24 febbraio 2014

Fino al 25.II.2014 Anna Di Fusco. Opere Casa d’Aste Minerva Auctions, Roma

 
Prima personale per Anna Di Fusco. Un’occasione per riflettere sulle possibili indagini sulla materia pittorica -

di

Materia. Da plasmare, sovrapporre e poi scavare. Soprattutto, materia – e materiali – da sperimentare. È la scoperta a guidare la ricerca di Anna Di Fusco, la cui prima personale è ospitata a Palazzo Odescalchi presso la Casa d’Aste Minerva Auctions. Scoperta costante della pittura, passione sentita fin da bambina e poi esplorata, nella pienezza del termine, in età più matura. 
E scoperta delle infinite possibilità della “creazione”. Se infatti, a un primo sguardo, il colore sembra protagonista quasi assoluto dei suoi lavori, è poi la scelta dei materiali in più contaminazioni e sovrapposizioni a catturare l’attenzione e svelare, forse, il lato più intimo della ricerca artistica: quel desiderio di andare oltre e illustrare l’emozione del vissuto. Anche quotidiano. Non a caso, in alcuni dei lavori compaiono frammenti di vetro, raccolti in strada dall’artista stessa, e poi assemblati a comporre veri e propri sentieri di luce, in opere che, giocando con rifrazioni e riflessi, si trasformano in installazioni. 
Anna Di Fusco Futuro/Passato, acrilico su tela, 2013
“Già da piccola. imbrattavo tele – racconta Anna Di Fusco – ma, devo ammettere, con esiti poco felici, sono una mancina corretta. Venti anni fa ho iniziato a usare il chiaroscuro e ora sono a questo punto. Praticamente, il mio pennello sono le mani. Il desiderio è quello di estrarre ciò che è sommerso”. 
E anche qui la lettura del sommerso è duplice. Da un lato, appunto, il gioco di dare nuova vita a materiali che sembrerebbero ormai finiti, come i vetri rotti delle auto. Dall’altro, quello di raccontarsi e raccontare, attraverso il tocco della luce, la meraviglia, filosoficamente ed emotivamente intesa, dell’arte. 
“Finora non avevo mai fatto una personale – prosegue – non mi sentivo pronta. Non sempre ci si sente sicuri di ciò che si fa, non intendo di fronte agli altri, ma a se stessi. Ci sono quadri che, dopo dieci anni, ho distrutto, perché non mi rappresentavano più”. 
Ecco allora, di opera in opera, un susseguirsi di sotterranei percorsi, che svelano proprio quando sembrano nascondere, lasciando intravedere oscurità ancora da indagare al di là di accese campiture di colore. E ancora, “ponti” che sovrapponendo diverse dimensioni finiscono in realtà per congiungere idealmente tempi distanti. Fino ad arrivare alla ricostruzione di un orizzonte, che si rivela più immaginifico proprio laddove più concretamente sembra legarsi al vissuto, terreno di incontro e dialogo tra artista e osservatore. “Ora mi sto concentrando sul materico – conclude – è sempre stata la mia passione, il colore non mi basta più. È come se io stessa fossi fatta a strati e avessi dunque bisogno di tirarli via. Da anni, volevo dipingere applicando cortecce sulla tela, ma non l’ho mai fatto. Oggi la mia ultima opera, su legno, sembra proprio  ricreare una corteccia. Dipingo per sperimentare. Cerco sempre nuove possibilità. Autodidatta, lo faccio per passione. Avrei potuto iniziare prima, ma è adesso che sento di avere qualcosa da dire”. 
Valeria Arnaldi 
mostra visitata il 14 febbraio 
Dal 15 al 25 febbraio 
Anna Di Fusco. Opere
Casa d’Aste Minerva Auctions in Palazzo Odescalchi, 
piazza Santi Apostoli 80, Roma
Orari: lunedì-venerdì 9.30-13.30; 14-18
Info: 066791107

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