11 dicembre 2023

Roma, gli Ultimi di Francesca Cesaroni a Palazzo Venier per Emergency

di

A Palazzo Venier di Roma, una moltitudine di volti d'argilla cruda e patinati: l’installazione di Francesca Cesaroni a favore di Emergency che ci chiama alla riflessione

Ultimi, opera di Francesca Cesaroni
Ultimi, opera di Francesca Cesaroni

«Ultimi è il titolo di un’installazione che porta su di sé la rappresentanza di chi non ha voce. Volti che emergono dal basso sfidando la nostra indifferenza ma non in grado di affiorare ed entrare a far parte di una umanità compiuta e partecipe». Così Francesca Cesaroni parla della sua opera, che sarà visitabile dal 13 dicembre 2023, negli spazi di Palazzo Venier di Roma. Un’opera che segue le tracce del nostro tempo, compresso e dilatato tra pandemie, guerre e disastri naturali che sembrano aver privilegiato l’individualismo, la distanza dall’altro, l’insensibilità. L’opera è composta da 33 teste in argilla cruda recentemente realizzata e l’intero ricavato sarà devoluto a favore di Emergency, una delle più importanti associazioni umanitarie internazionali che, attraverso la propria struttura, lavora per offrire cure immediate alle vittime della guerra e della povertà. Fondata nel 1994 da Gino Strada, Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Dunque, gli Ultimi sono gli altri che entrano in contatto con noi, di fatto o attraverso i canali virtuali, tra le strade e nei media, spaventandoci, perché ci fanno affrontare le nostre mancanze. «L’arte non è solo ricerca del linguaggio ma in Cesaroni è anche, e fortemente, riflessione sulla condizione umana nell’espressività formale come anche nella scelta “povera” della materia, quella che Dio praticò per dare vita all’umanità, un’umanità che sembra avere perso direzione e coscienza. Sottolinearlo con un generoso scopo ne rafforza il gesto», scrive Angelo Bucarelli, curatore della mostra, evidenziando l’impatto dell’opera che, immersa nello spazio espositivo, richiama il fruitore al silenzio e alla riflessione.

Biografia di Francesca Cesaroni

Francesca Cesaroni è nata, vive e lavora a Roma. Psicologa, psicoanalista junghiana, formata in ambiente psichiatrico – fenomenologico, ha praticato privatamente e prevalentemente in ambito universitario, Policlinico Umberto, I Università La Sapienza di Roma. Ha insegnato come professore a contratto per sei anni Psicopedagogia alla facoltà di Psichiatria del Policlinico Universitario di Napoli.

Nel 2006 ha lasciato la pratica e la ricerca teorico-clinica a favore della ricerca artistica, realizzando un cambiamento radicale nelle modalità e negli strumenti espressivi, scegliendo la scultura e le immagini fotografiche come mediatori preferenziali, pur mantenendo la centralità della sua attenzione sull’Uomo e il suo mondo interiore, sulle relazioni dinamiche con “l’altro da Sé” e sui temi del Narcisismo, leitmotiv di tutta la sua ricerca intellettuale.

Francesca Cesaroni, ph. Fiorenzo Niccoli

Nel 2008 ha realizzato una mostra personale di scultura e fotografia a Roma in Via Giuseppe Montanelli 11, in spazi di sua progettazione architettonica, dal titolo Luoghi per Narciso, a cura di Ludovico Pratesi. Nel dicembre 2013 ha realizzato una mostra-performance personale, con fotografie di grande formato, a cura di Achille Bonito Oliva dal titolo Architetture del Sé a Roma, Palazzo Venier.

A giugno 2019 ha realizzato una mostra personale dal titolo Eros e sue ombre, 12 sculture in bronzo e 8 fotografie di grande formato a cura di Gianni Mercurio, presso la Temporary Gallery di Marisa Del Re a Salita del Grillo 17, Roma. Nell’aprile 2022 ha inaugurato sempre a Roma la personale di 30 sculture e 6 fotografie dal titolo Afrodite, il suo amante Ares e i loro figli, sul tema della guerra e sulla possibile composizione dei conflitti attraverso riferimenti al mito, mettendo in evidenza la complessa e articolata relazione fra Amore (Afrodite) e Guerra (Ares).

Ha esposto in diverse mostre collettive italiane, tra cui Galleria Enzo Mazzarella, Roma; Palazzo Principi di Carpegna, Carpegna; Electronic Art Cafè a cura di Umberto Scrocca e Achille Bonito Oliva.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui