27 ottobre 2016

Fino al 29.X.2016 Dramscape: visioni in precario equilibrio Makemake Spazio e Arte, Roma

 

di

Nell’ambito del nuovo progetto RAW (Rome Art Week) ideato con il proposito di valorizzare l’arte contemporanea nella Capitale e che dal 24 al 29 ottobre coinvolge un centinaio di spazi espositivi e circa duecento artisti, ecco “Dramscape: visioni in precario equilibrio”, la doppia personale di Marcella Persichetti (Roma, 1971) e Rujunko Pugh (Giappone, 1970) ospitata da Makemake Spazio e Arte. 
Nel piccolo vano della galleria si fronteggiano le proposte delle due artiste a confronto. Indugiamo sulla serie fotografica Panama non è Francia, composta da nove immagini a colori, in cui la fotografa romana affronta il tema classico dell’autoritratto. La postura forzatamente immobile e lo sguardo attonito dei ritratti sono il controcanto di una spazialità che si pone come enigma e alterità non redimibile; il testimone visibile di uno spaesamento intimo – alluso anche dal titolo eccentrico del progetto – che affida all’antico potere catartico dell’immagine una forse ingenua, soluzione di continuità, rimarcata da un rudimentale percorso lapideo, installato nella galleria, che sembrerebbe condurre all’agognato cortocircuito arte-vita. 
Rujunko Pugh, Geisha mirror - Hereafter_2015, stampa su adesivo vinile murale, cm 120ca
Di contro, il lavoro grafico Hereafter di Rujunko Pugh, già presentato a Sidney, in Australia, dove l’artista risiede, ha il sapore di un mondo dai connotati stilistici drasticamente distanti dal precedente, e denota però un’imprevista affinità animica con le altre visioni in precario equilibrio, proposte da Marcella Persichetti. L’artista giapponese che, oltre alla grafica qui esposta, ha sperimentato differenti mezzi espressivi – dalla fotografia all’illustrazione, dall’installazione alla street art – ha rivisitato i canoni estetici della millenaria tradizione nipponica tradendone però la nativa armonia. Le classiche geishe che punteggiano l’immaginario esotico dell’artista, indossano, in dissonanza con il kimono, stranianti e antiestetici accessori: maschere e caschi di protezione, inequivocabili segni mnestici di recenti tragedie nucleari. Sono figure senza volto in uno spazio astratto, pressoché privo di coordinate sensibili e di direzioni percorribili che attendono con impaziente rassegnazione l’azione redentrice dell’arte.
Luigi Capano
mostra visitata il 14 ottobre
Dal 14 al 29 ottobre 2016
Marcella Persichetti – Rujunko Pugh 
Dreamscape: visioni in precario equilibrio
Makemake Spazio e Arte
Via del Boschetto 121, Roma 
Orari: dal lunedì al sabato, dalle 16.30 alle 20
Info: info@makemake.it  
                                   

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui