Velasco al Palazzo Belmonte Riso di Palermo

“L’anarchia cromatica è una dimostrazione di libertà – una libertà spesso difficile da sopportare, ma senza la quale il nostro vivere sarebbe un mero sopravvivere. Così, visione del Cielo è esperienza della Terra – a conferma che noi conosciamo noi stessi attraverso l’investigazione del Mondo.”

Così il filosofo Giulio Giorello racconta della pittura di Velasco e delle sue città mediterranee protagoniste di Extra Moenia, la nuova mostra che inaugura a Palermo, presso Palazzo Belmonte Riso; si tratta di un’esposizione voluta dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia in collaborazione con Italian Factory
“Un’artista capace di cogliere il sentimento e la luce della Sicilia” secondo la dichiarazione di Fabio Granata,assessore dei Beni Culturali della regione; un progetto ad hoc per l’esposizione palermitana dedicato alle cittàdella Sicilia, terra che da sempre è fonte d’ispirazione per il lavoro di Velasco.
Extra Moenia: venti tele di grandi dimensioni: Palermo, Catania, Trapani passando per Comiso, Ragusa e Modica, le spiagge, le serre e le saline e un branco di venti cani di ferro e cemento nei cortili del palazzo.
Velasco “massimamente disegnatore” secondo l’ormai nota definizione di Giovanni Testori continua a dedicarsi alla Sicilia e come Ferdinando Scianna racconta “la mia Sicilia è nera. Quella di Velasco pure l’ho vista, sentita nera. L’ho riconosciuta”.

“È una specie di innamoramento con la Sicilia, un’ubriacatura data dalla luce del mezzogiorno e dai coloridella pittura, un’energia che ho trovato in pochi altri posti” così Velasco descrive il suo rapporto con l’isola,ormai consolidato da lunghi soggiorni, sino a diventare una seconda residenza, dal Lago di Como, dove il pittore è nato, a Ragusa.
Dopo le collaborazioni con Ferdinando Scianna nel 2001 per Isolitudine e con Franco Battiato nel 2003 per MIXtura, Velasco inaugura Extra Moenia, un progetto dedicato alle città (Palermo, Catania, Ragusa, Trapani); alle spiagge (Randello, San Lorenzo, Marzamemi, Scopello); ai siti archeologici (Selinunte, Agrigento, Palazzolo Acreide); ai teatri (Siracusa, Taormina, Segesta); e alle storie di paesi e di luoghi di Sicilia (Monti Iblei).
La mostra sarà trasferita, da settembre a ottobre, ai Magazzini del Sale di Venezia in concomitanza con la Biennale di Architettura.

CATALOGO
.ANTOLOGICO
Edito da Electa, a cura di Alessandro Riva.
Il catalogo riassumerà i vent’anni d’attività di Velasco, divisi in sezioni tematiche (ritratti, paesaggi, vele, nature) con testi inediti del filosofo Giulio Giorello e dei critici Marco Vallora e Fabrizio Dentice. È prevista un’antologia critica con testi di Franco Battiato, Marco Di Capua, Ferdinando Scianna, Vittorio Sgarbi, Roberto Tassi, Giovanni Testori, Duccio Trombadori, Dario Voltolini. Testo italiano/inglese.
.TEMATICO
Oltre alla pubblicazione delle opere esposte in mostra, è prevista una parte fotografica del work in progress della preparazione e dell’allestimento dell’esposizione. Un album fotografico con grandi riproduzioni delle opere in mostra. Testo italiano/inglese.
.VIDEO
All’interno di Palazzo Belmonte Riso è prevista una sala video dove verrà trasmessa un’intervista realizzata da Pino Corrias a Velasco nel 2003. Il video, prodotto dalle Cartiere Vannucci di Milano, documenta attraverso immagini il lavoro pittorico di Velasco.