19 aprile 2010

fino al 30.IV.2010 Seboo Migone Roma, Pastificio Cerere

 
Una sfida contro il tempo ritmico di un’arte che abbraccia tutto, dalla musica alla danza, dai video ai murales. Senza troppo curarsi delle tele, ritratti intimi di una fruizione spesso dimenticata. Ma non per il Pastificio...

di

È strano pensare che, dopo la performance musicale di Riccardo
Benassi
– dove
rumori elettronici aumentavano d’intensità, riempiendo lo spazio di un’atmosfera
“aspettata” quanto contemporanea -, il Pastificio abbia voluto dedicarsi alla
pittura. Ancora più strano se, prima della pittura e prima della musica, il
2009 concludeva la stagione espositiva con le installazioni ambientali site specific
di Kaarina Kaikkonen e Katinka Bock. Insomma, nessuno se lo aspettava e non tutti hanno apprezzato la
riuscita sorpresa.
Carte di Identità degli stati d’animo
, però, non è una semplice mostra
di pittura e non è nemmeno semplice tornare a confrontarsi con tele, sculture e
disegni in una contemporaneità che non ne affida l’innovazione, se non ai
datati o agli internazionali giovanissimi. Le opere di Seboo Migone (Roma, 1968; vive nella Val d’Orcia
e a Londra) si collocano però nel Pastificio con una delicatezza piena,
materica e cromatica, a partire dalla serie di volti fusi in bronzo a cera
persa fino ai grandi oli nell’ultima sala.
Fisionomia umana, paesaggio, nature morte emergono in
combinazioni impreviste. Colore psicologico e colore naturalistico sono di
uguale importanza nel dare una forma a dipinti che testimoniano il passaggio
tra mondi interni ed esterni, tra la notte e il giorno
”. Così si racconta Migone, in un
crescendo espressivo che non nasce mai dal ricordo preciso delle immagini che
vuole riprodurre, ma dallo stato emotivo e sensoriale che il ricordo
suggerisce. Un’atmosfera bucolica e selvaggia riempie i carboncini così come le
tele.
Seboo Migone - Apologies - 2008 - olio su tela - cm 200x280 - courtesy Fondazione Pastificio Cerere, Roma
I soggetti di Migone esplodono in pennellate di colori a
ricordare la scuola statunitense degli anni ’50, in cui l’Espressionismo
astratto veniva scambiato per libertà espressiva e tutta la drammaticità
tedesca si espandeva nell’allungamento della figurazione. Migone colleziona
sentimenti di ricordi, pensieri non immediati sui quali ritorna, reinterpreta e
alla fine colora, attingendo al vissuto più sensibile della campagna. Non è
facile però tenere a mente i suoi lavori, catalogarli per ricordarne le forme:
superfici piatte confondono i contorni di sagome riconoscibili.
I carboncini neri riempiono la carta fino a saturarne
tutti pori, pochi spazi bianchi e qualche alone di figura si intravedono nell’ombra.
The Wild Boy
racconta di una naturalezza rurale animalesca dove i tratti appena incisi del
volto di un uomo fanno pensare a come sarebbero potuti essere i teschi di Basquiat
prima della morte
di Samo. E poi ancora pennellate di colori accesi disegnano boschi, uomini,
case? Forse solo i titoli indirizzano lo sguardo. E prima ancora delle tele,
prima dei carboncini, anche i volti in bronzo sembrano liquefare i loro zigomi;
nascono dai tratti somatici dei suoi figli per perderne di somiglianza,
acquistando sembianze a metà tra il diabolico il fanciullesco.
Seboo Migone - Secrets - 2009 - carboncino su carta - cm 90x140 - courtesy Fondazione Pastificio Cerere, Roma
“Ho imparato a riconoscere due energie in conflitto,
una che desidera rivelare un’immagine chiara e l’altra che vorrebbe negare,
nascondersi, creare una terza dimensione
”, continua Seboo. Trovando quella dimensione fra l’ancorarsi di una
pratica pittorica spezzata dalla sfiducia della contemporaneità e una pulsione
interna libera da ogni pregiudizio.

articoli correlati
Peggy
Guggenheim e la nuova pittura americana
Kaikkonen
al Pastificio Cerere
E
pure Katinka Bock

flavia montecchi
mostra visitata il 15 marzo 2010


dal 12 marzo al 30 aprile 2010
Seboo Migone – Carte d’identità degli stati d’animo
a cura di Alan Jones
Fondazione Pastificio Cerere – Cerere
Temporary Gallery
Via degli Ausoni, 7 (zona San Lorenzo) – 00186 Roma
Orario: da lunedì a venerdì ore 15-19
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0645422960; info@pastificiocerere.com;
www.pastificiocerere.com

[exibart]


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui