12 ottobre 2001

Fino al 14.X.2001 Transiti Torre Pellice (to), Centro Culturale Valdese

 
La memoria dell'uomo e dei suoi luoghi attraverso lo spazio quotidiano della vita domestica nel lavoro di tre autori visibili presso il Centro di Cultura Valdese di Torre Pellice. Mostra a cura di Maria Erovereti...

di

Helga Wendt con il suo “Sogni Transitano”, ci mostra una visione assolutamente non convenzionale del suo ambiente domestico, crea atmosfere sospese sfruttando efficacemente la sua eccellente tecnica esecutiva che la porta ad ottenere pezzi irripetibili frutto di un lungo e complesso lavoro sul mezzo fotografico tradizionale. Mi ha spiegato che quello che lei persegue non è una rappresentazione iconica tradizionale e riconoscibile. Transiti, Wendt Lei preferisce suggerire un possibile punto di vista da cui poi lo spettatore possa trarre autonomamente conclusioni, evocare memorie da sovrapporre a ciò che i suoi occhi vedono , e ritrovarsi quindi in un gioco continuo di rimandi e riflessi-oni, e definisce queste opere come sogni, suoi sogni che si materializzano sotto aspetti bizzarri, eterei con un deciso sapore fiabesco che sottolineano quindi il perfetto distacco da una qualunque realtà “fotografabile”, che assume così valenze sempre diverse , nelle quali la memoria gioca un ruolo fondamentale. Rossana Baroni concentra la sua opera su se stessa. Un dettaglio del suo corpo campeggia al centro della sua composizione, unico particolare nitido della serie. Sottolinea così la prevalenza, la centralità del suo ruolo attorno al quale ruotano figure e luoghi in un alternarsi di luci violente ed ombre profonde che disegnano confini netti entro i quali aleggiano oggetti e figure appena riconoscibili, che rendono alla perfezione il titolo di questo lavoro “La Donna Abitata”, che delinea un ruolo preciso, per niente casuale, un luogo non luogo, necessario ed indispensabile, autentico fulcro del trascorrere della giornata e quindi della propria esistenza e di chi la condivide.Transiti, Grispello Sergio Grispello intitola il suo lavoro “Legàmi”, e si concentra sull’aspetto di scambio, di osmosi tra il soggetto e l’autore, sottoponendo e sottolineando questo fondamento della rappresentazione iconica che vale anche come segnale delle dinamiche degli affetti e dei legami che intervengono e dominano i comportamenti dell’uomo e ne definiscono la sua storia, ne esaltano il filo conduttore del presente che non può essere disgiunto dal passato e getta sicuramente un ponte verso il futuro.



Paolo Viridian
mostra visitata il 22 IX 2001



Centro Culturale Valdese, Via Beckwith 3, Torre Pellice (TO)
Ingresso libero
orario: giovedi sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00
lunedi, mercoledi e venerdi dalle 14.00 alle 17.00
Per informazioni:
Maria Erovereti
Fondazione Italiana per la Fotografia , via Avogadro 4, Torino
Tel. +39.11.544.132/546594
e-mail fond.foto.stampa@libero.it



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