23 marzo 2021

La cultura tra le videocamere: al via i talk online sulla Videoarte

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Tutto ciò che si vede (e non si vede) nella videoarte: al via il programma di talk online, promosso nell’ambito della mostra “Riattivando Videografie”

talk videoarte
Erik Tlaseca, La noche (no) es muda, 2018-2020, Centro Cultural de España en México

Cosa vediamo quando vediamo la videoarte? Di certo, negli ultimi tempi, la profondità degli schermi è aumentata vertiginosamente e, di conseguenza, ciò che li attraversa da parte a parte ha assunto sfumature diverse da ciò che avremmo potuto pensare, declinazioni in molti casi sconosciute, ancora da interpretare. A discuterne, saranno i protagonisti di “Videografie. La cultura tra le telecamere”, programma di dibattiti e lecture online a cura di Remedios Zafra, saggista e Científica Titular dell’Istituto di Filosofía del CSIC – Consejo Superior de Investigaciones Científicas, istituto che presenta il progetto insieme alla AECID – Agencia Española de Cooperación Internacional para el Desarrollo, in collaborazione con Real Academia de España en Roma e Network of Spanish Cooperation’s Cultural Centres in America Latina, Caraibi e Guinea Equatoriale. Il primo appuntamento si terrà mercoledì, 24 marzo, alle 19, trasmesso in lingua spagnola sul canale YouTube del CSIC.

Donna Conlon, From the Ashes (De las cenizas), 2019, Centro Cultural de España en Panamá

Il programma di dibattiti e lecture sulla videoarte è stato sviluppato parallelamente alla mostra virtuale “Riattivando Videografie” – fruibile gratuitamente sulla piattaforma online reactivandovideografias.com – creando uno spazio di dialogo, incontro e riflessione, che permetta anche di riesaminare alcuni dei modi in cui gli enti culturali si rapportano al lavoro artistico. L’esposizione, scandita da 64 opere video realizzate da 65 artisti e 2 collettivi provenienti da 17 Paesi, è stata realizzata grazie alla collaborazione di 18 centri culturali in connessione con la Real Academia di Spagna e di 23 curatori, e vedrà una restituzione live con una mostra nel 2022 a Roma.

Florencia Levy, Paisaje para una persona, 2015, Centro Cultural de España en Buenos Aires

Se è vero che gli artisti non hanno più il vantaggio di dominare in esclusiva le tecniche e le tecnologie più diffuse, oggi accessibili a chiunque, è anche vero che, da tempo, gli stessi artisti non si identificano più solo attraverso l’utilizzo e la padronanza di un medium specifico. «Per questo ci è sembrato necessario un momento di riflessione, al di là della contemplazione e dell’apprezzamento estetico o critico», ha spiegato la coordinatrice Remedios Zafra. I dibattiti accompagneranno l’esposizione “Riattivando Videografie”, problematizzandone le opere.

Il primo incontro del 24 marzo, dal titolo “(VIDEO) ART AND ERA (Post-Internet)” è dedicato all’evoluzione della videoarte, dai cambiamenti che si sono verificati nella sfera culturale e artistica, a quelli derivanti dal vivere in una società connessa. Alla tavola rotonda parteciperanno Laura Baigorri, docente all’Università di Barcellona e ricercatrice specializzata in Arte e New Media, Jacqueline Lacasa, artista visiva e curatrice uruguayana, José Luis de Vicente, curatore del festival SONAR (Barcellona) e ricercatore, Gabriela Golder, artista visiva, curatrice e direttrice de La Bienal de la Imagen en Movimiento – BIM di Buenos Aires.

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