05 marzo 2001

fino al 15.III.2001 Ruggero Savinio Roma, Camera dei Deputati

 
Con una cinquantina di opere esposte, si è inaugurata alla Camera dei Deputati, una personale dedicata a Ruggero Savinio...

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Inaugurata a Roma la mostra di Ruggero Savinio nel complesso di Vicolo Valdina, nei pressi di palazzo Montecitorio. Una cinquantina di opere, per lo più prodotte durante il 1999 ed il 2000 sono in mostra nelle due sale espositive del centro. Ruggero Savinio, la cui famiglia d’origine ha marcato la storia culturale del Novecento, è figlio del pittore e scrittore Alberto Savinio e di Maria Morino, attrice drammatica che ha recitato con Eleonora Duse durante la sua ultima tournée in America. Nipote di Giorgio de Chirico, ha frequentato per qualche tempo il suo studio durante la sua adolescenza, traendone degli importanti insegnamenti tecnici.
Seppur attorniato da personalità artistiche così prorompenti quali quella paterna e dello zio, Ruggero Savinio ha saputo trovare un proprio stile originale che èSavinio, Primavera, 1978, tecnica mista su carta intelata, cm 55x42stato spesso accostato a quello di alcuni pittori del gruppo “nabis”, (che significa “profeta” in ebraico) del quale facevano parte artisti del calibro di Pierre Bonnard e Edouard Vuillard. Pittori “intimisti” che ritraggono prevalentemente scene d’interni e personaggi evanescenti quali quelli dei quadri figurativi di Savinio, dove l’elemento umano è quasi sempre presente anche se sommariamente abbozzato: “Ho sempre cercato di dipingere delle figure che sembrano emergere dall’oscurità per tornare a dissolversi in essa ” ha detto Savinio durante il discorso di presentazione della mostra al quale ha preso parte anche Vittorio Sgarbi.

Numerosi sono i temi ricorrenti presenti nei quadri esposti che sono eseguiti con tecniche miste, con l’utilizzo di diversi materiali: tela, carta o tavola. Vi sono i ritratti di interni, intitolati “stanze” in cui sono spesso presenti dei personaggi in prossimità di finestre spalancate sull’oscurità della notte. La serie intitolata “porta” che doveva in origine illustrare la raccolta poetica intitolata “chi varca questa porta” scritta dalla moglie, Annelisa Alleva, poetessa e slavista, è stata accostata, così come viene riportato nel catalogo della mostra, “al ricordo di certe ‘false porte’ presenti nelle tombe egiziane ed anche ad alcuni quadri di Joseph Sima sul tema del passaggio ” al quale Savinio dedica questi quadri. Alcuni quadri intitolati “l’età dell’oro” riprendono un tema già trattato da Savinio alla fine degli anni 70; in essi vi è un forte cromatismo di colori, lo stesso velo pittorico che ricopre questa ed altre serie di quadri è spesso, denso, intriso a volte di pigmenti dorati.
Anche lo spazio artistico in cui è allestita la mostra è degno di nota; il complesso architettonico di Vicolo Valdina, situato a pochi metri da palazzo Montecitorio ha una storia millenaria, in quanto sorto in epoca paleocristiana come piccolo convento di monache basiliane. La piccola chiesa di San Gregorio conserva affreschi dei secoli XI e XII e si affaccia assieme al suo campanile romanico su di un bel chiostro cinquecentesco. La mostra, promossa dal Comitato per la tutela del patrimonio artistico e architettonico della Camera dei deputati, ha un catalogo curato da Maurizio Calvesi e Giuseppe Pastina.

consuelo valenzuela


23 febbraio – 15 marzo 2001. Mostra personale di Ruggero Savinio. Roma, Camera dei Deputati, Vicolo Valdina 3/a. Aperto Martedì-venerdì dalle 11.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì. Ingresso libero. Segreteria della mostra: Ufficio Pubblicazioni e Relazioni con il pubblico della Camera dei Deputati. Tel: 06 67604150. Foto in primo piano:Savinio, L’età dell’oro, 2000, olio su carta intelata, cm 45×35

[exibart]

1 commento

  1. Ok per quanto concerne un mio commento sulla pagina dedicata a Ruggero Savinio.
    Approfitto di questa occasione per chiedervi notizie “fresche” sul personaggio, in quanto da tempo mi occupo, in qualità di musicista, della figura di Alberto Savinio e mi piacerebbe saperne di più sul figlio, giacchè nacque proprio a Torino e magari ogni tanto ci torna per una mostra … ?
    Ringrazio anticipatamente se mi vorrete dare almeno un cenno di risposta.
    Saluti – Guido Scano

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