Si può viaggiare rimanendo fermi? Magari non proprio immobili ma percorrendo distanze sostenibili anche per i propri piedi? Sì, perché per scoprire cose nuove non è necessario andare agli antipodi, spesso il viaggio inaspettato ci aspetta giusto dietro l’angolo, tra architetture e luoghi prossimi alla nostra quotidianità e tutti da scoprire. Questa è la suggestione di Viaggi nei Paraggi, progetto organizzato dall’associazione culturale Open City Roma con la curatela di Laura Calderoni.
Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali. Il festival “Viaggi nei paraggi” è realizzato dall’Associazione culturale Open City Roma in collaborazione con Soprintendenza Speciale di Roma – Archeologia Belle Arti Paesaggio, Ostia Antica – Parco Archeologico, Accademia di Danimarca, Istituto Svizzero, Villa Medici – Accademia di Francia, Istituto Giapponese di Cultura, University of Notre Dame – Global Gateway Rome, Architettura Senza Frontiere – Piemonte onlus, Spazio Chirale, Ostia Love, Architectravels.
Tra Qr Code e passeggiate: gli appuntamenti di “Viaggi nei Paraggi”
Dopo l’edizione autunnale quasi totalmente virtuale, questo secondo appuntamento estivo, dal 20 luglio al 4 agosto, presenterà una forma di esplorazione ibrida, tra online e on site, tracciando percorsi urbani lungo la Capitale, attraverso la storia, la letteratura, l’arte e il suono, con l’ausilio di contenuti e approfondimenti multimediali, visionabili tramite QR Code, come “Opera Manifesto”, un’affissione d’autore con le illustrazioni dell’artista danese Karin Birgitte Lund e del’artista svizzera Nastasia Meyrat sul tema di Roma e del viaggio. Le visite saranno dunque accessibili a tutti, immaginando di viaggiare nel tempo lungo le mura serviane con “Sonar Live, le porte di Roma”, o ancora “Tutti al mare”, con cui scoprire le architetture di Ostia, o “Roma americana”, che ci conduce tra luoghi romani di ispirazione per gli scrittori Americani o il tour dedicato alla Francia con tappe a Palazzo Farnese, Villa Medici e École française de Rome.
«Come esprime bene il nome dell’iniziativa, l’idea è esplorare mete vicine a noi, senza l’urgenza di spostarsi lontano. Un viaggio di scoperta anche temporale, per scoprire le vicende meno conosciute di luoghi antichi e contemporanei, in tour che vuole rinnovare la lettura delle tante storie che raccontano Roma», ha spiegato Laura Calderoni.
Si potrà anche viaggiare verso Paesi lontani con i virtual tour “Viaggio tra Roma e Kyoto” o “Viaggio ai Tropici”, rinfrancarsi con il tour “Vacanza alle Terme. Dai romani alle spa contemporanee”, scoprire come viaggiavano gli antichi romani con i tour “I porti marittimi dell’epoca imperiale”, “Verso Sud” lungo la via Appia oppure “Antico Viaggiare – il fiume di Roma”. «Viaggi nei paraggi vuole soffermarsi sul senso più profondo del viaggio: aprirsi all’inedito, confrontarsi con altre culture, allontanarsi dal campo del conosciuto, e farlo rimanendo nella propria città», ha aggiunto Laura Calderoni.
Per il calendario completo delle iniziative della seconda edizione di “Viaggi nei Paraggi”, potete cliccare qui.
Gli altri appuntamenti di Open City Roma
L’attività di Open City Roma si focalizza sulla trasformazione della realtà urbana, incentivando la partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale del territorio con numerosi eventi.
Nel corso del 2021, la programmazione di Open City Roma, associazione fondata nel 2010 per curare la realizzazione di eventi artistici e culturali nella Capitale nella Capitale, prevede gli appuntamenti annuali di “Open House Roma”, il 2 e 3 ottobre, l’evento che valorizza il patrimonio architettonico come bene pubblico da condividere. Inoltre, dal 18 novembre al 20 dicembre, la rassegna “Creature” dedicata alla creatività come strumento di trasformazione e coesione urbana.
Infine, durante tutto l’anno Open City Roma cura le aperture straordinarie e le visite guidate a luoghi di grande interesse architettonico, come Villa Saracena di Luigi Moretti e la Casa sperimentale di Giuseppe Perugini.
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