29 maggio 2025

Poplar Utopia 2025, al Mart di Rovereto la cultura è partecipazione

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Torna al Mart di Rovereto per la seconda edizione il festival che unisce arte, musica e culture contemporanee, con un programma diffuso e partecipato tra le sale del museo: ecco gli ospiti e gli appuntamenti

Foto di Rosario Multari

Dopo il debutto del 2024, con quasi duemila presenze in un solo giorno, Poplar Utopia si prepara a tornare al Mart di Rovereto con un’edizione raddoppiata: due giornate dense di eventi, tra concerti, incontri, performance e riflessioni, che si svolgeranno sabato, 31 maggio e domenica primo giugno 2025, sotto l’iconica cupola disegnata da Mario Botta.

Organizzato dall’Associazione Entropia in collaborazione con il Mart e il Comune di Rovereto, Poplar Utopia è lo spin-off urbano del più ampio Poplar Festival. L’iniziativa si propone di intercettare pubblici nuovi e trasversali, con particolare attenzione alle generazioni più giovani, nel segno della permeabilità tra cultura pop, arti visive e spazio museale. Come già nella passata edizione, l’accesso al festival include l’ingresso alle mostre del museo, nella logica di un dialogo aperto tra pratiche artistiche e desiderio collettivo di esperienze condivise.

Poplar Utopia: performance e incontri tra le opere

Fulcro del programma 2025 è la sezione Cult!, curata in parte dal Mart e dislocata negli spazi del museo e del Garage. Due appuntamenti performativi si inseriscono direttamente nella Collezione permanente, proponendo una modalità inedita di attraversamento e ascolto delle opere.

Il 31 maggio, Jacopo Mazzonelli – già protagonista nel 2017 di una personale alla Galleria Civica del Mart – ed Eleonora Wegher presenteranno Strange Pianos, un concerto-performance costruito attorno a una collezione di strumenti a tastiera rari e sperimentali, restaurati e sonorizzati per l’occasione. L’installazione sonora si trasforma in un viaggio organologico, dove ogni strumento racconta se stesso prima ancora di essere suonato.

Il primo giugno, la scena si fa più carnale e fluida con Hold Me While I’m Naked di Beatrice Favaretto, accompagnata dalla storyteller LALLIBOOP. La performance raccoglie testimonianze erotiche anonime, lette da una voce-non-voce – Miele – che assume ogni volta sembianze diverse, dal mito al quotidiano. È un invito a riflettere sulle dinamiche del desiderio, della rappresentazione e dell’intimità, fuori dalle norme dominanti. Il progetto, avviato nel 2019, è stato presentato in contesti alternativi e istituzionali, tra cui il PAC di Milano.

Clima e consapevolezza

La collaborazione tra Entropia e Mart si estende anche al programma di incontri. Il 31 maggio, lo scienziato e divulgatore Luca Mercalli terrà una lectio sul cambiamento climatico e lo stato dei ghiacciai italiani, in dialogo con la mostra Sebastião Salgado. Ghiacciai, aperta al secondo piano e dedicata la grande fotografo recentemente scomparso. L’incontro, moderato da Pietro Lacasella, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno Internazionale dei Ghiacciai promosso dall’ONU.

L’esposizione di Salgado, realizzata in sinergia con MUSE, Trento Film Festival, Contrasto e Studio Salgado, è uno dei punti forti della stagione espositiva del Mart: oltre 60 immagini compongono un manifesto visuale che documenta, con poesia e rigore, la fragilità dei ghiacci del mondo.

Le altre mostre al Mart

Poplar Utopia si innesta in una stagione intensa per il Mart, che propone ben cinque mostre temporanee accanto al rinnovato percorso della Collezione permanente. Oltre a Salgado, sono visitabili Li Yongzheng. Nel profondo di questo deserto, primo progetto in Italia dell’artista cinese che affronta il paesaggio come dispositivo politico, e Realismi Magici, un dialogo inedito tra Pyke Koch e Cagnaccio di San Pietro, protagonisti di una pittura sospesa tra visione e inquietudine. Atlante è poi una selezione della collezione donata da Vincenzo Paolillo, mecenate raffinato tra Europa e altrove, mentre Storia di L.F. rappresenta un omaggio a Luigi Ferro, collezionista di arte italiana del Novecento, a vent’anni dalla scomparsa.

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