25 giugno 2022

Cvtà Street Fest 2022: la Street Art internazionale si riunisce in Molise

di

Un antico borgo abitato da 250 persone è il museo a cielo aperto di street art più grande in Italia: a Civitacampomarano ritorna il Cvtà Street Fest, con sei artisti provenienti da ogni parte del mondo

Milu Correch, work in progress, Cvtà Street Fest 2019, Civitacampomarano (CB) – Photo ©Ian Cox

Un piccolo paese del Molise, Civitacampomarano, è diventato negli anni il più importante museo a cielo aperto di opere street art d’Italia, meta obbligatoria per tutti gli appassionati del settore, grazie al Cvtà Street Fest che, quest’anno, si tiene dal 23 al 26 giugno 2022, sempre con la direzione artistica della street artist di fama mondiale Alice Pasquini. La settima edizione del festival presenta una line-up completamente internazionale che riflette la portata della manifestazione, riferimento principale in Italia nell’ambito dell’arte di strada, o arte contestuale, come ama definirla Alice, ovvero «Quella che nasce per un luogo specifico e in un altro non potrebbe esistere nello stesso modo».

Alice Pasquini, Cvtà Street Fest 2019, Civitacampomarano (CB) – Photo ©Ian Cox

Un evento che punta alla riscoperta dei valori e delle tradizioni antiche, tesori nascosti detenuti dagli anziani del borgo molisano che nei giorni del festival entrano in contatto con gli artisti internazionali e, mentre nascono le opere del festival, si coglie l’occasione per preparate cibi della tradizione ricorrendo ai metodi antichi, o per raccontare la storia di questo borgo. Il paese, innalzato su uno sperone di roccia arenaria, è di probabile origine sannitica e si è sviluppato attorno a una rocca angioina. Nel Quattrocento ha visto l’attuazione delle strategie difensive di Francesco di Giorgio Martini che ne ha disegnato l’architettura. La cittadina non è mai scesa in battaglia e ha accolto nel tempo altre attività.

MP5, Cvtà Street Fest 2018, Civitacampomarano (CB) – Photo ©Alessia Di Risio

L’anima illuminista degli illustri civitesi Vincenzo Cuoco e Gabriele Pepe è stata affiancata da vari lavori manuali agricoli e artigianali. La tradizione locale va dal ricamo alla lavorazione del ferro. L’arte culinaria è legata all’artigianato dagli arnesi utilizzati nella cucina tipica, realizzati dai maestri fabbri del posto. Oggi il borgo consta di 250 abitanti reali, in gran parte ultra pensionati. La resistenza di pochi giovani attaccati alle proprie origini lo trattiene dall’oblio.

Martin Whatson, Cvtà Street Fest 2019, Civitacampomarano (CB) – Photo ©Ian Cox

Cvtà Street Fest 2022: gli artisti

E in questo borgo arroccato arrivano da ogni parte del mondo gli artisti ospiti di questa edizione: Cinta Vidal (ES), Daku (IN), Icy and Sot (IR), Akut (DE), Ememem (FR) e Keya Tama (ZA).

Cinta Vidal, artista spagnola dai molteplici e ribaltati punti di vista, che sembrano rispondere all’esigenza percettiva di ciascun riguardante e rispettare la diversità di ognuno. I fratelli iraniani Icy e Sot, con le loro opere provocatorie realizzate con fil di ferro ci porteranno a riflettere su temi attuali come immigrazione e frontiere, su quanto avviene in Italia e nel mondo, e inevitabilmente a ricordare l’esodo di tanti molisani, oggi come in passato, costretti dalla ricerca di lavoro a lasciare i propri luoghi d’origine.

L’indiano Daku, che realizza opere testuali tramite reticolati in ferro in cui inserisce il testo, leggibile solo grazie all’intervento del sole che genera l’ombra proiettata delle parole, sembra indugiare – con i suoi moniti essenziali – sulla mutevolezza e brevità del tempo. Il francese Ememem si inserisce con i suoi coloratissimi tappeti musivi che si sovrappongono come layer al tessuto urbano, e vanno a colmare e restaurare le strade o i marciapiedi degradati, rigenerando la città.

Akut, dalla Germania irrompe con il suo fotorealismo underground e infine il sudafricano Keya Tama, che definisce il suo lavoro neominimalismo, attraverso contrasti formali riesce a unire vecchio e nuovo con un’iconografia personale.

Akut, work in progress, Cvtà Street Fest 2022, Civitacampomarano (CB) – Photo ©Michele Ritota

Il programma del 25 e 26 giugno

Durante il festival si svolgeranno le visite guidate gratuite alla scoperta del borgo e delle sue opere, dj set, concerti e una breve rassegna di cinema rurale dove verranno proiettati il corto Omelia Contadina di Jr e Alice Rorhwacher, ad apertura della manifestazione, e il documentario di Legare Collegare Tonino Casula (1981) sull’opera relazionale di Maria Lai ad Ulassai, a sottolineare la relazione indissolubile tra arte e territorio.

Sabato 25 giugno
09:00 | Passeggiata ecologica
10:30 | Tour dei Muri
18:00 | Tour dei Muri
19.00 | STREET FOOD
21:00 | Legare Collegare di Tonino Casula. A seguire Cvtà Street Fest 2020, di Matteo Talone (3′)
22:30 | Anywave DJ Set

Domenica 26 Giugno
09:00 | Passeggiata Ecologica
10:30 | Tour dei Muri
11:00 | Workshop “CAVATELLI”
13:00 | Degustazione
dalle 17:30 | Concerto itinerante BIKE STAGE
18:00 | Tour dei muri
18:30 | Passatella
19:00 | Cerimonia di Chiusura

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui