02 ottobre 2002

fino al 12.X.2002 Gekomania – Carlo Marchetti Roma, Soligo Art Project

 
Ora scorrazzano liberi dalla parete al soffitto, ora tras-corrono colorati o monocromi su una superficie lignea. I mimetici gechi di Carlo Marchetti sono approdati a Roma nella Galleria Soligo Art Project...

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E’ inarrestabile l’esercito di gechi dell’artista romano Carlo Marchetti: fino al 12 ottobre ha scelto le pareti della piccola Soligo Art Project come supporto per i suoi animaletti, che sceglie e plasma attraverso materiali tradizionali (legno e sabbia) che portano alla memoria il ricordo di antichi rituali. Tali materie si caricano di un significato simbolico nel momento in cui l’artista le informa col suo gesto creatore. Il geco di Marchetti si mimetizza al punto tale da diventare la materia stessa (la sabbia) che lo ospita, assumendosi il compito di guidare lo spettatore a scoprire ciò che si nasconde sotto la sua fragile consistenza quasi di fossile. Così, dalle distese monocrome granulose emergono le silhouettes dei rettili, che hanno subito un processo di astrazione ma non di defigurazione. Sono lì, resi riconoscibili dalla pelle scagliosa e le zampette con le ventose.
Le opere di Marchetti sono generate da un processo di progressiva stratificazione. I gechi si formano da un accumulo di sabbia e vinavil sovrapposto ad un fondo omogeneo che qua e là presenta squarci dalle cromie brillanti e vivaci rivelanti il supporto ligneo che Gekovorticesostiene l’intera struttura. Ma in questa personale gli animali hanno invaso anche biancore di parete e soffitto della galleria in allegra e disordinata corsa, sconfinando così dal tradizionale concetto di opera conclusa e circoscrivibile. Nei rettili sparsi in galleria ma anche in quelli racchiusi sulle tele è rintracciabile l’idea di movimento, di continuo cambiamento che caratterizza anche il percorso dell’artista romano.
In definitiva, i gechi di Marchetti ci convincono per la capacità che egli ha di trasformarsi e di reinventare creativamente il supporto bidimensionale e le materie antiche e tradizionali proiettate in una dimensionale simbolica che quasi investe il geco della funzione di guida in questo trapasso di superficie in superficie, di dimensione in dimensione.
L’artista ha tracciato i suoi segni rituali sulla sabbia: spetta ora al pubblico recarsi in questo piccolo antro magico e svelarne i misteriosi simboli…

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Gekomania. Carlo Marchetti, a cura di Barbara Martusciello
Soligo Art Project, via Panisperna, 06.48930240, mar_sab 15.30 – 20 ch dom_lun
soligo.raffaele@tiscali.it www.soligoartproject.it


[exibart]

1 commento

  1. Non ci sono andata ma mi attira l’idea che tanti animaletti dalle forme strane siano impresse nella sapete. L’arte e qualcosa che viene dal profondo. Voi cosa ne pensate?

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