18 novembre 2013

Fino al 28.XI.2013 OSMOSIS Roma, Stazione Tiburtina

 
Arte che genera energia e la propaga. Un progetto curatoriale ben definito che presenta, in un non-luogo, le diverse sfaccettature del contemporaneo -

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L’avvenuta “osmosi” è ancora da verificare, in un processo avviato in fase di progettazione tra banchi del Luiss Master of art e che si concluderà presumibilmente quando si allontanerà l’eco dell’esposizione. Inaugurata il 7 novembre, la mostra Osmosis curata dagli allievi del prestigioso master, sotto la guida di Achille Bonito Oliva, è ospitata in un luogo di transito per parlare di arte e dell’ambiguo rapporto tra il fruitore e l’opera d’arte stessa. 
Gea Casolaro, South#16. Courtesy Luiss Master of art
La Stazione Tiburtina, con una vitalità urbana sempre posticipata (non si sa quando apriranno negozi e servizi), è perfetta per l’occasione. Sì perché l’intento è parlare di crisi, seppur con le parole alte di un discorso critico «OSMOSIS vuole essere un fenomeno comunicativo, un modo di artificare lo spazio in cui, da un nucleo espositivo centrale, l’energia si propaga spontaneamente tutt’intorno, così come nel processo biologico avviene lo scambio di elementi tra cellula e cellula». 
E allora si affiancano arte e non arte, musica e le diverse forme del fare artistico, persino la street art con un paio di interessanti rappresentanti. Quattordici  gli artisti impegnati in questo processo di fusione di particelle di arte gassosa: Alis/Filliol, Mircea Cantor, Ludovica Carbotta, Gea Casolaro, William Cobbing, Fausto delle Chiaie, Mark Jenkins, Margherita Morgantin, Ivan Navarro, Donato Piccolo, Cesare Pietroiusti/Paul Griffiths, Domenico Romeo con il contributo audio di RAM radioartemobile
Nel percorso tra i lavori dominano l’economia con i suoi risvolti micro e macroeconomici, la critica alla società contemporanea e la considerazione della storia come inversione dei punti di vista. A sorpresa spunta il museo urbano di Fausto delle Chiaie, presentato coraggiosamente da giovani curatrici già perfettamente a loro agio nell’art system capitolino. Ma Osmosis è proprio una riflessione sull’arte «come massaggio del muscolo atrofizzato della sensibilità collettiva, narcotizzata dai media e magari distratta dagli affanni quotidiani», per usare le parole di Bonito Oliva. E cogliamo l’invito a pensarci su.
mariangela capozzi 
mostra visitata il 6 novembre 2013
dal 7 novembre al 28 novembre 2013
OSMOSIS_ Luiss Master of art
Stazione Tiburtina
Orario: tutti i giorni 11-20
Info: tel 333/9511257 – 333/6382000 – mostraluiss@gmail.com

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