31 maggio 2021

Diorama Gallery, la nuova wunderkammer barocca di Roma

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Nel cuore di Trastevere nasce uno spazio dove arte, natura, magia e collezionismo si incontrano per regalare un’esperienza unica e stravagante: alla scoperta di Diorama Gallery

Il collezionismo con la C maiuscola non è del tutto estinto, a quanto pare, se esiste un luogo come Diorama Gallery che ha inaugurato la sua “camera delle meraviglie”, a Roma, l’8 maggio. Oltre che un orgoglio nostrano (e di posti così in Italia non se ne vedono poi molti), Diorama è un concept nuovo e inedito, fiorito su progetto di Giano Del Bufalo e Niccoló Maria Mottinelli, amici e soci, suoi fondatori. Un’unione fisica, culturale e spirituale tra l’ex Mirabilia Art Gallery di Del Bufalo e l’ex Maison Musée Dorée allestita da Mottinelli nelle viscere del rione Monti. Due modi di vivere passione, storia e collezionismo. Diorama Gallery (che letteralmente sarebbe un’ambientazione di scenario naturalistico e museale in scala ridotta) si trova in vicolo della Scalaccia 12, nel cuore di Roma, nel rione trasteverino.

Entrando non si accede direttamente nel vivo dello spazio ma in un’anticamera separata dalla sala principale da una tenda. La sensazione è quella di addentrarsi nella “tana del Bianconiglio” prima di ritrovarsi nel “Paese delle Meraviglie” vero e proprio, in cui il confine tra incanto e realtà si fa sempre più labile e storia, natura, arte e antropologia si possono toccare con mano. Club esclusivo per soci, salotto culturale, Wunderkammer, casa-museo, petit Musée, sono i tasselli che costruiscono la complessa quanto affascinante identità di questo luogo.

Una volta stellata rifà il verso alla Sistina di Piermatteo d’Amelia, alla giottesca Cappella degli Scrovegni o al Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna. L’accostamento di rosso e verde alle pareti è l’eco di Pompei e di studioli rinascimentali. Lo stile eccentrico e dai toni barocchi rivela il carattere di Diorama: un piccolo scrigno di storia naturale e arti tribali, incastonato in una capsula spazio temporale che molto ricorda la Londra Vittoriana e la Parigi di fine ‘800.

Un coccodrillo appeso al soffitto, al centro della galleria, ricorda credenze e superstizioni medievali. Un autopiano Broadwood del 1912, proveniente dalle reali collezioni inglesi, è sistemato al centro della parete, incorniciato tra due grandi zanne, davanti ai due divani e al tavolo da tè in marmo policromo, che aspetta solo di essere suonato dal fantasma di un qualche grande compositore. Ad arricchire la collezione si aggiunge l’immancabile biblioteca di volumi unici, a uso e delizia dei soci tesserati.

I pezzi da casa-studio di Niccoló Mottinelli sono ispirati alle case-museo otto e novecentesche più famose: da quella romana di Mario Praz, a quella londinese di Leigthon House, fino al Vittoriale di D’Annunzio. La parete con ritratti e miniature richiama Mario Praz; l’angolo con i calchi in gesso è un appassionato omaggio al John Soane Museum di Londra. La Toilette, tra tende drappeggiate, cassapanche intarsiate e piume di pavone, è un capolavoro accurato di orientalismo ottocentesco che ricorda un vagone dell’Orient Express e le bellezze di Leigthon House.

Se la passione e lo studio delle case-museo di Niccoló Mottinelli conferisce un tono di esclusività, disegnando il profilo di un club o salotto, l’amore e la curiosità di Giano Del Bufalo per la tassidermia (gli animali imbalsamati, morti tutti per cause naturali, provengono da un parco belga), per l’antropologia, il folklore, la storia, la cultura tribale e i rituali di popoli antichi, lontani nel tempo e nello spazio, e a volte sconosciuti, dona a Diorama il carattere di musealità, facendole guadagnare l’attributo di “Camera delle Meraviglie”.

Diorama Gallery è un posto unico nel suo genere, non solo a Roma, che aspetta solo di accogliere appassionati e curiosi pronti ad abbandonarsi ad un’esperienza davvero coinvolgente e ad entrare nella tana del Bianconiglio.

2 Commenti

  1. Caro GIANO
    nela trasmissione Cash or trash di lunedì, o martedì scorso, ti sei aggiudicato un mobile Radio corredato al proprio interno di un giradischi marca GRUNDING degli anni 60. A corredo del tuo mobile sound, propongo, ove di tuo interesse, l’acquisto di miei 32 dischi 45 giri (cantanti italiani) con copertine originali degli anni 60/70/80 quali interessante ed esclusivo abbinamento da proporre agli eventuali acquirenti del tuo gioiellino.
    ALCUNI CANTANTI e TITOLI:
    Lucio Battisti – Fiori rosa fiori di pesco e Il tempo di morire
    Massimo Ranieri – Sei l’amore mio e Fai di me quello che vuoi
    Riccardo Cocciante – Bella senz’anima e Qui
    I Camaleonti – Mamma mia e In poche parole ti amo
    I Dik Dik – I te vurria vasa e Come una bambina
    Gianni Morandi – C’era un ragazzo che come me…. e Se perdo anche te
    Drupi – Piccola e fragile e Che estate
    Peppino Gagliardi – Sempre… Sempre e Gocce di mare
    Lucio Battisti – Pensieri e parole e Insieme a te sto bene
    Umberto Balsamo – L’angelo azzurro e Malgrado tutto
    Sandro Giacobbe – Bimba e Ieri
    Alunni del Sole – Liù e Se hai peccato
    Marzullo, Tempestini e complesso diretta da Mario D’Amici – Topo Gigio va in città (rarità assoluta)
    e mi fermo rassicurandoti che gli altri brani sono ancora superiori di quelli su elencati.
    Ho inoltre circa 30 altri 45 giri da cantanti stranieri: Paul Anka, Amanda Lear, The Temptation, Boney M. – J. Brown
    Carl Anderson con il suo formidabile JESUS CHRIST SUPERSTAR – e ancora: Paul McCARTNEY ecc… ecc…
    Sono sicuro che ti chiederai il perchè di questi best seller,,, ecco… sono il Capo Orchestra degli ex WONDERFUL e acquistavo tutti i successi che uscivano per eseguirli (arrangiati dal mio Gruppo) nelle discoteche.
    Se sei interessato e vuoi altri chiarimenti, ti do il mio cell. 3384811088 e… complimenti per gli oggetti esposti nella tua DIORAMA GALLERY. CIAO, Gino Gaude (CLICCA SU INTERNET QUESTO NOME scoprirai l’attività artistica).

    intanto accetta i miei complimenti per la tua Gallery e i fantastici oggetti in esposizione dei quali vorrei proporti

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