23 febbraio 2024

Pisa, Tuttomondo e oltre: apre il museo di arte urbana a cielo aperto

di

Partendo dallo storico murales di Keith Haring, Pisa presenta un nuovo percorso per esplorare la città attraverso opere di arte urbana e street art: tra gli autori, Borondo, Aris, 108 e Zed1

Pisa si prepara a celebrare un nuovo capitolo della sua storia artistica con l’inaugurazione del museo a cielo aperto dedicato all’arte urbana, prevista per il prossimo 24 febbraio. Il Museo prende vita grazie al lavoro dell’associazione Start Attitude e del suo fondatore Gian Guido Grassi, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, il Comune di Pisa, la Fondazione Pisa, la Provincia di Pisa e la Fondazione Palazzo Blu, all’interno di un più ampio progetto di rigenerazione urbana sostenuto dal Consiglio della Regione. L’associazione stART – Open your eyes è nata nel giugno 2017 e coinvolge un team di giovani creativi under 35 con competenze complementari riuniti sotto l’obiettivo di dare nuova linfa alla città attraverso forme d’arte in grado di rafforzare e valorizzare l’identità della collettività.

Il Festival della Strada, ideato proprio da Gian Guido Grassi e promosso da Fondazione Palazzo Blu e Fondazione Pisa, ha svolto un ruolo fondamentale nel preparare il terreno per l’inaugurazione del Museo. Durante il festival, che si è svolto dal 27 ottobre al 7 gennaio 2024, le strade di Pisa sono state trasformate in una vera e propria galleria d’arte all’aperto, arricchendo il patrimonio storico culturale della città della Torre pendente. Il nuovo itinerario di arte urbana, gratuito e accessibile a tutti, esplorabile a piedi o in bicicletta, si snoda tra il centro, la Darsena e il quartiere di Porta a Mare, offrendo ai visitatori le creazioni di artisti come Kobra, Gonzalo Borondo, Aris, 108, Moneyless, Gio Pistone, a cui si aggiungono le nuove opere degli artisti Zed1 e Etnik che inaugureranno il 24 febbraio durante l’evento di apertura.

Il 24, inoltre, al termine dell’inaugurazione, i partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a un tour di circa 40 minuti, con la guida del curatore Gian Guido Grassi, che condurrà il pubblico dal Deposito di Polizia Idraulica fino al celebre murale di Keith Haring, Tuttomondo, passando per il più recente Galileo Galilei realizzato da Kobra sul Centro Maccarrone.

Pisa, Museo d’arte urbana, la mappa

Oltre a queste novità, infatti, Pisa vanta già un tesoro prezioso nel panorama dell’arte urbana: l’ultimo murale di Keith Haring, Tuttomondo. Situato sulla parete esterna della canonica della chiesa di Sant’Antonio Abate, è l’ultimo lavoro realizzato dall’artista statunitense prima della sua scomparsa del 1989.

Con questa iniziativa, Pisa si conferma non solo come destinazione turistica di rilievo per il suo patrimonio storico, ma anche come un centro pulsante per l’arte contemporanea e l’innovazione culturale, favorendo l’integrazione dell’arte urbana nel sistema dell’arte istituzionale. Il museo a cielo aperto dedicato all’arte urbana si annuncia come una tappa imperdibile per chiunque desideri scoprire la città sotto una nuova luce.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui