30 novembre 2019

Tra le colline delle Marche, Ivan Tresoldi e il verso più lungo del mondo

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Arte, inclusione e partecipazione: Ivan Tresoldi arriva nel Comune di Maiolati Spontini, per portare la sua poesia di strada tra le colline delle Marche

Il Verso Più Lungo Mondo, Havana

Maiolati Spontini è un Comune italiano di poco più di 6mila abitanti in provincia di Ancona, nel territorio marchigiano della Vallesina. Tra questi vicoli affacciati sulle colline delle Marche, sabato, 30 novembre, dalle ore 12.30, si svolgerà Il verso più lungo del mondo, azione di Ivan Tresoldi nell’ambito di Chiamata alle arti – Poesia di strada, progetto curato da Saverio Verini e promosso dall’amministrazione comunale, con il sostegno delle Cartiere di Fabriano-Gruppo Fedrigoni, per festeggiare il dodicesimo compleanno del centro culturale eFFeMMe23 biblioteca la Fornace di Moie, polo dedicato alla diffusione della cultura contemporanea.

Ma l’azione di domenica è solo il momento conclusivo del progetto, preceduto non solo da una settimana di performance, interventi artistici e incontri ma anche da un lungo periodo di studio del territorio, di incontro con le persone che lo abitano e di sedimentazione delle conoscenze. Come del resto spesso è capitato nel metodo di Ivan Tresoldi che, da anni, è impegnato in una ricerca radicale sulle relazioni tra la parola e le sue declinazioni artistico-visive, dai manifesti ai monologhi, in cui è proprio il rapporto con i luoghi di riferimento, a ricoprire un ruolo fondamentale. Per esempio, nel progetto per il campo sportivo di Pietralata, di cui scrivevamo qui.

L’incursione di Ivan Tresoldi a Maiolati

«Con la consulenza scientifica di Marcello Smarrelli, riconosciuto riferimento per l’arte contemporanea della nostra regione, ho pensato di affidare ad un artista la celebrazione del dodicesimo compleanno della biblioteca La Fornace. Siamo convinti che l’energia di Ivan nel coinvolgere le persone, unita alla sua esperienza nel dare alla parola una forma visiva e concreta, possa rappresentare il miglior modo per valorizzare la nostra bella biblioteca, uno spazio aperto e inclusivo come d’altronde lo è l’arte di Ivan», ha spiegato l’assessora alla Cultura del Comune, Deborah Carè che è stata anche direttrice della Fondazione Ermanno Casoli di Fabriano.

Nei mesi e nelle settimane precedenti al progetto, Ivan Tresoldi ha effettuato sopralluoghi e stretto relazioni con istituzioni e diversi soggetti attivi sul territorio delle Marche, in linea con l’approccio partecipativo e inclusivo che ne caratterizza la pratica.

Il Verso Più Lungo Mondo, Milano

Quattro gli interventi proposti da Tresoldi, tra installazioni e performance: Manifesti d’assalto poetico, poster affissi nel territorio di Maiolati Spontini per riflettere sull’identità del luogo, tra tradizione e nuove sfide; Fare strada, installazione con bandiere animate da colori e parole, raccolte tra le persone del luogo, per collegare le abitazioni disseminate lungo le vie principali; Il verso più lungo del mondo, azione in programma sabato, 30 novembre, dalle ore 12.30, che vede l’artista improvvisare dei versi scritti con gessetti sulla pavimentazione urbana; Dare parola, monologo sul peso e sull’importanza delle parole, che sarà presentato dall’artista in biblioteca, il primo dicembre, alle ore 15, una giornata di festa alla presenza di studenti degli istituti scolastici, di associazioni e di realtà di primo piano della vita culturale e politica dell’area.

Biografia di un poeta di strada

Ivan Tresoldi, in arte ivan, nato a Milano nel 1981, fin dai primi anni duemila è conosciuto per le sue poesie e le sue scaglie, brevi componimenti poetici dipinti su muri delle città. Da allora sono centinaia gli interventi di poesia di strada in tutto il mondo, tra Europa, Haiti, Chiapas, Cuba, Mali, Sud Africa, Santo Domingo, Libano, Palestina, Stati Uniti.

Nel 2007 è tra i protagonisti di Street Art Sweet Art, nel giugno dello stesso anno è invitato al XII Festival Internazionale della Poesia dell’Avana, Cuba. Ha esposto al MART di Rovereto, al PAC di Milano, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Tina.B di Praga, alla Cité du Soleil ad Haiti, a Faqra in Libano.

Tra il 2010 e il 2012 è invitato al Festival Internazionale di Poesia di Genova, “assalta” le strade di Firenze, Ferrara, Verona, Napoli, Parigi, Berlino, Bucarest, Bruxelles, Pristina, Angers, Ramallah. Scrive per Linus, Smemoranda, Emergency e Radio Popolare. Partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia e, nel maggio 2013, si fa promotore del Primo Festival di Poesia di Strada in Italia. Nel 2015 è co-fondatore di Artkademy, agenzia di produzione artistica e collettivo creativo, attiva sul territorio nazionale ed europeo.

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