23 novembre 2012

22.XI.2012 Miltos Manetas “Blackberry Paintings” Performance esclusiva ore 18.30 Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, Roma

 
Dipingere con il cellulare, persone, oggetti, paesaggi. È quanto ha mostrato ieri Miltos Manetas al Santo Spirito in Sassia. Trasformato in atelier d'artista -

di

Miltos Manetas, protagonista ieri a Roma al Santo Spirito in Sassia con l’installazione-performance Blackberry Paintings, ha presentato in anteprima la sua ultima serie delle omonime Pitture invisibili. È accaduto in occasione del secondo appuntamento di “Spirito Due”, progetto curato da Valentina Ciarallo e promosso da Giubilarte Eventi in collaborazione con Poste Italiane ed Enel, che invita artisti significativi a confrontarsi con lo storico complesso ex-ospedaliero ristrutturato nel Quattrocento.
Tra i primi a ritrarre gli oggetti del mondo informatico in olii su tela, come Italian Painting (2000), in collezione permanente del MAXXI, pioniere di molti generi di arte multimediale, Manetas è da sempre impegnato ad esplorare l’estetica della comunicazione e dei suoi strumenti.
Chi si aspettava di entrare in uno spazio iper-tecnologico, è rimasto sorpreso dalla poesia di uno studio d’artista, con la possibilità di diventarne i suoi modelli. La meravigliosa cornice quattrocentesca ha rivissuto in chiave moderna l’atmosfera della bottega rinascimentale.

Tele delle dimensioni più varie, da molto grandi a minute, sono appoggiate alle pareti, accarezzate dalla luce dei proiettori che le riempie con la ‘materia’ delle Pitture invisibili. Si tratta di video realizzati con il Blackberry, che ritraggono la mano dell’artista mentre disegna con il pennello i contorni di ciò che guarda: persone, cose, paesaggi, a volte catturati dal finestrino di una macchina o di un treno, tutto ciò che Manetas ha incontrato nel suo viaggiare di questi ultimi anni, in Italia, in Israele e nella foresta amazzonica.
La mano ripresa nell’atto di dipingere assume proporzioni molto grandi rispetto ai soggetti ritratti che diventano minuscoli e quasi fossero stati già dipinti, tele in miniatura nascoste nella natura e portate alla luce dall’occhio della macchina. L’abitudine di Manetas di entrare in simbiosi con il dispositivo elettronico ancora una volta lo spinge ad estrapolare quanto di più poetico esiste nelle funzioni più semplici. Ecco come la bassa risoluzione dei filmati, sulle tele di grandi dimensioni, diventa qualità pittorica; la distanza della video-camera dalla mano, dettata dalla posizione dell’artista che filma, crea il gioco di proporzioni surreali. Multimedialità e pittoricità diventano un tutt’uno per vivere un momento lirico. Arricchiscono questa magia le suggestioni sonore delle note scritte per l’occasione dal compositore GNAC. La sua sinergia con Manetas risale ai tempi di Neen, la corrente che l’artista ha fondato nel 2000 per indicare «una generazione ancora indefinita di artisti visivi».
Si fuoriesce dall’atmosfera di questo evento con un’idea più chiara di quanto la parte pittorica di Manetas giochi un ruolo fondamentale nella sua capacità visionaria di guardare oltre il dispositivo elettronico, dandogli una collocazione nel mondo. Questa volta l’immaginazione è stimolata a inseguire l’idea di un futuro analogico, la macchina ne è parte integrante, ma lascia ancora spazio alla poesia. Basta non rinunciare a quella sensibilità che appartiene esclusivamente all’uomo, e che il lavoro di Manetas fa delicatamente risorgere.
La nuova serie di Blackberry Paintings risultata dalla performance del Santo Spirito sarà visibile al MACRO Via Nizza, il 28 novembre 2012.

Elena Giulia Rossi
evento visitato il 22.XI.2012

Blackberry Paintings
Miltos Manetas
Complesso Momumentale Santo Spirito in Sassia, Roma
Borgo S. Spirito, 2 – (00193) Roma
Giovedì 22 novembre 2012 ore 18.30

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui