22 febbraio 2023

Milano MuseoCity 2023, 110 musei per esplorare il tema della luce

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Accessibilità, interdisciplinarità, trasversalità: MuseoCity presenta la sua settima edizione che, dal 3 al 5 marzo 2023, trasformerà Milano in un museo diffuso. Ecco il programma

Museo del 900', Milano, ph. Thomas Pagani

Più di 100 musei pubblici e privati, grandi e piccoli, dal centro alla periferia, tra arte, storia, scienza e design. Ritorna per la settima edizione Milano MuseoCity, la manifestazione promossa dal Comune di Milano in collaborazione con Associazione MuseoCity che, dal 3 al 5 marzo 2023, trasformerà la città in un grande museo diffuso, con un programma di visite speciali, tour guidati, mostre, progetti ed eventi speciali, conferenze e laboratori.

Interdisciplinarità e trasversalità sono le parole chiave, che si riflettono nel variegato panorama delle istituzioni coinvolte, da Palazzo Reale, al Museo di Arte e Scienza, dal PAC al MUSA. «I musei non sono solo custodi di memoria ma sono in grado di offrire punti di vista sempre nuovi sulla storia e la cultura di una comunità», ha dichiarato Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano. «MuseoCity ci invita a guardare le collezioni con occhi diversi, mostrandoci nuove prospettive sul presente e sul futuro», ha continuato Sacchi, ponendo l’accento su questa sinergia tra enti e istituzioni in grado di promuovere «L’accesso alla conoscenza, alla creatività e l’innovazione».

Milano MuseoCity 2023: gli appuntamenti da non perdere

Tra le molte proposte di MuseoCity, torna “Museo Segreto”, un percorso che quest’anno si sviluppa tra le 103 sedi partecipanti consentendo al pubblico di scoprire opere inedite o proposte con modalità nuove. Sono 72 le opere “segrete” disseminate, che mostreranno le tante declinazioni che può assumere il tema “La Luce dei Musei”, scelto per questa settima edizione. Un’ulteriore novità di questa edizione è l’iniziativa “Dialoghi”, che consentirà ad alcune istituzioni milanesi di accogliere nei propri spazi, secondo specifiche affinità, opere provenienti da altre province lombarde.

In occasione di MuseoCity, a Palazzo Reale, dal 3 marzo 2023, si aprono due speciali progetti espositivi. Fino al 4 giugno, al piano nobile del Palazzo, sarà allestita la mostra “A casa del Viceré. Eugenio di Beauharnais nella Milano napoleonica”, un approfondimento sull’arte, il gusto e la moda in epoca napoleonica negli ambienti della corte del Vicerè d’Italia. Fino al 2 aprile, nell’Appartamento dei Principi, la mostra “TRE-DI-CI. Sguardi sui musei di Lombardia” racconterà 13 musei lombardi attraverso il lavoro di altrettanti fotografi. L’esposizione è promossa dal MiC Direzione regionale Musei Lombardia e dal MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea, con il Comune di Milano – Cultura, e prodotta insieme a Palazzo Reale in occasione di MuseoCity. Sempre a Palazzo Reale, in Sala Conferenze, si terrà sabato 4 marzo il convegno “Altri Mondi sono possibili”, a cura di Anna Detheridge, durante il quale un pool di intellettuali, ricercatori, umanisti e scienziati – Roberto Battiston, Emanuela Daffra, Anna Paini, Laura Ronzon – discuterà sulla definizione di museo approvata recentemente dall’Icom.

Castello Sforzesco _ Museo delle Arti Decorative – Arrigo Finzi su disegno di Antonio Sant’Elia, Centrotavola – Credits Comune di Milano

Diverse le istituzioni presenti per la prima volta a MuseoCity. Il Museo Arte e Scienza debutterà con un laboratorio sull’impiego delle varie lunghezze d’onda per ammirare un’opera d’arte alla scoperta di informazioni nascoste. C’è poi il MUSA, il primo Museo Universitario delle Scienze Antropologico Forensi per i Diritti Umani in Europa, e la visita al Fondo inedito di Franca Valeri, all’Accademia dei Filodrammatici, mentre il MusAB – Museo dell’Osservatorio Astronomico di Brera presenterà una nuova modalità di visita in Realtà Aumentata.

Casa della Memoria, Fabrizio Dusi, ph. Emiliano Blondelli

Tra i progetti speciali, il PAC propone “Discorivoluzione. You Got to Get In to Get Out”, una mostra nata dalla ricerca di 50 studenti del Politecnico che rilegge lo scenario del clubbing internazionale. Di notte la mostra sarà attivata da una serie di installazioni site specific progettate dagli studenti e animata dagli eventi musicali di Le Cannibale, trasformando per 72 ore il PAC in una discoteca.

In programma anche una visita notturna del Museo Storico Alfa Romeo, illuminato solo dall’imponente installazione realizzata da iGuzzini e, sempre in serale, l’apertura speciale del Cenacolo Vinciano. Tra gli appuntamenti per i bambini, l’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica propone una visita guidata alla scoperta del cambiamento della vita subacquea in relazione alla luce; la Fondazione Corrente presenta il laboratorio “L’Atelier dei colori e della luce”; STEP FuturAbility District, con il laboratorio “Programma un robot”, si pone l’obiettivo di far comprendere ai piccoli partecipanti come si programma un automa.

Per il calendario completo, potete dare un’occhiata qui.

Fondazione Stelline – Mario Airò, Loto, 2009 – ph. ©Roberto Marossi _ courtesy Fondazione Stelline

Logistica ad hoc e sostenibile

«La mission di MuseoCity è da sempre quella di far conoscere i musei e il loro patrimonio culturale ad un numero sempre più grande di persone», ha spiegato Maria Grazia Mazzocchi, Presidente dell’Associazione MuseoCity. Per questo, l’organizzazione ha previsto anche una “logistica ad hoc”, per esempio dando la possibilità di raggiungere il MUMAC – Museo della macchina per il caffè di Gruppo Cimbali di Binasco e il Kartell Museo di Noviglio con una navetta gratuita su prenotazione, in partenza da Milano. Per facilitare gli spostamenti, all’insegna della sostenibilità, l’Associazione MuseoCity collabora quest’anno con Cityscoot, il servizio di scooter sharing elettrico, con il quale è stato ideato un tour di musei facilmente percorribile e segnalato sulla mappa dell’app di Cityscoot.

1 commento

  1. Veramente interessanti le vostre segnalazioni sul mondo dell’arte contemporanea italiana, in un periodo magico per le illimitate possibilita’ tecnologiche che noi italiani, eredi imbarbatiti del Rinascimento stiamo cominciando a riscoprire in quest’ultimi anni di inattese ??? crisi sanitarie, economiche ed in ultimo belliche europee dopo 8 decadi di pace. Grazie a tutti coloro che mettono gratuitamente a disposizione i loro talenti e le loro capacità perché l’ Arte è unica, senza aggettivi e sopratutto per i più poveri.

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