09 agosto 2001

Fino al 16.VIII.2001 Orizzonti – Antonello Ruscazio Villanovaforru, Museo Civico Archeologico Genna Maria

 
Le grandi tele di Antonello Ruscazio in mostra nella Sala Esposizioni del Museo Civico di Villanovaforru esplorano “l’orizzonte”...

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…Vischiose e corrugate, le superfici create da Antonello Ruscazio conservano la memoria di antichi varchi condotti nel cuore di accidentati campi di dinamiche variazioni, che svelano le loro tonalità anche nel solo blu o nel solo bianco, monocromie apparenti e in realtà intessute di abili accostamenti cromatici. I soprassalti di materia, le generose colate di colore denso e opaco, configurano dei paesaggi porosi e profondi, irriconoscibili o noti, un poco lunari o piombati da pianeti sconosciuti.Antonello Ruscazio, Orizzonti C’è un calore diffuso, in questi quadri, un caldo disporsi della materia intorno ad un equilibrio naturale, un’energia endogena e potente tenuta sotto il controllo del raziocinio. Lande disabitate che ospitano il ricordo di marine viste nell’infanzia, spopolate e serene, nell’autoritratto indiretto di un autore che scandaglia se stesso dipingendo scenari di sabbia.
Alessandra Menesini.
La pittura di Ruscasio, di forte consistenza materica, rivela la stratificazione di diversi materiali quali stucco, talco, polvere di marmo, pomice, resine e fibre di vetro amalgamate con pigmenti acrilici e distese sulla tela in modo gestuale ma non casuale, spesso con l’aiuto di spatole. Stratificazioni che evocano realtà tangibili, distese sabbiose o tratti di scogliere infranti e corrosi dalle onde, così come sterminati e dorati campi sembrano emanare persistenti profumi, propri della terra sarda, quando l’impetuosità del vento li diffonde. Antonello Ruscazio, Orizzonti
Gli scenari emergono come d’incanto da quella linea di demarcazione, tracciato di confine fra terra e cielo, limite dal quale si espandono corposi cromatismi a creare superfici marine che si distaccano dalle ruvide rocce della terra ferma. Talvolta la linea vibrante e incandescente squarcia la superficie della tela ad accendere tutto ciò che la circonda, o al contrario piccole e soffuse luci si disgiungono timidamente dal fondo ad annunciare la fine della sera.
Paesaggi solidi e incisivi di una terra vissuta, che allo stesso tempo svelano la poesia di atmosfere fuori di ogni tempo e luogo.



Roberta Vanali
vista il 4. VIII. 2001




Orizzonti, Antonello Ruscazio, Fino al 16 Agosto 2001, Villanovaforru (Ca), Sala Esposizioni del Museo Civico Archeologico, Genna Maria, Viale Umberto 1, dal martedì alla domenica, orari: 9.30-13, 15.30-19, telefono: 0709300048, 0709300050, ingresso gratuito.


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