29 novembre 2021

L’Odissea sui muri di Bergamo: quando l’arte diventa partecipativa

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A Bergamo, i muri di via Borgo Palazzo e dintorni si colorano con le avventure dell’Odissea, grazie alle opere di Luogo Comune e alla fantasia dei più piccoli

Bergamo

A Bergamo, dieci muri raccontano le avventure dell’Odissea filtrate dagli occhi dei più piccoli e splendidamente messe in scena dall’artista Luogo Comune. Il programma fa parte di Capacityes – Children Against Poverty Awake the CITy Education System, progetto che ha come scopo la riqualificazione del paesaggio urbano, favorendo l’accesso e la fruizione ai luoghi della cultura, mediante la creazione di spazi e percorsi valorizzati con opere artistiche. Le opere sono state realizzate in collaborazione con la cooperativa sociale del Patronato San Vincenzo, all’interno del progetto “Tantemani”, da loro promosso.

Nell’estate 2020 sono stati infatti organizzati laboratori per bambini tra i 6 e gli 11 anni.  Ogni laboratorio ha avuto come oggetto di studio un episodio dell’Odissea, che è stato inizialmente letto ai bambini, partendo da un testo adatto al target d’età, e poi da loro elaborato in disegni e brevi frasi. I materiali prodotti dai bambini sono stati poi consegnati a Luogo Comune che li ha utilizzati come punto di partenza e ispirazione per lo sviluppo delle sue opere d’arte murali. Una volta conclusi gli interventi, è stata realizzata una mappa illustrata del quartiere di Borgo Palazzo con i disegni di Susanna Alberti.

L’obiettivo è quello di narrare una storia universale che possa essere compresa da tutte le culture e letta con livelli diversi, da bambini e adulti. Il file rouge dell’poema epico è quello del ritorno, al quale è connesso anche il concetto di viaggio in cui sono inseriti elementi meravigliosi e fantastici quali esseri prodigiosi, giganti cannibali e mostri, bacchette magiche, erbe miracolose, riti per evocare i morti. Questi aspetti, ancora oggi, sono in grado di parlare a tutti.

Ulisse è l’uomo dell’astuzia e dell’intelligenza, dall’ingegno multiforme (dal greco “polytropos”, nell’incipit) e in grado di ricorrere a trucchi e stratagemmi. «È con le sue abilità, e non con la forza fisica, che l’eroe riesce a dominare l’ambiente circostante e, con l’aiuto degli dei, a cavarsela in ogni circostanza», leggiamo nella didascalia nel primo muro realizzato da Luogo Comune. Un messaggio controcorrente, che ci invita a pensare a un mondo migliore, in cui la forza bruta si piega alle capacità dell’intelletto. Un’iniziativa che mette in dialogo il contesto urbano e i suoi abitanti attraverso la fantasia, veicolando messaggi positivi in maniera chiara e meravigliosa, come solo l’arte sa fare.

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