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Un piccolo paese dell’entroterra italiano diventa una delle mete più riconosciute della street art internazionale. È il sogno divenuto realtà di Cvtà Street Fest, festival internazionale nato da un’intuizione dell’artista Alice Pasquini e che nel 2025, dal 30 maggio all’1 giugno, celebrerà dieci anni di attività.
Organizzato dall’Associazione Culturale CivitArt, in collaborazione con il Comune, il festival è diventato un esempio di rigenerazione territoriale, dimostrando come l’arte urbana possa intervenire sul tessuto sociale e culturale di un luogo segnato dallo spopolamento, restituendogli centralità, identità e prospettive di futuro. Più di 90 opere realizzate da oltre 50 artisti provenienti da tutto il mondo hanno progressivamente ridisegnato il volto di Civitacampomarano, trasformandolo in un museo a cielo aperto e visitato ogni anno da migliaia di persone.
L’arte come azione sul territorio: gli autori invitati a Cvtà Street Fest 2025
Per questa edizione speciale, Cvtà Street Fest rinnova il suo spirito fondativo, riaffermando l’idea che l’arte urbana non sia decorazione ma azione radicata nel contesto, capace di dialogare con le architetture e di riattivare immaginari e narrazioni. Alice Pasquini, nominata nel 2024 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, tornerà a dipingere nel borgo dopo diversi anni, affiancata da una selezione di protagonisti della scena internazionale.
Tra gli artisti in arrivo, Jaune, dal Belgio, con i suoi ironici operatori ecologici in miniatura, Case Maclaim, dalla Germania, pioniere del fotorealismo su muro e fondatore della Maclaim Crew, Lucy McLauchlan, dal Regno Unito, le cui forme fluide e monocrome rileggono l’ambiente come composizioni quasi musicali. Ancora dall’UK viene Xenz, testimone della scena dei graffiti anni ’80, mentre originario del Giappone è Twoone, artista visionario che fonde oriente e occidente in murales simbolici e stratificati. Non manca l’Italia, con Elfo, che con spirito elusivo e ironico oscilla tra street e land art.
Musica, parole, passeggiate, per una cittadinanza artistica
Vedere ma anche ascoltare: al Cvtà Street Fest 2025 ci sarà occasione spazio anche per la musica e la parola. In programma, infatti, un live set del celebre DJ Andy Smith, storico membro dei Portishead e dei Prodigy, che porterà a Civitacampomarano le sonorità funk, soul, reggae e rhythm & blues. Ritornano inoltre la poetry slam, gara performativa di poesia, e il progetto di Urban Photo Hunts in collaborazione con Terza Natura, camminate fotografiche per rileggere lo spazio attraverso l’obiettivo.
Cuore operativo del festival resta Casa Cuoco, residenza storica dell’illuminista Vincenzo Cuoco, oggi restaurata grazie a un progetto condiviso tra Airbnb, Anci e il Ministero dei Beni Culturali. Lo spazio ospita gli artisti e simboleggia lo spirito dell’intera iniziativa: in un’epoca in cui molti borghi italiani scompaiono, Cvtà Street Fest dimostra che l’arte può essere infrastruttura sociale, ponte tra generazioni, attrattore culturale e gesto politico di cittadinanza artistica.