08 luglio 2003

fino al 12.VII.2003 Viaggio nell’era della psichedelìa I Roma, Galleria Il Mascherino

 
Riecco gli anni ’60. Tra stampe op e colori acidi. Tra arte e musica. Quella dei Doors, dei Jefferson Airplane, dei Who... Che fa da soundtrack alle stampe metallizzate di Martin Scharp e ai quadri 3D di Victor Moscoso. Bentornati nell’era della psichedelia...

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Tornano a stupire i colori degli anni ’60. Tra vintage e revival, Viaggio nell’era della psichedelia (a cura di Stefano dello Schiavo) è un progetto che si articola in più momenti, ognuno volto a intrecciare l’arte sixties & gary grimshaw, MC5, 1966 altri fenomeni culturali.
Questo primo capitolo si apre su arte psichedelica e musica. La commistione analizza gli anni ’60 rimanendo nella trama l’iridescente decennio, seguendo il filo delle opere artistiche che portano le firme del periodo. Ma lo attraversa anche verticalmente, muovendosi dal passato al presente attraverso collage contemporanei.
Ecco le locandine fluorescenti, dai toni acidi, le forme morbide e fluide: i disegni sono avvolgenti e si attorcigliano, s’inseguono creando movimento; i protagonisti di queste opere visionarie sono i gruppi storici del periodo: Doors, Beatles, Jimi Hendrix, Bob Dylan, gli Who, i Rolling Stones, Jefferson Airplane. E Joan Baetz, naturalmente. Locandine di concerti e illustrazioni celebrative. Copertine di riviste patinate e copertine di dischi rock. Gli artisti le hanno realizzate lasciando ai posteri l’aura del periodo.
Richard Avedon offre una serie di multicolori screen print, intanto Martin Sharp realizza stampe su carta metallizzata mischiando le tecniche della serigrafia e della tipografia, Stanley alessandro locchi, the soft machine turns on, 2003 Mouse e Rick Griffin fanno poster multicolori. E poi c’è Victor Moscoso, con una serie (intitolata The only alternative and his other possibilities) di manifesti da guardare con gli occhialetti 3d: chiudi un occhio e scompare la struttura, chiudi l’altro e scompare l’immagine sottostante. Tutte originali. Tutte portano date intorno al ’67.
Fin qui, il passato. Saltando al presente, ecco la zona dedicata ad Alessandro Locchi: ha realizzato un insieme di opere e le ha riunite sotto il nome di The soft machine turns on. Un artista della generazione successiva che ripropone in chiave contemporanea i contenuti d’epoca, riproducendone anche gli stilemi e le forme morbide. Oltre ai manifesti, interessanti i numerosi collage, che vedono protagonista il caschetto-icona di Andy Warhol come una costante tra scritte e volti della moda, del rock.
A settembre il viaggio nell’era psichedelica continua. Per le vie del cinema.

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micol passariello
mostra visitata il 18 giugno 2003


Viaggio nell’era psichedelica, a cura di Stefano Dello Schiavo.
Galleria Il Mascherino, Via del Mascherino 24, (Ottaviano, S. Pietro), tel 0668803820, mascherin
o@iol.it mar_sab 16.30 alle 19.30

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