-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Secret Garden di Padova, un garage coloratissimo, tra passato e street art
Street Art
Continua l’estate padovana e continuano ad aprirsi ai cittadini e ai turisti nuovi spazi e nuove iniziative. Uno dei più originali luoghi di ritrovo per eventi mostre e performance si trova al centro della città, in un parcheggio che, grazie alla sinergia creata da APS Holding, l’associazione Arcellatown e l’Amministrazione Comunale, è diventato un Secret Garden, uno spazio espositivo di street art. Noi ci siamo stati in occasione di un aperitivo musicale a fine giugno e più di recente alla serata inaugurale – e soldout – di fuckupnights.
«Abbiamo lavorato per consegnare alla città un parcheggio comodo, in pieno centro storico, dotato di tutti i criteri di sicurezza e di tutti gli strumenti tecnologici per facilitare la fruizione agli utenti», ha dichiarato Riccardo Bentsik, di APS Holding, in occasione dell’apertura del garage ridipinto. «L’idea poi è stata quella di trasformare un parcheggio, un non-luogo per eccellenza, in un sito con una propria caratterizzazione e peculiarità. Ci è venuto in soccorso il sigillo Unesco per Padova Urbs Picta: le opere degli street artist hanno dunque un riferimento agli affreschi».
L’idea della sovrapposizione di epoche in un luogo così underground ci ha incuriosito e siamo andati a indagare l’origine di quella che, tra le opere presentate, ci ha colpito di più: il drago di Refreshnik, ben visibile sulla parete del Palazzo della Ragione. «Anche a me piace moltissimo quell’immagine», ci ha detto Alessandra De Crescenzo, la curatrice e direttrice artistica di Secret Garden, ideatrice del concetto del giardino segreto sotterraneo e del ciclo di figure legate l’una all’altra. «Come mi piacciono tutte: ogni murales rappresenta un elemento naturale e un riferimento a un monumento della città sito UNESCO». Gli altri artisti che hanno partecipato sono Tony Gallo, C0110, Kiki Skipi e Andrea Casciu, Fabio Petani, Yama.