24 settembre 2012

Fino al 28.IX.2012
 LIBERI TUTTI – “libertà espressiva di 10 artisti contemporanei” Velan Center, Torino

 
Conducendo i significati di ogni opera ad un insieme di relazioni, lo spettatore rivaluta le peculiarità espressive all'interno di un contesto più ampio. E ricostruisce un modello interpretativo per strutture e stili -

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Il progetto di questa mostra collettiva curata da Willy Darko propone di superare le specificità delle singole opere d’arte per stabilire profonde connessioni reciproche. Lo spettatore, immerso in un insieme di soluzioni stratificate, è portato a rivalutare l’esito di ogni creazione individuale. Riconducendo i significati di ogni opera ad una rete di relazioni, il fruitore giunge a considerare le peculiarità espressive all’interno di un contesto linguistico più ampio. Diego Scursatone propone, in questo senso, una sorta di flusso di esercizi stilistici. Il suo misurato ricorso a svariate tecniche di pittura accenna ad un immacolato luogo della mente, dove l’immagine è indissolubilmente collegata ad eventi esistenziali. I colori sembrano voler restituire, attraverso il ricorso alla memoria, la forza di un’esperienza. Forme accostate e sovrapposte fanno leva sul potere dell’emozione e su una particolare nostalgia della visione.

Gianni Bergamin presenta una serie di fotogrammi, in cui la prospettiva straniante conduce ad una riconsiderazione dello spazio urbano e della percezione di strutture architettoniche.

Maddalena Bertello restituisce un percorso che transita attraverso la rappresentazione per approdare ad una sintesi di esperienza vitale e spirituale. Il particolare utilizzo del supporto materico in relazione alla dimensione segnica e cromatica emerge come caratteristica sentita, come il prodotto di uno studio approfondito di forme e soluzioni.

Una grammatica generata a partire dall’astrazione è il risultato della ricerca di Sara Giraudo. Attraverso l’accumulo di materia e colore, il segno elementare si pone come dinamico strumento di significazione.

La messa a fuoco della pittura di Emma Infante oscilla tra rarefazione ed esplosione di colori. L’artista tenta, in questo modo, una maggiore aderenza all’intima realtà delle cose. La stessa interpretazione dello spazio interiore ed esteriore è espressa da Lorena Paternicò attraverso la fotografia digitale. Indicando una sorta di punto di non ritorno, la condensazione dell’immagine imprigiona lo sguardo dello spettatore e blocca la rappresentazione in una claustrofobica immobilità della percezione.

Ivan Fassio

mostra visitata l’11 settembre 2012

Liberi Tutti

a cura di Willy Darko

Velan Center

Via Saluzzo 64, (10125) Torino

Catalogo (Italgrafica, Novara) in Galleria, testi di Marilina Di Cataldo

Ingresso gratuito

orari: da giovedì a sabato ore 15.30 -19.30

Info: +39 011280406, +39 011280406 (fax), info@velancenter.com, www.velancenter.com

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