18 giugno 2010

RIVELAZIONI SOTTO I PORTICI

 
Bologna? Città-museo! Palazzi storici che riprendono vita, collezioni preziose esposte al pubblico, inediti percorsi per luoghi ricchi di storia. Strumenti d’epoca, melodie nuove ed echi antichi per riabituare spazi in disuso. Cronaca di un evento annunciato...

di

All’alba
di un’estate che, come da tradizione nel capoluogo emiliano, si annuncia tanto
torrida quanto costellata di appuntamenti culturali di rilievo, emerge una
proposta annunciata in diverse puntate e che verrà svelata nei prossimi giorni.
Un evento che porta alla costruzione di un “museo inteso come emblema di se
stesso
”, per dirla con Fabio Roversi
Monaco, un “progetto concepito con l’idea di riaprire un dibattito
culturale, sociale ed economico, per capire le ragioni di tanta bellezza
diffusa nelle nostre città, ma non conosciuta dai più
”.
Attraverso
una serie di appuntamenti uniti sotto il titolo Bologna si rivela
, da cinque anni a questa parte è in atto un percorso
che trova la sua prima conclusione nella presentazione di Genus Bononie.
Musei nella città
. Dietro a questo
nome si raccoglie una campagna di restauro e riattivazione a uso pubblico di
alcuni dei più preziosi – seppur poco – conosciuti edifici presenti nel tessuto
urbano.

Con
questa iniziativa, afferma Philippe Daverio, “crediamo di portare avanti uno
dei laboratori, fra i più interessanti d’Italia, che lavora cercando di
costruire un museo della contemporaneità che, raccontando il proprio passato
utilizza le eredità come strumento per generare una cultura nuova. Oratorio di San ColombanoIl tema del
destino delle Soprintendenze e della loro impossibilità ad intervenire
economicamente per tutelare il nostro patrimonio, è la questione sul tappeto in
tutto il paese, ed è la domanda alla quale stiamo tentando di dare una risposta
”.
La
Fondazione Carisbo (finanziatrice e promotrice di tutto il progetto) si è
impegnata negli anni nel recupero architettonico di Casa Saraceni, Santa
Cristina, San Michele in Bosco, la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio
in Poggiale e Santa Maria della Vita, che sono stati “riconsegnati” al pubblico
sotto forma di itinerario storico-urbanistico. Ultimo, ma solo in ordine
cronologico, verrà presentato, in occasione della Festa della Musica, il
Complesso di San Colombano. I lavori di restauro, in questo caso, hanno dovuto
prima di tutto far fronte agli errori dei precedenti interventi e inoltre hanno
permesso di riscoprire particolari finora rimasti sopiti.

Durante
l’operazione di recupero alcuni indizi hanno condotto a un’indagine
archeologica che ha evidenziato la presenza di una cripta con colonnato
risalente all’XI secolo. Tra le pitture murali rinvenute nella cripta,
l’attenzione si è concentrata su una Crocefissione – situata nella parete
laterale sinistra – che per le tipicità conservate si apparenta al lavoro di Giunta
Pisano
, già presente a Bologna nella
basilica di San Domenico.

Il
complesso nella nuova destinazione d’uso ospiterà la collezione di strumenti
musicali donata dal maestro Luigi Ferdinando Tagliavini e una biblioteca
specializzata di argomento musicale, donata dagli eredi del professor Oscar
Mischiati. La collezione di Tagliavini, eccellenza internazionale nel campo
della didattica musicale, copre un arco temporale vastissimo di quattro secoli,
intrecciando storie e scuole di tutta Europa con qualche piccola curiosità come
il “pianoforte a cristallo” di Giuseppe Bisogno o il “Dulcitone” di Thomas
Matchell, in cui sono percossi “diapason a forchetta”.

Si
diceva di un programma quinquennale che, anno dopo anno, ha accompagnato la rivelazione
dell’intero progetto: eventi atti ad animare gli edifici ritrovati, occasioni
uniche per abitare gli spazi di cultura.

Casa Saraceni
Il
palinsesto di questa edizione rivelatrice è, ovviamente, dedicato alla musica.
Seguendo il passo dell’apertura della collezione Tagliavini nel complesso di
San Colombano, dal 20 al 23 giugno aperture straordinarie, concerti e
conferenze riuniranno gli elementi costitutivi del museo diffuso originatosi
dalla riapertura dei siti in questione. Dall’elevazione spirituale in canto gregoriano
e polifonia sacra Psallite Deo che apre la manifestazione domenica in Santa
Maria della Vita, all’interpretazione della vita di padre Giavanni Battista
Martini da parte di Gabriele Lavia martedì in Santa Cristina.

Dopo
il rapporto tra antico e moderno, dopo la celebrazione del potere della parola,
è alla musica che si affida il compito di rivitalizzare questi luoghi
prestigiosi, patrimonio della collettività.

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claudio musso


dal
20 al 23 giugno 2010
Genus
Bononie. Musei nella città
Sedi
varie – 40100 Bologna
Info:
www.fondazionecarisbo.it

[exibart]

1 commento

  1. Martedì in Santa Cristina, la vita di Padre Giovanni Battista Martini sarà intepretata da Giorgio Albertazzi anziché da Gabriele Lavia, come inizialmente da programma.

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