24 settembre 2020

Salvare un borgo, con l’arte: il Festival Appartengo torna a Stigliano, in Basilicata

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Nel cuore della Basilicata, un borgo suggestivo e dalla storia importante, a rischio abbandono: il Festival Appartengo popola le strade di Stigliano con l'arte e la bellezza

Stigliano è un borgo aggrappato alle pendici del Monte Serra, ultima propaggine dell’area dei Calanchi lucani, nel cuore della Basilicata. Con i suoi 909 metri di altitudine è anche il comune più alto della provincia di Matera, già primo capoluogo della regione ed ente capofila di Montagna Materana SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne. Il centro storico testimonia un passato importante e si offre a scoperte inattese, come spesso succede nell’Italia più lontana dai centri principali, ma soffre della progressiva diminuzione della popolazione. Un male comune ad altre località dell’Appennino e non solo. I dati Istat più recenti parlano di 3.914 abitanti, contro i 5.429 del 2003. Per contrastare lo spopolamento e l’abbandono, alcuni giovani residenti si sono lanciati in un’impresa coraggiosa: un Festival Internazionale di Arte Pubblica. appARTEngo porta la Street art per le strade di Stigliano e già nel nome è un programma d’intenti: creare le condizioni affinché altri giovani non abbandonino Stigliano, coinvolgendoli e gettando le basi di un’attività in loco.

Anche per questa quarta edizione la direzione artistica è affidata ad Alessandro Suzzi, pittore, video maker, attivo nel settore del Wall design (che riguarda soprattutto l’allestimento delle pareti interne degli edifici) e già fondatore del gruppo informale todesign.it. «Stigliano, attraverso ‘appartengo’ non ha lo scopo di decorare i propri spazi, ma il fine di mettere in relazione la comunità locale con l’arte contemporanea. Creare un nuovo senso di appartenenza ad un luogo, indurre ad una riflessione importante, far capire che con i piedi sulla propria terra è possibile volare fino alla luna», ha affermato Suzzi.

Una forma di resistenza che vede alternarsi nella cittadina 12 artisti, conosciuti anche a livello internazionale, in un’interazione con interventi nelle strade e nei vicoli e sulle facciate delle case. Quest’anno, lo street artist italiano NemO’s, presente anche sulla scena internazionale, ha realizzato in anteprima per il festival l’opera 3,2…ness(uno), chiedendosi provocatoriamente se «la comunità che perde residenti, perde la speranza e la prospettiva. È un conto alla rovescia, sarà irreversibile?».

Gli altri artisti coinvolti sono Nicola Alessandrini, Bifido, Alessandra Carloni, Andrea Gandini, Daniele Geniale, Gods in love, Hitnes, Ironmould, Leticia Mandragora, Nulo e Piskv. Le loro opere entrano a far parte del tessuto sociale e urbano della città, arricchendone il patrimonio artistico. Dai murales alle sculture in legno, pietra, ferro-cemento e ceramica, ci si trova davanti a una galleria d’arte all’aperto. Il progetto intende valorizzare il borgo di anno in anno, promuovendo, nello stesso tempo, altri aspetti del territorio.

L’artigianato, l’enogastronomia, le masserie fortificate dei dintorni, le escursioni nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato, sono attraenti proposte che valgono il viaggio. «Io sono la forza del passato. Solo nella tradizione è il mio amore. Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare, dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, dove sono vissuti i fratelli…», scriveva Pier Paolo Pasolini nella Poesia in forma di rosa. Per proteggere le radici anche l’arte contemporanea può avere un ruolo importante.

AppaARTEngo, Festival Internazionale di Arte Pubblica, si svolgerà a Stigliano fino al 30 settembre. Per tutte le informazioni, potete dare un’occhiata qui.

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