20 maggio 2004

fino al 30.VII.2004 Simone Dulcis – Morning Prayers Cagliari, Studio CinquantunoUndici

 
Lacerazioni interne ed esterne. Vibrazioni spirituali, gestualità antiche che riportano a riti ancestrali. Simbologie primitive e linguaggi metropolitani. Distribuiti nelle sale, i dipinti e i simboli totemici formano un percorso che si snoda in un labirinto di pannelli metallici…

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Sono 30 le opere che rappresentano Morning Prayers, la mostra con cui Simone Dulcis (Milano, 1971) presenta la sua ultima produzione pittorica. In perfetta sintonia con la struttura dello Studio di Architettura Cinquantunoundici a Cagliari, l’esposizione -curata da Roberta Vanali- propone in un certo senso un ritorno al passato dell’artista che, nei segni e nella lavorazione della materia pittorica si riappropria, rivivendoli, dei gesti iniziatici che hanno caratterizzato alcune sue opere precedenti dedicate alla terra. In queste ultime, dove la materia è industriale ed ha una corposità sempre più consistente, non è più il rapporto tra l’uomo e la terra, a cui in precedenza era dato un valore primario, ma è l’essenzialità del gesto, ripetuto come rituale propiziatorio, a scaturire. Come il contadino semina compiendo un rito prestabilito, così l’artista dipinge ogni mattina, vivendo la sensazione di compiere un rituale. Morning Prayers nasce da una diversa valutazione nei confronti dello spazio e da un’interazione continua e ripetuta con l’ambiente esterno.
Simone Dulcis
L’importanza attribuita da Dulcis alla scansione ritualistica dei momenti e degli atti pittorici costituisce l’elemento distintivo di questa ultima produzione, dove comunque, sono riconoscibili i concetti essenziali della sua pittura. Il disagio interiore di vivere sempre su una linea di confine si ripercuote nella violenta lacerazione della densa materia cromatica, esprimendo, allo stesso tempo, una forte attrazione per tutto ciò che è metropolitano. Oltre al concetto spirituale di rituale – preghiera, a cui si riconduce ilSimone Dulcis titolo della mostra, ritornano quelli iniziatici della scarificazione della materia e del ricco panorama segnico dell’artista, come lo scudo e il seme che si traduce in vulva.
Il colore accompagna le sensazioni ed esprime continuamente stati d’animo: insieme al rosso, il giallo e il nero bitume, si fanno spazio tonalità non ben definite di bianco e nero amalgamate in pastose consistenze che consentono di incidere e graffiare con maggiore veemenza. Nella seconda sala trovano posto gli ieratici “Totem”. La rappresentazione totemica, oltre ad avere un valore iniziatico e propiziatorio, consente all’artista di esorcizzare il male e il dolore, presentandosi come elemento catalizzatore delle esperienze di un’intera comunità. D’altra parte, ancora una volta, Simone Dulcis, realizzando dei veri e propri dipinti tridimensionali, ha voluto affermare la sua identità e l’intensa ed irrinunciabile passione per la pittura.

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vista il 12 maggio 2004


Simone Dulcis – Morning Prayers
Studio CinquantunoUndici
Via Ada Negri 21, Cagliari (Zona San Benedetto)
Presentazione a cura di Roberta Vanali
Ingresso libero
Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20
Sabato previa prenotazione
Informazioni 070 666744 – 070 682884
E – mail info@lixi.it


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