10 febbraio 2022

Casa Italia alle Olimpiadi di Pechino, da Marco Polo all’arte contemporanea

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Casa Italia, hospitality house e studios degli atleti italiani alle Olimpiadi di Pechino, accoglie quest’anno il progetto "Millium", ispirato ai viaggi di Marco Polo

Per i XXIV Giochi Olimpici Invernali di Pechino, la Squadra Olimpica Italiana troverà a Casa Italia la sua celebrazione, grazie al progetto Millium. Attraverso il racconto delle storie dell’Italia Team, vera protagonista dell’esperienza Olimpica, Casa Italia accompagnerà tutti gli atleti italiani nei giorni delle Olimpiadi di Beijing. La casa degli atleti, continua la sua evoluzione a ogni edizione dei Giochi. Da semplice Hospitality House alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, si è trasformata in vero e proprio brand riconosciuto a livello olimpico e internazionale, in grado di raccontare l’esperienza italiana, attraverso uno storytelling unico. E con molta arte contemporanea.

Millium: il nuovo progetto

Quello di Casa Italia è un percorso iniziato a Rio 2016 con il progetto “Horizontal” i cui intenti erano quelli di indagare la contaminazione tra culture. Si è proseguito a Pyeongchang 2018, con il progetto “Prospectum”, che proponeva il punto di vista italiano nell’incontro con le diverse civiltà, quindi successivamente a Tokyo 2020 con “Mirabilia”, fino ad arrivare a oggi, a Pechino, con “Millium”.

“Millium” è un progetto sul viaggio, inteso nella sua duplice essenza reale e immaginaria:metafora di un cammino che l’uomo compie fuori e dentro sé per raggiungere nuovi obiettivi. I territori che il progetto indaga sono quelli dei Paesi che oggi, a causa della pandemia, ritornano a essere lontani. Ma l’indagine di Millium si muove anche in territori astratti: quelli tra scienza e fantascienza e quelli del virtuali del World Wide Web, passando per gli spazi interiori di cui il viaggio è sempre la metafora più calzante.

La Via della Seta, mettendo in contatto persone di culture differenti, ha influenzato il corso della storia dal punto di vista culturale, religioso e tecnologico. Infatti, insieme alla seta, alle spezie, alla frutta e alle piante esotiche, i mercanti occidentali importavano idee e tecnologie e, a loro volta, introducevano in Cina concetti scientifici e religioni occidentali. Era quindi un affascinante percorso alla scoperta di nuovi mondi, accuratamente descritto nel Milione, resoconto di viaggio del veneziano Marco Polo (1254 – 1324) il viaggiatore più celebre di tutti i tempi. Si suppone che Milione sia il multiplo di miglio (in latino milium), antica unità di misura itinerante corrispondente a mille passi, giacché Marco Polo svolse a piedi gran parte del suo viaggio. La figura di Marco Polo è molto presente nell’immaginario collettivo sia italiano sia cinese e per questo è punto di partenza per il progetto di Casa Italia alle Olimpiadi di Pechino 2022.

Le opere di Casa Italia

Le opere presenti a Casa Italia aiutano il visitatore a viaggiare con l’immaginazione nei diversi mondi di “Millium”. Le opere dell’artista Laura Pugno accolgono il visitatore all’entrata. Si tratta di sei bandiere che celebrano altrettante specie vegetali issate per segnalare il record di altezza raggiunto da queste piante. Nella lounge d’entrata ammiriamo l’opera di Rino Stefano Tagliafierro, intitolata L’amore in tre canti della Commedia. Si tratta di un video-viaggio che ci conduce dall’Inferno al Purgatorio sino al Paradiso attraverso un’elaborazione digitale delle litografie tratte dalla preziosa edizione dalla Divina Commedia illustrata dall’artista Amos Nattini. Il video, accompagnato da una musica composta da Alberto Modignani, riesce a portarci all’interno dell’atmosfera che il pittore genovese Nattini aveva immaginato all’inizio del secolo scorso, con un linguaggio accattivante e poetico capace di reificarne il senso più profondo.

In questo ambiente spiccano i pezzi di GuframBroken Mirror e la panca sempre della stessa serie firmati da Snarkitecture. Il progetto “La cornice in poliuterano” è una superficie morbida in contrasto col design quasi tagliente dai bordi interni che evocano una spaccatura di una roccia. L’effetto ottico creato apre la stanza a un mondo esterno che emerge da questa spaccatura, o il contatto tra chi si specchia e il suo alter ego. La panca invece sembra il pezzo mancante della roccia che fa emergere lo specchio. Sempre di Gufram alcune sedute della serie Capitello disegnate da Studio 65, che arredano l’interno.

Diretta citazione del Milione è l’opera di Elena Mazzi, La descrizione del Mondo, che prende ispirazione dal codice miniato dal Maestro d’Egerton che illustra il celebre libro di Marco Polo. L’artista seleziona le illustrazioni del codice, epurandole da scene religiose, politiche e di guerra, portando alla nostra attenzione i paesaggi, le architetture, i personaggi surreali e gli animali fantastici, dando vita, di fatto, a una nuova narrazione.

Il ristorante ospita invece cinque fotografie del progetto “Foreign Farmers” che Leone Contini ha portato a Manifesta 2018 a Palermo dopo dieci anni di raccolta di semi e di storie di produzioni agricole in giro per il mondo. Queste immagini restituiscono il raccolto avvenuto dopo l’esperimento di acclimatazione e coabitazione di varietà di piante migranti nell’Orto Botanico di Palermo dove la cucuzza (una zucca estiva serpentiforme, pilastro della cucina domestica siciliana) coabita con i suoi esemplari omologhi bengalesi, srilankesi, filippini, turchi e cinesi. Il ristorante è costituto da tavoli e sedie di Stellar Works della linea Ming, che rivisita le antiche arti decorative cinesi per creare uno stile di arredamento fresco e contemporaneo. I designers cinesi Rossana Hu e Lyndon Neri hanno guardato alla loro eredità asiatica, mescolando motivi ornamentali con la moderna funzionalità occidentale.

Lo spazio dedicato agli atleti è valorizzato da due scatti dalla ISS – Stazione Spaziale Internazionale. Il primo scatto si intitola Italy From Space, realizzato dall’astronauta e ingegnere Paolo Nespoli, il secondo Cupola with Clauds and Oceans, ed è stato realizzato dallo stesso Paolo Nespoli e da Roland Miller.

L’ultimo lavoro presentato è l’opera interattiva di Franco Vaccari, È Bello essere Italiani! del 2020, un Qrcode che si svela all’osservatore curioso rivelando i grandi esploratori italiani in ogni campo del sapere, condottieri, poeti, scrittori, artisti, santi, architetti, avventurieri, pittori, musicisti, registi, stilisti, imprenditori, papi, stilisti e ovviamente tutti gli atleti di Casa Italia.

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