05 gennaio 2004

fino al 31.I.2004 Forme d’acqua – Visioni, vicende e pratiche nel Mediterraneo Palermo, Palazzo Belmonte Riso

 
Ponte o sbarramento? Risorsa o ostacolo? Il Mediteranno oggi. Installazioni, foto, video e suoni scelgono l’acqua per raccontare contraddizioni e aspirazioni di un mondo alla ricerca di nuove strategie. Di comunicazione. E riscatto…

di

La spettacolare installazione di Marc Bowditch mette in scena, sulle trame intricate di un enorme telaio, un elegante gioco di percolazioni. La luce soffusa di alcune candele crea un contesto di placido cedimento ad un elemento familiare noto. È la riconquista di uno spazio prenatale sicuro, al riparo da qualsiasi conflitto o incombente violenza, un porto franco da cui muove un immaginario viaggio all’interno del pianeta acqua nelle sue forme vecchie e nuove, nei suoi significati e nei suoi simboli, nelle sue valenze e nelle sue potenzialità: l’acqua e il mare come elementi vitali primi, portatori di vita e occasione di comunicazione e incontro fra popoli e culture diverse; ma anche, sinistramente, separazione, pantano nero in cui s’infrangono le aspirazioni reiette di un mondo diviso da contrasti violentemente radicati. È l’acqua che non c’è, l’acqua negata, privilegio per pochi e destino di condanna per molti altri.ingrid simon
Su questa ambivalenza di significazioni giocano le opere che si alternano nelle sezioni della rassegna al Palazzo Belmonte Riso di Palermo. Se in Visioni La stanza sonora di Mario Ciccioli, Antonio De Luca e Mario Crispi, realizzata con 3000 bottiglie di plastica, è una grande clessidra ad acqua in cui il suono del liquido che passa da un contenitore all’altro, crea un luogo d’ascolto al cui interno il gocciolio diviene gradevole (o alienante) sinfonia; il Touch screen di MaO, studio romano di progettazione, ricerca e sperimentazione, si trasforma in un pericoloso antro delle sirene, in cui l’aspetto della seduzione maliarda di alcune attraenti immagini acquatiche che scorrono su un grande telo bianco al vento, cede presto il passo ad uno scenario sinistro in cui minacciose presenze si materializzano in un bacino ai piedi dello spettatore.
La sezione Vicende si occupa dell’attualità “scottante” del Mediterraneo, caratterizzata ormai da fenomeni di massa di immigrazione clandestina. Si assume l’onore di una precisa presa di posizione l’approccio interdisciplinare a metà fra cronaca, geografia, ricerca antropologica, denuncia e poesia che propongono i progetti ma0Multiplicity e Osservatorio Nomade, promosso da Stalker con la collaborazione di Fluid Video Crew, Matteo Fraterno e Ingrid Simon. Il neonato Osservatorio Nomade/Palermo sta realizzando due progetti specificatamente pensati per la città. Uno, dal titolo Acqua Persa, è uno lavoro di ricerca sulla disponibilità e il consumo dell’acqua in Sicilia. L’altro è il progetto Stalker per una discesa del fiume Oreto da documentare su base audiovisuale e cartografica. In relazione con le due proposte lavorano anche Armin Linke, Mauro Folci ed il documentarista palermitano Stefano Savona. Cui si aggiunge il lavoro dell’egiziano Abdalla Saleh con un video su “Tosca”, un faraonico progetto di canalizzazione delle acque del Nilo.
Conclude la rassegna la sezione didattico-scientifica Pratiche: il percorso dell’acqua attraverso le tecniche di ricerca, distribuzione e uso (anche cultuale) che le popolazioni siciliane hanno saputo sviluppare nelle diverse epoche.

davide lacagnina
mostra visitata il 16 dicembre 2003


Forme d’acqua – Visioni, vicende e pratiche nel Mediterraneo
Manifestazione realizzata in occasione dei 25 anni dei Beni Culturali in Sicilia dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta e dalla Fondazione-Istituto di alta cultura “Orestiadi” di Gibellina, con la collaborazione della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, Palermo, del Museo Regionale della Ceramica, Caltagirone, della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, Palermo, della Fondazione Internazionale Pro Herbario Mediterraneo, dell’Università degli Studi di Palermo (Presidenza della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Museo Paleontologico G. Gemmellaro, Orto Botanico, Dipartimento Beni Culturali, Storico-Archeologici, Socio-Antropologici e Geografici), del Folk Studio, Palermo.
Ideazione, coordinamento e direzione generale: Giuseppe Gini, Giuseppina Favara
Allestimento coordinato da Enzo Fiammetta, direttore del Museo delle Trame del Mediterraneo di Gibellina, e realizzato dallo studio Ellelab (Eleonora Costa, Gabriella Azzolini, Maria Teresa Bruca, Sara Braschi) con Lorenzo e Valerio Romito.
La sezione Visioni è a cura della Fondazione “Orestiadi” di Gibellina.
La sezione Vicende è a cura di Lorenzo Romito con Gianluca Riccio.
Artisti invitati: Marc Edwditch, Mario Crispi, Antonio De Luca, MaO, Fluid Video Crew, Mauro Folci, Matteo Fraterno, Simon Hajjag, Armin Linke, Giovanni Lo Cascio, Melo Minnella, Multiplicity, Osservatorio Nomade, Gianluca Riccio, Stefano Savona, Ingrid Simon, Abdalla Saleh, Stalker.
Palermo, Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele, 365(centro storico)
visite tutti i giorni dalle 18.00 alle 22.00
www.regione.sicilia.it/beniculturali
Nella primavera del 2004 la mostra sarà ospitata al Dar Bash Hamba di Tunisi


[exibart]

1 commento

  1. bellissimo lo spazio!!
    Sono contentissimo che siA STATO RECUPERATO!!
    LA MOSTRA AL DI LA’ DELL’ALLESTIMENTO E’ UN PO COSI’ COSI’!
    TRANNE PER UN OPERA : L’INSTALLAZIONE SONORA IN FONDO ALLA SALA PRINCIPALE!!
    SPERIAMO CHE QUESTO SPAZIO ABBIA UNA SUA CONTINUITA’ LEGATA FONDAMENTALMENTE ALL’ARTE !!
    TANK!

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