07 dicembre 2022

Un’artista italiana alle Nazioni Unite di New York, per i Goals 2030

di

Coloratissime, iperrealiste, espressive, le opere dell’artista italiana Sabrina Rocca in mostra al Palazzo del Segretariato della Nazioni Unite di New York, per raccontare gli obiettivi di sviluppo 2030

Handle with care

“Go goals together” è il titolo della mostra di Sabrina Rocca, a cura di Monica Trigona, ospitata fino al 16 dicembre nelle prestigiose sale del Palazzo del Segretariato delle Nazioni Unite a New York. Le opere in esposizione erano già state presentate nel 2021 presso il Campus delle Nazioni Unite, a Torino e, come evocato dal titolo dell’esposizione, il loro tema e filo conduttore è l’agenda 2030 SDG – obiettivi di sviluppo sostenibile, stabilita nel settembre del 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Si tratta di una serie di 17 obiettivi che le nazioni si sono impegnate a conseguire entro la fatidica data del 2030. Sconfiggere la povertà e la fame, fornire al maggior numero di persone possibile istruzione di qualità, acqua ed energia pulita, lavoro e crescita economica, parità di genere e rispetto dei diritti, promuovendo un consumo responsabile e la lotta al cambiamento climatico. Questi alcuni dei goals che fanno parte dell’agenda. Sabrina Rocca li ha interpretati tutti attraverso opere d’arte vivaci, leggibili, comunicative e piene di energia. Le abbiamo rivolto alcune domande, per conoscere meglio il progetto e le sue emozioni al riguardo.

Sabrina Rocca

Che cosa ti aspetti da questa esperienza a New York?

«Questa è una bellissima opportunità, sia lavorativa che professionale, e voglio goderne ogni istante. Un sogno che si realizza non ha bisogno necessariamente di un seguito, ma se ci sarà sono pronta a coglierlo».

L’arte, secondo te, può aiutare a costruire un futuro migliore?

«L’arte è l’espressione di animi sensibili capaci di cogliere aspetti che non tutti percepiscono attraverso l’utilizzo di linguaggi e modi differenti, restituendo emozioni alle persone. Credo sinceramente che l’arte possa migliorare il mondo, poiché costituisce uno stimolo di riflessione non diretto, ma emotivo; a volte più efficace, proprio per questo».

Sabrina Rocca, Clean water

Tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile che hai illustrato nei tuoi lavori, qual è quello che più ti sta a cuore?

«Come donna, in questo particolare momento storico mondiale – basti pensare alle ragazze in Iran, mi sta maggiormente a cuore l’obiettivo 5, quello sulla parità di genere. Una questione che non può essere rimandata e che disegnerà il nostro futuro prossimo».

Stronger together

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