri di narrativa, saggistica e fotografia consultabili gratuitamente nel book display, nato dalla partnership con Libreria Antigone Roma, Libreria Leporello e la Biblioteca Comunale di Cisterna di Latina.

Benedetta Filippo Chilelli, Evoica 7

La mostra sarà accompagnata da una rassegna di incontri in cui attivistɜ, autorɜ, artistɜ, professionistɜ, soggettività che fanno parte o sono toccate dai femminismi attuali si soffermeranno e approfondiranno le tematiche del progetto fra talk, presentazioni e confronti.

Abraxas, Horsex

Ecco gli artistɜ selezionatɜ per la mostra: AdeY, Alberto Maggini, Alessandro Burelli, Alia Mascia, Andrea Casanova, Antonia Freisburger, Anthromorph, Arianna Martucci, Benedetta Filippo Chilelli, Cesar Brodermann & The Skinny Type, Chiara Bruni, Chiara Cor, Coyote Park, Daniela Weiss & Marianne Rodziewicz, Daniele Costa, Davide Fossati (Abraxass), Denys Shantar, Diego Moreno, Domenico Cennamo, Dorotea Tocco, Edwin Harmon (LUZ), Elena Zecchin, Fabio Orioli, Federico Salis, Florian Hetz, Francesco Esposito, Francesco Saverio Tani, Giacomo Giannantonio & Viola Morini, Giovanfrancesco Giannini, Gianluca Sturmann, Giovanni Trimani, Giulia Cauti, Giuseppe Loi, Guglielmo Mattei, Jacopo Paglione, Jordi Alessandro Bello Tabbi, Lorenzo Zerbini, Luca Bosani, Ludovica Anzaldi, Marte Gastaldello, Matteo Piacenti, Noah Schiatti, Ohii Katya, Ornella Mercier, Pietro Spirito, Roberta Morzetti, Rooy Charlie Lana, Sara Lorusso, Serena Gianoli, Silvia Minali, Simona Coltello, Sofia Talanti, Sohyun Park, Stefania D’Amato, Stefano Melissa, Sunday Russel, Teresa Russo, Twee Whistler, Yannick Lambelet, Yunru Quan e Ziyu Wang.

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