05 luglio 2014

Fino al 11.VII.2014 Giulia Palombino, Fuliggine, in Tempo Imperfetto, Museo Archeologico Provinciale di Salerno

 
Il tempo imperfetto nell’arte contemporanea. Arriva al secondo appuntamento la mostra presenta i lavori della giovanissima illustratrice e video maker. Affascinata dal reale e dal frammento -

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La Rassegna d’arte contemporanea Tempo Imperfetto, avviata dalla Fondazione Menna, presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno, inaugura il secondo appuntamento con la mostra Fuliggine di Giulia Palombino a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani.
La giovane autrice napoletana (classe ’85) formatasi nel milieu artistico berlinese, entra delicatamente in contatto con il Museo e con la sua antica collezione grazie ad impalpabili disegni e videoanimazioni che lo trasformano in un luogo surreale, in cui il presente si mescola al passato in una dimensione atemporale e fantasmagorica.  Ad accogliere il visitatore due video in stop-motion, Fuliggine e Il custode dei contorni, che restituiscono una singolare storia delle raccolte e del loro prestigioso contenitore. 
Giulia Palombino, Frammenti, vista della mostra, Tempo imperfetto.
L’artista analizza e fa proprio il lavoro di scavo  partendo dall’unità minima del ritrovamento: i frammenti infinitesimali, quel misto di polveri che occultano i reperti ma che allo stesso tempo ne racchiudono l’essenza, la fuliggine, appunto, l’elemento cardine e “principio generatore” di quest’ opera site specific. 
Così da leggeri segni di grafite prendono vita oggetti e personaggi, una storia in continuo divenire, una riflessione sulla memoria e sul ciclo della vita. Alla base del pensiero critico di Palombino sussistono alcune esperienze personali che le consentono di avere un punto di vista privilegiato sul Museo, la visione di chi, potendolo osservare da vicino, ne rileva e rivela “presenze”  ed “assenze”. La figura del custode, ad esempio, è una componente fondamentale di cui l’artista traccia una sagoma quasi evanescente che appare solo gradualmente nel percorrere il vano delle scale che ci conduce al secondo piano della struttura; in questo modo, proprio come accade nella realtà, si incontra quasi per caso quell’entità “pulsante” diventata parte del luogo e inevitabilmente intrisa delle storie che la circondano.
Giunti al secondo piano del Museo, un leggerissimo foglio di carta lucida, quasi invisibile, in perfetta omocromia con la parete, accoglie innumerevoli particelle nerofumo che sembrano essere in movimento perpetuo, disegnando immagini in negativo ed  unendosi  per formare distinte figure di volatili che alludono ad antichi e profondi significati simbolici. Le particelle seguono un moto entropico, pronte a trasmigrare da una pare all’altra della sala, rivelando nuove forme e nuovi reperti, come  viene indicato da uno pseudo cartellino illustrativo in cui si presenta un recente ritrovamento, un corto circuito che sembra riportarci alla realtà ma che ancora una volta rinvia ad una dimensione altra, imperfetta, in cui i confini temporali si dilatano e svaniscono. 
Ilaria Tamburro
mostra visitata 11 giugno
Dall’ 11 giugno all’11 luglio 2014 
Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul Museo Archeologico Provinciale di Salerno
Museo Archeologico Provinciale di Salerno 
Via San Benedetto 28
84122 Salerno
Orari: Mar – Dom: 9.00 – 19.30
Info: T +39 089 231135

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