10 dicembre 2022

Il Rosa Alchemico di Miniartextil, in mostra a Villa Olmo di Como

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La Fiber Art italiana e internazionale in mostra alla 31ma edizione di Miniartextil: negli spazi di Villa Olmo, a Como, vanno in scena tutte le sfumature del Rosa Alchemico

Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022
Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022

Storie, sensazioni e suggestioni che si intrecciano, tra gli spazi di Villa Olmo, a Como: qui, fino all’8 gennaio 2023, va in scena la 31ma edizione di Miniartextil, manifestazione dedicata alla Fiber Art internazionale, un linguaggio e un metodo tutti da scoprire e riscoprire, quest’anno incentrata sul “Rosa Alchemico”. Un colore e le sue infinite sfumature e le sue interpretazioni storicamente e culturalmente connotate ma perennemente in trasformazione – dal rosa normativo di un certo concetto statico di femminilità, allo shocking pink gettato sulla statua di Indro Montanelli – dunque, per trasmettere, attraverso le varie declinazioni dell’arte tessile, idee e forme di positività, di energia, di libertà.

Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022
Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022

Promossa dall’associazione culturale ARTE&ARTE, nel corso degli ultimi 30 anni Miniartextil ha toccato luoghi e città in tutta Europa, come Montrouge – Parigi, Mulhouse, Kaunas, Caudry, Lille, Gif-Sur-Yvette, Busto Arsizio, alcune delle città che hanno ospitato le opere della rassegna. A partire da Como e dal suo territorio, caratterizzato da una storica vocazione tessile, settore che, ancora oggi, rappresenta una forza trainante.

Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022
Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022

Rosa Alchemico: la mostra di Miniartextil a Villa Olmo

In mostra, opere di artisti come Marinella Senatore e Jacopo Benassi che, in questa occasione, ha rivisitato il Teatrino della Villa con una produzione inedita che parla anche del Lago di Como, elemento naturale al quale l’artista si è molto ispirato, in particolar modo ai suoi lati oscuri e meno conosciuti. A Villa Olmo anche i lavori di Emma Talbot, con un magico acrilico su seta, e di Igshaan Adams, con un arazzo di tessuto, perline, conchiglie a illuminare la Sala degli Specchi. Ma attraverso l’arte tessile leggiamo anche temi di urgente attualità, come nel caso di Teresa Antignani, che riporta il suo lavoro di denuncia sulla Terra dei Fuochi, e di Ruben Montini, che si rivolge agli stereotipi eteronormativi legati alle “identità di genere”.

Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022
Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022

Gabriella Benedini partecipa per la prima volta a Miniartextil con uno dei suoi lavori che parlano di alchimia e magia. E poi Raul Gabriel, Jaime Poblete, Pae White con un’opera inedita realizzata appositamente per la mostra di Villa Olmo in collaborazione con la Galleria Kaufmann-Repetto, ragionano su tutte le possibili trasformazioni e trasmutazioni della materia. Veronica Bisesti presenta uno stendardo affascinante caratterizzato dalla presenza dei simboli alchemici, mentre la regista Angela Ricci Lucchi è presente con una singolare intervista-inchiesta, a partire dalla domanda “Che cosa è per te la rosa”.

Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022
Miniartextil, Rosa Alchemico, veduta della mostra, Villa Olmo, Como, 2022

I premi e una dedica speciale

Tra i 234 progetti di minitessili giunti da tutto il mondo, la giuria composta da Mimmo Totaro, Vicepresidente dell’associazione ARTE&ARTE, dal critico, curatore e storico dell’arte Paolo Bolpagni e dal critico e curatore Sergio Gaddi, ha scelto lo scorso mese di giugno le 54 opere che meglio hanno interpretato il tema. A partire da questa edizione, il premio per l’opera migliore – quest’anno assegnato a Danielle Pèan Le Roux per Black rose with gold pearl – viene intitolato alla memoria di Nazzarena Bortolaso, co-fondatrice insieme a Mimmo Totaro della manifestazione e scomparsa lo scorso 24 aprile; e, sempre a lei. Menzione speciale a Vanessa Lobosco per l’opera De Flore Aureo.

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